Giorno e notte. invertiti.
Buonasera cari dottori.
Chiedo un consulto a voi.
Sono uno studente universitario di una facoltà scientifica.
Vengo al motivo per cui vi scrivo.
Da quando ho intrapreso la carriera universitaria, come da oggetto, la mia vita ha subito una inversione dei momenti di sonno, e momenti di veglia.
Fondamentalmente vivo la mia giornata a partire dalle 15.00 circa, non ho degli orari fissi, fino alle 4, 5, 6 o addirittura a volte, anche 7 del mattino.
Ci tengo a precisare che dormo una volta al giorno, per 9 ore.
Tutto questo nasce dalla mia sicurezza sul fatto che la notte il mio apprendimento risulta notevolmente amplificato. Riesco a concentrarmi meglio, riesco ad avere più tenacia nello studio, collego meglio le informazioni che studio, ecc ecc ecc..
Tutto questo non accade durante il giorno, o comunque se provo a fare degli orari più comuni.
Avverto stanchezza, non riesco a concentrarmi, avverto sonnolenza quando provo a studiare, e per quanto riguarda lo studio, penso che di giorno anche se studio con tanta costanza e senza distrazioni, non imparo con la stessa qualità della notte.
Effettivamente avendo analizzato il mio passato, ho notato che tutte le cose in cui ho meglio reso nella mia vita, le ho imparate di notte. In particolare una delle mie passioni e hobby, è stata coltivata da me proprio durante le ore notturne, e non diurne!
Bene.. Le mie domande sono queste:
Quali possono essere a lungo termine le ripercussioni sull'organismo di questo stile di vita?
E' normale essere più prestante negli studi di notte che di giorno?
Vi ringrazio.
Saluti.
Chiedo un consulto a voi.
Sono uno studente universitario di una facoltà scientifica.
Vengo al motivo per cui vi scrivo.
Da quando ho intrapreso la carriera universitaria, come da oggetto, la mia vita ha subito una inversione dei momenti di sonno, e momenti di veglia.
Fondamentalmente vivo la mia giornata a partire dalle 15.00 circa, non ho degli orari fissi, fino alle 4, 5, 6 o addirittura a volte, anche 7 del mattino.
Ci tengo a precisare che dormo una volta al giorno, per 9 ore.
Tutto questo nasce dalla mia sicurezza sul fatto che la notte il mio apprendimento risulta notevolmente amplificato. Riesco a concentrarmi meglio, riesco ad avere più tenacia nello studio, collego meglio le informazioni che studio, ecc ecc ecc..
Tutto questo non accade durante il giorno, o comunque se provo a fare degli orari più comuni.
Avverto stanchezza, non riesco a concentrarmi, avverto sonnolenza quando provo a studiare, e per quanto riguarda lo studio, penso che di giorno anche se studio con tanta costanza e senza distrazioni, non imparo con la stessa qualità della notte.
Effettivamente avendo analizzato il mio passato, ho notato che tutte le cose in cui ho meglio reso nella mia vita, le ho imparate di notte. In particolare una delle mie passioni e hobby, è stata coltivata da me proprio durante le ore notturne, e non diurne!
Bene.. Le mie domande sono queste:
Quali possono essere a lungo termine le ripercussioni sull'organismo di questo stile di vita?
E' normale essere più prestante negli studi di notte che di giorno?
Vi ringrazio.
Saluti.
[#1]
Gentile utente
L'inversione del ciclo sonno veglia può a lungo termine ripercuotersi sulla qualità di vita e sull'attività lavorativa.
Sarebbe opportuno riportare il ciclo ad un normale andamento.
L'inversione del ciclo sonno veglia può a lungo termine ripercuotersi sulla qualità di vita e sull'attività lavorativa.
Sarebbe opportuno riportare il ciclo ad un normale andamento.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 08/02/2013.
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