Attacchi di panico, ansia
Caro Dottore, vorrei esporle il mio problema, che ormai da tre anni mi porto dietro, creandomi disagio sia nel lavoro che nella vita privata.Circa tre anni fa mi accorsi di essere affetto da attacchi di panico, lo capii da strani giramenti di testa, mal di testa, chiusura della gola,tacchicardia e dolori muscolari.Mi rivolsi subito al mio medico e visto che subito non capivo la mia patologia, il mio medico mi fece fare alcuni esami tra cui encefalogramma, elettrocardiogramma e esami del sangue.Tutto andava bene e il mio medico curante capi che i miei problemi erano dati da ansia e quindi quelli che si manifestavano erano attacchi di panico.Iniziai il mio calvario di psicologi e psichiatri...., credo di averne cunsultati circa 5 o 6.Una dottoressa mi proponeva le sedute di gruppo, lei evitava i farmaci e proponeva questa soluzione che a me non piaceva molto, quindi cambiai, mi rivolsi ad un'altra psicologa biologa, che voleva curarmi con fiori di bach e altro, ho provato anche quella cura, ma senza successo.Infine mi rivolsi ad altri 3 psichiatri che mi hanno proposto farmaci a base di seretonina che non sopportavo.Ho provato la cura per una quindicina di giorni.I disturbi erano aumentati nonostante fosse passata la prima settimana di assestamento del medicinale.Insieme ai medicinali a base di seretonina, mi venne dato lo xanax che ancora adesso sto usando.A questo punto dottore vorrei chiederle appunto un consulto, perchè non so piu a chi rivolgermi.Gli attacchi di panico veri e propri non li ho piu, ma vivo constantemente con vertigini, confusione, agitazione, dolori muscolari mal di testa e gola chiusa.Inoltre continuo a prendere lo xanax, anche perchè è l'unico farmaco che mi permette di farmi passare i sintomi.Vorrei un aiuto da lei per riuscire a condurre una vita normale, cordiali saluti, Luca
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Gentile utente ritengo che la scelta più consona che Lei possa fare sia quella di rivolgersi (purtroppo) ad un terapeuta che, visitandola, possa impostare con Lei una strategia di trattamento o farmacologica o anche psicoterapica individuale.
Tenga anche presente che il fatto che alcuni farmaci non abbiano sortito gli effetti aspettati potrebbe essere dipeso da vari fattori: la scelta di un farmaco inadatto al Suo specifico caso (ovvero alle particolarità del Suo organismo), un dosaggio inadeguato, un trattamento di durata insufficientemente lunga.
Oltre agli antidepressivi serotoninergici per il trattamento dell'ansia possono essere anche utilizzati altri tipi di antidepressivi, ovvero (qualora se ne riscontri l'indicazione clinica) dei neurolettici a basso dosaggio (come le amisulpridi).
Purtroppo il tutto esula da quanto possa essere fatto in questa nostra sede; spero comunque di esserLe stato di qualche utilità.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Tenga anche presente che il fatto che alcuni farmaci non abbiano sortito gli effetti aspettati potrebbe essere dipeso da vari fattori: la scelta di un farmaco inadatto al Suo specifico caso (ovvero alle particolarità del Suo organismo), un dosaggio inadeguato, un trattamento di durata insufficientemente lunga.
Oltre agli antidepressivi serotoninergici per il trattamento dell'ansia possono essere anche utilizzati altri tipi di antidepressivi, ovvero (qualora se ne riscontri l'indicazione clinica) dei neurolettici a basso dosaggio (come le amisulpridi).
Purtroppo il tutto esula da quanto possa essere fatto in questa nostra sede; spero comunque di esserLe stato di qualche utilità.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#2]
I trattamenti farmacologici da lei effettuati sono stati praticati solo per 15 giorni e questo non è un tempo sufficiente per valutarne l'efficacia. quanto alla tollerabilità esistono numerose molecole per il trattamento dei suoi disturbi, tutto sta a trovare quella che meglio si adatta a lei. assumere costantemente lo xanax fa solo passare momentaneamente i sintomi, ma non cura il disturbo, e poi con il tempo l'efficacia terapeutica potrebbe diminuire costringendola ad aumentare i dosaggi per ottenere gli stessi effetti. non dimentichi che esistono anche approcci terapeutici di tipo psicoterapico da integrare con la terapia farmacologica.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio cari dottori, delle risposte da Voi inviatemi.Quello che mi dite, che la terapia della durata di 15 giorni naturalmente non puo giovare alla cura del mio disturbo, Vi garantisco però che trovarsi nel lavoro, a contatto con i colleghi, o in giro con amici o semplicemente da soli, con il malessere accentuato dai farmaci, non è assolutamente piacevole. Quello che voglio dire, è che praticamente una persona dovrebbe rinchiudersi in casa durante il periodo iniziale della cura per stare bene. Alcuni antidepressivi che mi sono stati dati, (non ricordo il nome) mi davano sudorazione, agitazione, occhi e pupille dilatate, secchezza della gola e malessere, altri appena presi mi facevano star bene, mentre dopo una mezz'ora mi prendevano di continuo gli attacchi di panico e quindi malessere.Possibile che una persona che deve fare una cura antidepressiva deve ridursi o a un vegetale o a un presunto cocainomane?Le cose son due...,o alcuni dottori non azzeccano le cure adatte alle persone o altrimenti i medicinali non fanno così bene. Io Vi garantisco comunque, che piuttosto di ridurmi così per una cura per l'ansia, preferisco tenermela e piuttosto andare avanti con lo xanax.Sono deciso a combatterla e poter tornare a sorridere e ad essere istintivo e senza pensieri senza sentir dentro quel malessere che tanto mi aggrava.Ho 27 anni cari dottori e Voi o chi per Voi è in grado di guarirmi questo disagio, potendo così vivere una vita "normale" e serena sia durante la cura, che dopo, io sono disposto a pagare qualsiasi cifra per sconfiggerla.Voi naturalmente curate le persone, ma qualcuno di Voi non sa cosa vuol dire trovarsi a parlare con una persona per lavoro e ritrovarsi con le vertigini, con la vista offuscata, tacchicardia, dolori muscolari, secchezza della gola, tensione, nervosismo, mal di testa ecc.La mia domanada è quindi..., chi è in grado di Voi di farmi tornare a stare bene??Vi ringrazio dell'attenzione, saluti Luca.
