Devo andare dal mio medico curante

Salve, sono una ragazza di 20 anni
è ormai un'anno che ho degli attacchi d'ansia...
almeno credo...
mi tramano le gambe e le mani, inizia a battermi forte il cuore come se mi dovesse scoppiare nel petto..
inizialmente tutto ciò non mi pareva dovuto a nessuna motivazione particolare, forse un insieme di cose che mi provocavano stress e quindi ansia...poi invece ho iniziato a rendermi conto che avevo comportamenti ossessivo compulsivi, come quello di contare gli scalini mentre li salivo, o di dover evitare sempre la parte bianca delle strisce pedonali quando vi passavo sopra ecc... mi rendo conto di esagerare quando anke al lavoro voglio dire qualcosa la penso una ventina di volte come e perchè dirla...o a situazioni ke sono accadute e penso come sarebbero potute andare o come sono andate e come mi sono sentita in quel preciso momento (solitamente è una situazione spiacevole).
ho sempre un costante bisogno di attenzioni, mi sento sempre come se dovessi essere accettata per forza da tutti, come se "devo" aiutare tutti a risolvere i loro probblemi per sentirmi utile.
spesso poi ho cambiamenti repentini di umore magari un momento sorrido e il momento dopo sono arrabbiata con tutti. ci sono dei momenti in cui la rabbia prende il sopravvento e vorrei "rompere" tutto ciò che vedo. fortunatamente sono una persona razionale e non lo faccio. in ogni caso ogni tanto (può accadere ogni mese come può non succedere per diversi mesi) ho lunghi periodi (anche diverse settimane) in cui sono sempre triste, non mi sento di parlare, non mi importa di morire, ecc...
purtroppo mi ha sempre messo ansia dover andare dal dottore, percui prima chiedo a Voi se è una cosa necessaria o se è solo una mia convinzione.
spesso mi pare di essere depressa. o è solo un'altra delle mie paranoie dovute all'ansia?
devo andare dal mio medico curante? se si che gli devo dire?
devo fare qualche cura a Vostro parere? Vi ringrazio anticipatamente!
Sara
[#1]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,
descrive abbastanza bene quello che le accade e sembra che abbia delle discrete capacità introspettive. Ha delle idee su quello che le succede ma non ne è sicura e vive male questa situazione.
Cosa fare? Che sia una cosa necessaria o solo una sua convinzione, dal momento che sta male, le consiglierei una visita da uno specialista psichiatra per fare il punto della situazione vincendo l'ansia che prova dal dottore, altrimenti rischia di rimandare un problema che comunque, come racconta lei, la fa stare male.
Gli racconti le cose come le ha scritte qui.
E' prematuro parlare di cure, prima bisogna inquadrare il problema poi deciderà il medico in base alla situazione.
Auguri
ML

Massimo Lai, MD

[#2]
Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 250 4
Gentile Utente,
dal suo racconto sembra che lei risulti affetta da un Disturbo di Panico (una diagnosi di certezza è possibile solo con una visita). In tale condizione sono possibili delle fluttuazioni dell'umore secondarie di tipo depressivo che non richiedono trattamenti particolari se non il solito che si dovrebbe assumere in corso di un disturbo di panico (cioè i farmaci inibitori selettivi della ricapatazione della serotonina - SSRI). Più di rado il Disturbo di Panico può associarsi ad un Disturbo Depressivo, in questo caso la terapia può essere più complessa, potendo comprendere anche dei regolatori dell'umore. Come il Dr. Lai le consiglio di fare una visita psichiatrica.
Cordialmente.

Dr. Claudio Lorenzetti

[#3]
Utente
Utente
intanto Vi ringrazio per aver risposto così velocemente!
è vero, so i miei difetti e i miei pregi, ma ho paura perchè ogni cosa che faccio o vorrei fare o che fanno gli altri viene elaborata mille volte nella mia mente e ogni cosa che penso (anche se irreale e impossibile) viene ripetuta così tante volte da farla quasi sembrare reale! ho paura che ciò che accade nella mia mente a un certo punto non mi faccia più distinguere la realtà dalla fantasia. il problema reale è che tutto ciò che mi fa star male accade solo nella mia mente (o almeno viene ingigantito dai miei pensieri), questo lo so! ma non so come porre soluzione a questo problema!
eppure è strano che io abbia questi comportamenti perchè devo dire che in famiglia c'è sempre stata tranquillità e che io ricordi non ho avuto particolari traumi!
da quanto ricordo però periodi di depressione erano già iniziati all'età di 14 anni quando (devo essere sincera) ho tentato il suicidio...ma nemmeno allora non vi erano motivazioni particolari! poi per un periodo abbastanza lungo sono stata bene, quando nuovamente hanno iniziato delle crisi come vi ho descritto nella domanda sopra!..
al suicidio comunque non ho mai più pensato (a parte un paio di volte diversi anni fa, in periodi difficili che poi ho superato)anche se ci sono giorni che magari mi sento la persona con più voglia di vivere del mondo e il giorno dopo magari mi sento così giù da non volermi nemmeno alzare dal letto...
devo anche dire che ogni problema che si forma nella mia testa mi spinge ad avere una fame nervosa e ogni volta che uno di questi problemi si presenta (anche il solo fatto di pensare che non mi sembra di stare bene) "devo" mangiare...
che ne pensate?
purtroppo mi fa veramente paura solo dover andare dal dottore per un semplice sintomo influenzale! è necessario? se si, posso andare semplicemente dal mio medico curante per farmi prescrivere qualcosa per l'ansia?
[#4]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile Utente,
è comprensibile, stando a quello che scrive, che si senta più a suo agio e che cerchi delle risposte nell'anonimato della rete che di fronte a un medico in carne ed ossa.
Purtroppo proprio la natura di questo mezzo e i problemi complessi che lei pone richiedono una valutazione accurata e non è possibile farla online né sarebbe possibile farle delle prescrizioni.
Le dico questo perché le sue fluttuazioni dell'umore (gli alti e bassi che descrive), il rimuginare sulle situazioni (le sue mille elaborazioni), i pensieri di suicidio con un precedente tentativo, i suoi sintomi d'ansia (probabilmente attacchi di panico come suggerito dal collega) e la fame nervosa, richiedono una valutazione diretta da parte di uno psichiatra e, aggiungo alla precedente risposta, è possibile che richiedano un intervento farmacologico.
Può anche parlarne prima con il suo medico curante se questo la mette più a suo agio, ma sarebbe preferibile che dopo vada comunque da uno psichiatra, sicuramente più esperto per delle problematiche come le sue.
Abbia fiducia perché i problemi che adesso le sembrano insormontabili e venire dalla sua testa si possono risolvere.
Di nuovo auguri
Massimo Lai
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