Voglio smettere con gli psicofarmaci!!!
Dal 2008 sono in cura dalla psichiatra per attacchi di panico. Adesso sto bene, ma lei mi ha diagnosticato il disturbo bipolare tipo 2 (che io NON ho) e ora prendo i seguenti farmaci:
- Depakin Chrono 300 mg 2 pasticche al dì
- Gabapentin 300 mg 2 pasticche al dì
- Rivotril 10 gocce+10 gocce+20 gocce
- Sycrest 10 mg 2 volte al dì
Ieri ho litigato con lei perché voglio smettere di prendere tutte queste medicine per una malattia che non ho.
Lei mi ha detto che bisogna scalarle in modo graduale, perché altrimenti rischio una crisi epilettica.
E' VERO?
Inoltre, io è da quando sono piccola che voglio essere un uomo, e voglio cambiare sesso.
Tanto ce la farò!
Ma la mi domanda è questa: è vero che rischio le crisi epilettiche se smetto di prendere quei farmaci?
Grazie.
- Depakin Chrono 300 mg 2 pasticche al dì
- Gabapentin 300 mg 2 pasticche al dì
- Rivotril 10 gocce+10 gocce+20 gocce
- Sycrest 10 mg 2 volte al dì
Ieri ho litigato con lei perché voglio smettere di prendere tutte queste medicine per una malattia che non ho.
Lei mi ha detto che bisogna scalarle in modo graduale, perché altrimenti rischio una crisi epilettica.
E' VERO?
Inoltre, io è da quando sono piccola che voglio essere un uomo, e voglio cambiare sesso.
Tanto ce la farò!
Ma la mi domanda è questa: è vero che rischio le crisi epilettiche se smetto di prendere quei farmaci?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.3k 1k
Gentile utente,
Lei riporta una terapia per un disturbo bipolare (direi tipo 1 dalla cura, c'è un antipsicotico a dose piena). Se adesso sta bene, evidentemente la cura sta funzionando. Gli attacchi di panico mi pare c'entrino poco, questa non è una cura per disturbo di panico, e "attacchi di panico" non è una diagnosi, sono fenomeni che di per sé possono venir fuori nel corso di varie malattie.
Non si capisce perché dica di non avere il disturbo per cui è in cura. Oltretutto facendo la cura sta meglio.
La sospensione della cura non ha senso, è chiaramente un'iniziativa sua, parte da un punto che non è comprensibile, ovvero negare di avere la malattia per cui di fatto si è fino ad ora curato prendendo quella terapia.
Il rischio è quello legato alla malattia di cui soffre. Se sta bene non importa.Si può stare benissimo con una cura e malissimo senza.
Lei riporta una terapia per un disturbo bipolare (direi tipo 1 dalla cura, c'è un antipsicotico a dose piena). Se adesso sta bene, evidentemente la cura sta funzionando. Gli attacchi di panico mi pare c'entrino poco, questa non è una cura per disturbo di panico, e "attacchi di panico" non è una diagnosi, sono fenomeni che di per sé possono venir fuori nel corso di varie malattie.
Non si capisce perché dica di non avere il disturbo per cui è in cura. Oltretutto facendo la cura sta meglio.
La sospensione della cura non ha senso, è chiaramente un'iniziativa sua, parte da un punto che non è comprensibile, ovvero negare di avere la malattia per cui di fatto si è fino ad ora curato prendendo quella terapia.
Il rischio è quello legato alla malattia di cui soffre. Se sta bene non importa.Si può stare benissimo con una cura e malissimo senza.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 01/03/2013.
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