Impulsi omicidi e disturbo ossessivo compulsivo

Buongiorno a tutti; sono una 22 enne molto fragile e insicura. Da un anno mi hanno diagnosticato DOC e Borderline, Mi porto dietro una storia famigliare piuttosto turbolenta (abbandonata e adottata, abuso dal fratello, assenza in casa da parte dei miei genitori, morte improvvisa di una zia che per me era come la VERA madre, tentati suicidi, anche da parte di mia madre che è depressa). Lo scorso inverno inizio a sentimi sempre più demotivata nei confronti della vita; gli interessi e le passioni che avevo prima lentamente si affievoliscono e fanno spazio alla "noia" (non andavo nè all'univ, nè lavoravo). In questo periodo maturano in me pensieri "amorali" per la società, quali uccidere o picchiare, soprattutto bambini... per un pò ho tenuto segreti questi impulsi ma poi ho dovuto parlarne, con molto imbarazzo, al mio partner. Lui mi ha consigliato un consulto psichiatrico o psicologico, e così feci. Lo psichiatra non mi ha dato nulla di costruttivo sul quale lavorare. E così i miei impulsi sono ancora vivi; sotto l'effetto di alcolici (premetto che prendo Maveral 50 mg) diventano ancora più violenti e raptici. Più volte (anche ultimamente) mi sono dovuta chiudere nel bagno del locale in cui mi trovavo, per non dare sfogo alle mani di far concretamente del male a qualcuno.
Sento di essere piena di rabbia e disperazione e che se dovessi fare una cosa del genere sarebbe solo per autoaffermazione, richiesta di aiuto.
Inoltre le manie compulsive non smettono di farsi sentire e sommate a questo causano in me una grande desolazione.
Devo aumentare le dosi di farmaci?
Ora vado dalla psicologa, voi mi consigliate uno/a psichiatra?
Grazie, Eli