Un pò depressa, avvilita, sensazione di solitudine
Salve,
vi scrivo in quanto ho un gran bisogno di parlare con qualcuno che si occupi di queste cose. Purtroppo è un periodo davvero duro per me, nonostante io mi sia sposata da quasi un anno con l'amore della mia vita, sto attraversando un periodo davvero difficile...lo amo tanto e insieme a lui sto benissimo. Però la mia vita non mi soddisfa pienamente. Ogni volta trovo un lavoro con grande fatica, è dura inserirsi, imparare, poi quando sto cominciando ad essere felice del mio lavoro e ad aver imparato, mi ritrovo di nuovo disoccupata. Mi sono laureata, ho studiato tanto perchè un giorno volevo diventare qualcuno, invece è un periodo assurdo...anche l'ultimo lavoro che avevo trovato è ormai finito, mi hanno usata e poi arrivederci e grazie. Mi sento così giù, passo le mie giornate uscendo un pò la mattina, senza sapere cosa fare, gironzolo x negozi, con la macchina..poi pranzo dai miei, per non stare tutto il giorno sola in casa mia. Le mie amiche hanno tutte un lavoro, e poi le sento così lontane, ognuna presa dalle sue cose... io nonostante mio marito che mi ama tanto e la mia famiglia che mi è vicino, mi sento sola, triste, avvilita, una fallita, tutto il giorno cerco di trovare qualcosa da fare, ma non mi sento appagata. Sarei contenta anche solo di lavorare part time, ma almeno darei un senso alle mie giornate! provo anche tanta rabbia per tutte le mie amiche e non, che hanno un lavoro grazie al padre, o a qualcuno che le ha imbucate...io ho sempre dovuto fare tutto da me! vorrei iscrivermi a qualche corso, o in palestra, ma non trovo mai il coraggio di farlo, mi sembra che andare lì non mi cambierebbe le cose! però magari mi tirerebbe un pò su di morale...mi piacerebbe avere un figlio, ma mi sento giù e non credo che i figli si debbano fare x noia. poi non mi sento neanche pronta..prendo degli ansiolitici da tempo, sto meglio, però poi per avere dei figli dovrò sospendere lo xanax, e ho una gran paura di riavere la'nsia quando esco di casa. Insomma che periodaccio! vorrei una parola di conforto, un lavoro ...non tanto per i soldi, mio marito guadagna abbastanza bene x fortuna, lavorerei anche gratis pur di fare qualcosa...mi sento fallita, e quando esco mi sembra davvero di non avere niente da dire agli altri su di me, sulle mie giornate...che vergogna...
vi scrivo in quanto ho un gran bisogno di parlare con qualcuno che si occupi di queste cose. Purtroppo è un periodo davvero duro per me, nonostante io mi sia sposata da quasi un anno con l'amore della mia vita, sto attraversando un periodo davvero difficile...lo amo tanto e insieme a lui sto benissimo. Però la mia vita non mi soddisfa pienamente. Ogni volta trovo un lavoro con grande fatica, è dura inserirsi, imparare, poi quando sto cominciando ad essere felice del mio lavoro e ad aver imparato, mi ritrovo di nuovo disoccupata. Mi sono laureata, ho studiato tanto perchè un giorno volevo diventare qualcuno, invece è un periodo assurdo...anche l'ultimo lavoro che avevo trovato è ormai finito, mi hanno usata e poi arrivederci e grazie. Mi sento così giù, passo le mie giornate uscendo un pò la mattina, senza sapere cosa fare, gironzolo x negozi, con la macchina..poi pranzo dai miei, per non stare tutto il giorno sola in casa mia. Le mie amiche hanno tutte un lavoro, e poi le sento così lontane, ognuna presa dalle sue cose... io nonostante mio marito che mi ama tanto e la mia famiglia che mi è vicino, mi sento sola, triste, avvilita, una fallita, tutto il giorno cerco di trovare qualcosa da fare, ma non mi sento appagata. Sarei contenta anche solo di lavorare part time, ma almeno darei un senso alle mie giornate! provo anche tanta rabbia per tutte le mie amiche e non, che hanno un lavoro grazie al padre, o a qualcuno che le ha imbucate...io ho sempre dovuto fare tutto da me! vorrei iscrivermi a qualche corso, o in palestra, ma non trovo mai il coraggio di farlo, mi sembra che andare lì non mi cambierebbe le cose! però magari mi tirerebbe un pò su di morale...mi piacerebbe avere un figlio, ma mi sento giù e non credo che i figli si debbano fare x noia. poi non mi sento neanche pronta..prendo degli ansiolitici da tempo, sto meglio, però poi per avere dei figli dovrò sospendere lo xanax, e ho una gran paura di riavere la'nsia quando esco di casa. Insomma che periodaccio! vorrei una parola di conforto, un lavoro ...non tanto per i soldi, mio marito guadagna abbastanza bene x fortuna, lavorerei anche gratis pur di fare qualcosa...mi sento fallita, e quando esco mi sembra davvero di non avere niente da dire agli altri su di me, sulle mie giornate...che vergogna...
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Quale è la sua domanda?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Utente
Inoltre vorrei sapere nel caso in cui decidessi di fare un figlio, come devo comportarmi con le gocce di Xanax? so che vanno scalate lentamente, ma in che modo? non vorrei facessero male al bambino. Sarà dura stare senza per tanto tempo durante la gravidanza...ma so che è meglio evitare di prenderle altrimenti ci sono dei rischi per il bimbo. mi sbaglio? al momento ne prendo 15 la mattina e 15 di pomeriggio. per scalare ci vuole comunque un pò di tempo no?
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Gentile utente,
Penso che la situazione che sta vivendo in questo periodo potrebbe essere utilmente valutata assiema ad un professionista dell'ambito psichiatrico,di sua fiducia,al fine di capire le motivazioni della sua insoddisfazione.Vale a dire se tutto possa essere riconducibile solo alle problematiche connesse con il lavoro,o la sua assenza,oppure se accanto a questo esistano altre spine irritative che contribuiscono ad alimentare la sua inquietudine e apatia.Potrà inoltre valutare assieme allo specialista un percorso terapeutico compatibile con un suo eventuale desiderio di maternità.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Penso che la situazione che sta vivendo in questo periodo potrebbe essere utilmente valutata assiema ad un professionista dell'ambito psichiatrico,di sua fiducia,al fine di capire le motivazioni della sua insoddisfazione.Vale a dire se tutto possa essere riconducibile solo alle problematiche connesse con il lavoro,o la sua assenza,oppure se accanto a questo esistano altre spine irritative che contribuiscono ad alimentare la sua inquietudine e apatia.Potrà inoltre valutare assieme allo specialista un percorso terapeutico compatibile con un suo eventuale desiderio di maternità.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.4k visite dal 27/02/2013.
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