Problemi psico emotivi nella scelta di una relazionalità di coppia

Salve! Vi chiedo un aiuto in materia perché non so proprio a chi chiedere, e sono molto abbattuto per questo. La mia ragazza, con la quale ho iniziato una storia da 10 mesi, ha 28 anni ma ha dei problemi particolari psico-emotivi. Le è morto il padre 10 anni fa e in casa lei si trova, nonostante ci sia la madre, a fare tutti i lavori possibili e immaginabili (cucinare, stirare, badare con i fratelli più piccoli che - detto da lei - vede come i suoi figli, ecc.). Io sono il suo 4° ragazzo e anche con me è arrivata alla stessa conclusione: quando si tratta di prendere una decisione per sposarci o cmq fare un passo in avanti nel nostro rapporto lei entra in crisi profonda, risolvendo la cosa lasciandomi (come ha lasciato gli altri 3) o dicendomi che ha bisogno di tempo. Dice di non riuscire a dire alla madre e quindi in famiglia che noi due ci frequentiamo, e di conseguenza dobbiamo fare le cose di nascosto. Poi mi dice che quando vuole prendere la decisione di dirlo alla sua famiglia è come se provasse fastidio, perché è come se lei stesse bene così in questa situazione di blocco. Io ho provato a dirle che deve farsi una sua famiglia, con figli suoi, ma lei è come se si sentisse bene nella sua famiglia, alla quale è attaccatissima e dalla quale non riesce a distaccarsi sufficientemente per farsi la sua strada. Dopo che mi lascia magari dopo alcuni giorni mi ricerca perché dice di non riuscire a stare senza di me e che non si è mai sentita tanto amata da nessuno quanto da me. Per quest'ultimo motivo mi ripete speso: "se mi sposo mi sposo con te o con nessun'altro!". Io non riesco a capirla, ho provato a dirle di parlare con qualche psichiatra ma non ne vuole sapere. Ho capito in questi mesi che lei ha sempre cercato delle scuse, degli alibi per lasciare ad un certo punto (quando arrivava al bivio della scelta) i suoi ex e adesso me; come se lei volesse fuggire dalle sue responsabilità di coppia o come se vedesse la sua famiglia come la sua "definitiva" famiglia, il suo mondo a cui non saprebbe rinunciare. Poi, per concludere mi entra in crisi anche perché dice "se io non ho il coraggio di dirlo a mia madre, in famiglia, allora significa che non ti amo. Tu sei pronto a sposarmi anche domani, io invece sto bene così". Vorrei sapere da voi, c'è una patologia alla base di questa ragazza? Non mi è mai capitato con nessuna persona una cosa del genere e non riesco a venirne a capo. Datemi qualche consiglio, qualche opinione che possa risultarmi preziosa perché non so che fare. Grazie!
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
quella che lòei descrive è senza dubbio una situazione problematica ,ed il suo disagio appare comprensibile.
Ritengo comunque che la situazione vada valutata con una visita specialistica de visu.Le dinamiche che possono essere alla base dei comportamenti della sua ragazza possono essere molteplici,e probabilmente richiederanno tempi lunghi per essere messe in luce,sempre che lei sia d'accordo.Potrebbe infatti trovare più semplice procedere come in passato,o comunque non aver ancora maturato la decisione di dare una svolta alla propria vita.Sono tutte ipotesi che lei dovrà valutare dentro di sè. e secondo i suoi tempi in quanto ogni forzatura in questo campo porta generalmente a risultati negativi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

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Utente
Utente
Da quello che lei ha lasciato intravedere, se ho ben capito, la ragazza in questione non è abbastanza matura, decisa, pronta a dare una svolta alla sua vita? Inoltre, "ogni forzatura ... porta generalmente a risultati negativi"? Quindi, oltre a continuare di consigliarle uno psicoterapeuta da parte mia dovrei cercare di non avere fretta e di saper aspettare i suoi tempi. Mi corregga se ho capito male, grazie!
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
posso confermarle che in campo psicologico ogni decisione richiede dei tempi la cui appropriatezza varia sensibilmrnte da persona a persona,in rapporto a numerose variabili legate al carattere,alle vicende della vita e quantaltro si possa ragionevolmente aggiungere.Le confermo pertanro quanto potrebbe essere utile un percoso di chiarimento singolo o eventualmente di coppia.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.