[#4]
Posta in questi termini la domanda, mi sentirei di risponderLe il più onestamente possibile dicendole che nessuno di noi (io perlomeno di sicuro) è in grado di tornare a farla stare bene.
Le assicuro, comunque, che nessuno dei miei pazienti ha dovuto rinchiudersi in casa per le prime fasi della terapia. Nel suo caso potrebbe essere o che Lei sia particolarmente sensibile agli effetti collaterali (anticolinergici) dei farmaci o che il dosaggio dei medesimi fosse stato assunto senza un lento scalaggio.
C'è però da dire una cosa, è ovvio che una farmaco antidepressivo, che come lo xanax (et similia) le garantisca la quasi immediata scomparsa dei sintomi d'ansia non esiste. Quello a più rapida azione (amisulprime, che tra l'altro è anche un neurolettico), comunque comincia a funzionare solo dopo una settimana.
Il problema è che lo xanax (le benzodiazepine in genere) fanno soggette sia a fenomeni di assuefazione sia di dipendenza, per cui un loro utilizzo nel lungo periodo tende a perdere di efficacia. Cosa che invece non succede nel caso degli antidepressivi.
A questo punto credo che la scelta si restringa a due ipotesi: 1) continuare ad usare un farmaco che però nel lungo periodo non sarà più così efficace e che sarà molto difficile sospendere, 2) oppure cercare in accordo col suo medico curante di adottare una strategia congiunta, per la quale in fase iniziale continuare ad usare lo xanax per poi sospenderlo in fase successiva. Ovviamente cercando di utilizzare un antidpressivo che Le provochi il minor numero di effetti collaterali possibili, ma anche tenendo presente che il farmaco perfetto non esiste, o come dicevano una volta: più la medicina è cattiva più fa bene..
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Le assicuro, comunque, che nessuno dei miei pazienti ha dovuto rinchiudersi in casa per le prime fasi della terapia. Nel suo caso potrebbe essere o che Lei sia particolarmente sensibile agli effetti collaterali (anticolinergici) dei farmaci o che il dosaggio dei medesimi fosse stato assunto senza un lento scalaggio.
C'è però da dire una cosa, è ovvio che una farmaco antidepressivo, che come lo xanax (et similia) le garantisca la quasi immediata scomparsa dei sintomi d'ansia non esiste. Quello a più rapida azione (amisulprime, che tra l'altro è anche un neurolettico), comunque comincia a funzionare solo dopo una settimana.
Il problema è che lo xanax (le benzodiazepine in genere) fanno soggette sia a fenomeni di assuefazione sia di dipendenza, per cui un loro utilizzo nel lungo periodo tende a perdere di efficacia. Cosa che invece non succede nel caso degli antidepressivi.
A questo punto credo che la scelta si restringa a due ipotesi: 1) continuare ad usare un farmaco che però nel lungo periodo non sarà più così efficace e che sarà molto difficile sospendere, 2) oppure cercare in accordo col suo medico curante di adottare una strategia congiunta, per la quale in fase iniziale continuare ad usare lo xanax per poi sospenderlo in fase successiva. Ovviamente cercando di utilizzare un antidpressivo che Le provochi il minor numero di effetti collaterali possibili, ma anche tenendo presente che il farmaco perfetto non esiste, o come dicevano una volta: più la medicina è cattiva più fa bene..
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
[#5]
Ex utente
Sono stato stamani dal mio dottore curante per i dolori che sento alla schiena, all'addome e per chiederli inoltre, un riferimento di un dottore psichiatrico.Fatta la visita, mi ha comq dato da farevdelle lastre per controllare la colonna vertebrale, ma mi hya detto inoltre che i miei dolori, seguiti da vertigini ecc, sono dati da una natura psicologica, secondo lui infatti somatizzo.Con la sua risposta dottore mi ha messo un po paura..,cosa vuol dire che una persona affetta da problemi di ansia e depressione non potrà mai guarire definitivamente??E quali sono i rimedi per la somatizzazione?Grazie ancora, distinti saluti.
[#6]
gentile utente,
la somatizzazione è solo un aspetto dei disturbi d'ansia. nessuno,purtroppo, ha la bacchetta magica per risolvere i problemi dei pazienti. tuttavia l'unica strada per cercare di stare meglio è affidarsi alle cure di un professionista serio e competente e concordare insieme la migliore strategia terapeutica.
cordiali saluti
la somatizzazione è solo un aspetto dei disturbi d'ansia. nessuno,purtroppo, ha la bacchetta magica per risolvere i problemi dei pazienti. tuttavia l'unica strada per cercare di stare meglio è affidarsi alle cure di un professionista serio e competente e concordare insieme la migliore strategia terapeutica.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.2k visite dal 23/04/2008.
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