Paralisi decisionale di fronte alle scelte
Gentili dottori,
Sono uno studente universitario e vi chiedo aiuto per un problema che mi tormenta da sempre ma ultimamente sta iniziando a preoccuparmi molto e a farsi visibilissimo.
In sostanza sono radicalmente incapace di prendere decisioni; di fronte ad una scelta mi si prospettano in mente una serie infinita di variabili opposte, i pro e i contro della scelta si moltiplicano esponenzialmente e non so più cosa fare, non so come comportarmi. Spesso prendo le decisioni quanndo è troppo tardi, o per esaurimento delle energie, o su spinta o pressione di altre persone, per evitare il più possibile di pentimenti o ripensamenti, ma essi ci sono comunque mi torturano e mi impediscono di accettare serenamente le scelte già prese e a maggior ragione quelle non ancora prese.
Faccio un esempio: durante l'università capita di dover scegliere dei corsi opzionali fra un elenco di varie possibilità: per me questo genere di decisione è terribile, non riesco mai a districarmi autonomamente in queste situazioni, ho problemi di ansia e di difficoltà a dormire quando devo effettuare questo genere di decisioni, cerco di documentarmi disperatamente su tutte le possibili anche più stupide, microscopiche ed insignificanti variabili di dettaglio che potrebbero condizionare la scelta migliore fra le due.
Ma ho problemi palesi anche quando vorrei comprare un libro che mi interessa, oppure quando devo fare la spesa, o quando devo preparare la valigia per partire, o quando devo iscrivermi ad un'attività sportiva, o quando devo uscire con gli altri. La mia vita è sempre stata così però adesso sta diventando seriamente invivibile; prima forse potevo tollerare questa indecisione perchè più che altro si risolveva nella rinuncia totale o nell'inerzia; adesso però questi problemi si sono amplificati a dismisura perchè sto vivendo un periodo di studio all'estero da solo e sono sbattuto direttamente contro il muro della mia indecisione che mi sta davvero logorando.
Un altro esempio, che poi è quello che mi spinge a chiedervi aiuto: stamane avrei voluto finalmente iscrivermi ad un corso di sostegno linguistico per stranieri ma per l'ennesima volta non sono stato in grado di decidermi, sono arrivato fino alla porta della segreteria e poi sono tornato indietro, perchè non sono capace di decidere che cosa sia più importante fra i pro e i contro:
il fatto che la lingua la conosco già abbastanza
il fatto che il corso è piuttosto costoso
il fatto che vorrei occupare un po' di tempo libero con attività utili
il fatto che vorrei conoscere altri studenti stranieri
il fatto che vorrei esercitarmi facendo amicizia con persone del luogo invece che stare in classe
ecc ecc
Ecco questo era per descrivere il circolo vizioso che mi paralizza di fronte a qualsiasi decisione.
Per favore, consigliatemi come uscirne, non resisto più. Vi ringrazio in anticipo.
Se può essere utile, aggiungo che è da un anno che ho il sospetto di essere Asperger o comunque neurodiverso, ma è solo un'autodiagnosi
Sono uno studente universitario e vi chiedo aiuto per un problema che mi tormenta da sempre ma ultimamente sta iniziando a preoccuparmi molto e a farsi visibilissimo.
In sostanza sono radicalmente incapace di prendere decisioni; di fronte ad una scelta mi si prospettano in mente una serie infinita di variabili opposte, i pro e i contro della scelta si moltiplicano esponenzialmente e non so più cosa fare, non so come comportarmi. Spesso prendo le decisioni quanndo è troppo tardi, o per esaurimento delle energie, o su spinta o pressione di altre persone, per evitare il più possibile di pentimenti o ripensamenti, ma essi ci sono comunque mi torturano e mi impediscono di accettare serenamente le scelte già prese e a maggior ragione quelle non ancora prese.
Faccio un esempio: durante l'università capita di dover scegliere dei corsi opzionali fra un elenco di varie possibilità: per me questo genere di decisione è terribile, non riesco mai a districarmi autonomamente in queste situazioni, ho problemi di ansia e di difficoltà a dormire quando devo effettuare questo genere di decisioni, cerco di documentarmi disperatamente su tutte le possibili anche più stupide, microscopiche ed insignificanti variabili di dettaglio che potrebbero condizionare la scelta migliore fra le due.
Ma ho problemi palesi anche quando vorrei comprare un libro che mi interessa, oppure quando devo fare la spesa, o quando devo preparare la valigia per partire, o quando devo iscrivermi ad un'attività sportiva, o quando devo uscire con gli altri. La mia vita è sempre stata così però adesso sta diventando seriamente invivibile; prima forse potevo tollerare questa indecisione perchè più che altro si risolveva nella rinuncia totale o nell'inerzia; adesso però questi problemi si sono amplificati a dismisura perchè sto vivendo un periodo di studio all'estero da solo e sono sbattuto direttamente contro il muro della mia indecisione che mi sta davvero logorando.
Un altro esempio, che poi è quello che mi spinge a chiedervi aiuto: stamane avrei voluto finalmente iscrivermi ad un corso di sostegno linguistico per stranieri ma per l'ennesima volta non sono stato in grado di decidermi, sono arrivato fino alla porta della segreteria e poi sono tornato indietro, perchè non sono capace di decidere che cosa sia più importante fra i pro e i contro:
il fatto che la lingua la conosco già abbastanza
il fatto che il corso è piuttosto costoso
il fatto che vorrei occupare un po' di tempo libero con attività utili
il fatto che vorrei conoscere altri studenti stranieri
il fatto che vorrei esercitarmi facendo amicizia con persone del luogo invece che stare in classe
ecc ecc
Ecco questo era per descrivere il circolo vizioso che mi paralizza di fronte a qualsiasi decisione.
Per favore, consigliatemi come uscirne, non resisto più. Vi ringrazio in anticipo.
Se può essere utile, aggiungo che è da un anno che ho il sospetto di essere Asperger o comunque neurodiverso, ma è solo un'autodiagnosi
[#1]
Gentile utente,
Quel che descrive così a prima impressione ricorda il meccanismo del disturbo ossessivo. Eccesso di valutazione preliminare, difetto di produzione di comportamenti.
Esistono terapie per questo tipo di problema, si può rivolgere ad uno psichiatra se non l'ha già fatto.
Quel che descrive così a prima impressione ricorda il meccanismo del disturbo ossessivo. Eccesso di valutazione preliminare, difetto di produzione di comportamenti.
Esistono terapie per questo tipo di problema, si può rivolgere ad uno psichiatra se non l'ha già fatto.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 06/02/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.