Delucidazione
Gentili Dottori, sul bugiardino di Paroxetina è riportato quanto segue:
"Studi sulla tossicità riproduttiva nei ratti hanno mostrato che paroxetina influenza la fertilità maschile e femminile attraverso la riduzione dell’indice di fertilità e il tasso di gravidanza. Nei ratti, sono stati osservati una maggiore mortalità dei piccoli ed un ritardo dell’ossificazione. Questi ultimi effetti sono probabilmente correlati alla tossicità materna e non sono considerati un effetto diretto sui feto/neonato".
Pertanto vi chiedo se effettivamente l'uso di paroxetina comporta un rischio per la fertilità e soprattutto se comporta rischi per un eventuale figlio nato da genitore che utilizza tale principio?
Spero di ricevere una risposta il più possibile esauriente e professionale.
Saluti.
"Studi sulla tossicità riproduttiva nei ratti hanno mostrato che paroxetina influenza la fertilità maschile e femminile attraverso la riduzione dell’indice di fertilità e il tasso di gravidanza. Nei ratti, sono stati osservati una maggiore mortalità dei piccoli ed un ritardo dell’ossificazione. Questi ultimi effetti sono probabilmente correlati alla tossicità materna e non sono considerati un effetto diretto sui feto/neonato".
Pertanto vi chiedo se effettivamente l'uso di paroxetina comporta un rischio per la fertilità e soprattutto se comporta rischi per un eventuale figlio nato da genitore che utilizza tale principio?
Spero di ricevere una risposta il più possibile esauriente e professionale.
Saluti.
[#1]
Lei sta assumendo paroxetina?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 28/02/2013.
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