Vuoti di memoria

Gentili Dottori vorrei un vostro parere, l'ultima volta che ho dato un esame come al solito ho usato il bromazepam perchè avevo paura che non riuscivo a parlare dall'ansia, l'ho preso alle 8 del mattino, non so quante gocce ho preso perchè dalla fretta le ho buttate a caso ma comunque ne ho preso abbastanza, l'esame l'ho fatto poi alle 12 quindi erano passate 4 ore da quando l'ho preso e nonostante questo, non so come, ma mi sentivo molto calma l'unica cosa è che quando sono andata a compilare lo statino per confermare l'esame non ricordavo il nome della facoltà, cosa per me grave perchè in quella facoltà mi ci sono laureata e ora sto facendo la specialistica quindi è strano non sapere il nome, comunque sono rimasta un po' a fissare il foglio senza riuscire a ricordare poi ho cominciato a scrivere ma mi sono subito bloccata perchè mi sono accorta che mancava un pezzo del nome a quel punto la prof se ne è accorta e mi ha dettato il nome. Il vuoto di memoria potrebbe essere stato causato dall'assunzione dell'ansiolitico? Domani ho un altro esame vorrei prendere gli ansiolitici ma ho paura che mi possa succedere di nuovo e questa volta dimenticare qualcosa dell'esame. spero di ricevere una vostra risposta, vi ringrazio, cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Ma chi la guida in questa assunzione di ansiolitici ? E' noto che possono avere effetti sulla memoria. Se soffre di un disturbo d'ansia sarebbe meglio fare impostare una cura di fondo, l'assunzione al bisogno di un ansiolitico è una misura d'urgenza, temporanea, non è bene che diventi un'abitudine autogestita.

Dr.Matteo Pacini
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
la ringrazio Dottore, veramente non mi guida nessuno ho cominciato a prenderli non mi sono nemmeno stati prescritti li ho trovati a casa forse il medico di base li avrà prescritti a mia madre che non li ha mai usati. lo so che non si dovrebbe ma in questo periodo soffro di tachicardia già normalmente e quando dovevo sostenere un esame mi sentivo male perchè la tachicardia diventava ancora più forte, quindi ho cominciato ad usarli e visto che mi trovavo bene ho continuato, non sono sicura di averne bisogno ma ho troppa paura che possa stare male perchè 3 o 4 mesi fa ad un esame avevo la tachicardia così forte che sono svenuta, da quel giorno ogni volta che faccio un esame ho paura che possa ricapitare quindi li prendo la mattina quando ancora sono calma, anche perchè non so se li devo prendere quando sono in ansia o prima e nel dubbio li prendo prima. Comunque chiesi al medico di famiglia se stavo facendo bene a prenderli e mi rispose che potevo usarli sempre senza esagerare, solo che non so se domani mattina posso prenderli o meno, so che non dovrei e da una parte non vorrei prenderli poi però penso che se non li prendo può succedere che mi viene l'ansia, la tachicardia e va a finire che mi va male anche l'esame. ma anche se prendo poche gocce posso avere le amnesie? forse l'altra volta ho esagerato nella dose. la ringrazio di nuovo cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Direi che è il caso che si rivolga ad un medico, l'uso autogestito di ansiolitici non è una cura, e anche l'ansiolitico come prescrizione proveniente da un medico può essere un rimedio immediato d'urgenza, o temporaneo, non è una cura che può essere portata avanti in questo modo. I disturbi d'ansia non si curano avendo qualcosa da prendere al bisogno, non funziona così.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile Dottore la ringrazio per la sua risposta, le volevo chiedere una cosa l'ansia è una risposta fisiologica, ma anche la tachicardia è normale? perchè alla fine il mio problema è la tachicardia non riesco a fare l'esame con il cuore che supera i 140 bpm gli ansiolitici mi alleviano un po' il fastidio anche se continuo a sentire il cuore non è così forte come quando non li prendo, il cardiologo mi ha dato i beta-bloccanti ma io preferisco prendere gli ansiolitici, è possibile curare la tachicardia senza farmaci? le diverse ipotesi che mi sono state fatte sono: ansia, una via anomala elettrica nel cuore, un problema ormonale, è chiaro che da sola non riesco a scegliere quale sia il problema e che non sapendo che fare scelgo la via più semplice e provo tutti i farmaci che trovo, inizialmente ho provato con i betabloccanti ma non ho visto molti miglioramenti e ora stavo provando con gli ansiolitici solo che ora mi preoccupa prenderli sia per il fatto della memoria sia perchè in un paio di occasioni dopo averli presi credo di aver avuto delle allucinazioni uditive non so se sono dovute al farmaco ma entrambe le volte l'avevo preso infatti appena tornata dall'esame, mi sono messa nel letto perchè il bromazepam mi provoca comunque sonnolenza e stanchezza ed entrambe le volte ho sentito una voce che mi chiamava mi sono alzata ma non c'era nessuno. in conclusione le vorrei chiedere se anche la tachicardia è una risposta fisiologica come l'ansia e se esistono farmaci con meno effetti collaterali, e se uno psicoterapeuta può aiutarmi anche se non si conoscono le cause della mia tachicardia. La ringrazio ancora cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non è la tachicardia a cui si riferisce la diagnosi, ma ad uno stato cerebrale da cui viene fuori anche la tachicardia.
La terapia dei disturbi d'ansia non si fonda né su betabloccanti né su ansiolitici.

Non deve provare i farmaci da sola. Se lo fa sbaglia in due modi: innanzitutto si espone a effetti che non sa prevedere e calcolare. In secondo luogo sceglierà una cura da prendere al bisogno prima dell'esame o di qualche altra situazione che la agita, e questa è la strategia sbagliata.

L'ansia patologica si previene con una cura di tipo diverso, non si cura sul momento ogni volta che si presenta. Facendo così spesso peggiora l'ansia stessa.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
la ringrazio tanto, ma nel frattempo cosa faccio? ad esempio lunedì ho un esame prendo gli ansiolitici, i betabloccanti o non prendo nulla sperando che non mi sento male? la ringrazio tanto e mi scuso per il tempo che mi sta dedicando, cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Il sito non serve per avere indicazioni su cosa assumere.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
va bene la ringrazio, cordiali saluti.
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