Terapia con venlafaxina (ansia e depressione)
Gentili Dottori,
scrivo per chiedere un parere ed un consiglio pratico sulla terapia prescrittami dallo psichiatra sentita la mia psicoterapeuta del centro medico a cui faccio riferimento.
I miei problemi sono gestione dell'ansia (ma non è il problema principale) e leggera depressione.
Lo psichiatra del centro mi ha prescritto Venlafaxina 75 (1 pastiglia al giorno), e se funziona dovrei poi proseguire la terapia per 6 mesi.
Vi chiederei un parere su due questioni:
1) sono in un periodo di forte stress (esami all'università, ne ho due, uno tra 15 e uno tra 20 giorni). Voi mi consigliereste di aspettare ad iniziare?
Da un lato lo psichiatra mi ha fatto notare che senza supporto farmacologico gli esami molto probabilmente non riuscirò a darli (è ormai un anno che non ne do più, perchè, subito prima dell'esame vado fuori di testa, penso di non saper niente, di non essere preparato e cose simili - ed è questa situazione che mi ha portato in psicterapia, che mi ha aiutato molto).
Dall'altro mi è stato fatto notare però che non si avrebbero subito effetti positivi in ordine alla depressione (mentre l'ansia sarebbe calmata subito, a quanto ho capito), anzi ci potrebbe essere un peggioramento iniziale.
Ho quindi paura di assumente questo farmaco e di ritrovarmi con i sintomi depressivi aumentati esponenzialmente per i primi giorni, perdere tempo e non riuscire a studiare (o meglio non riuscire ad andare a fare gli esami, il materiale ormai lo so a memoria!)...
2) Lo psichiatra mi ha pure prescritto Xanax in gocce, da prendere nel caso non iniziassi a prendere la venlafaxina, ma mi ha detto chiaramente, che serve solo contro l'ansia al bisogno. Sarei più tranquillo da subito se avessi un attacco, ma il malessere di fondo resterebbe e quindi l'idea di non farcela, di non riuscire, non passerebbe.
Voi cosa fareste al mio posto? Iniziereste subito con la Venlafaxina o aspettereste, provando a far gli esami, e poi iniziando ad assumerla passato questo momento difficile?
Gli effetti collaterali iniziali del farmaco quali potrebbero essere?
Un saluto e grazie dell'attenzione e del vostro tempo
scrivo per chiedere un parere ed un consiglio pratico sulla terapia prescrittami dallo psichiatra sentita la mia psicoterapeuta del centro medico a cui faccio riferimento.
I miei problemi sono gestione dell'ansia (ma non è il problema principale) e leggera depressione.
Lo psichiatra del centro mi ha prescritto Venlafaxina 75 (1 pastiglia al giorno), e se funziona dovrei poi proseguire la terapia per 6 mesi.
Vi chiederei un parere su due questioni:
1) sono in un periodo di forte stress (esami all'università, ne ho due, uno tra 15 e uno tra 20 giorni). Voi mi consigliereste di aspettare ad iniziare?
Da un lato lo psichiatra mi ha fatto notare che senza supporto farmacologico gli esami molto probabilmente non riuscirò a darli (è ormai un anno che non ne do più, perchè, subito prima dell'esame vado fuori di testa, penso di non saper niente, di non essere preparato e cose simili - ed è questa situazione che mi ha portato in psicterapia, che mi ha aiutato molto).
Dall'altro mi è stato fatto notare però che non si avrebbero subito effetti positivi in ordine alla depressione (mentre l'ansia sarebbe calmata subito, a quanto ho capito), anzi ci potrebbe essere un peggioramento iniziale.
Ho quindi paura di assumente questo farmaco e di ritrovarmi con i sintomi depressivi aumentati esponenzialmente per i primi giorni, perdere tempo e non riuscire a studiare (o meglio non riuscire ad andare a fare gli esami, il materiale ormai lo so a memoria!)...
2) Lo psichiatra mi ha pure prescritto Xanax in gocce, da prendere nel caso non iniziassi a prendere la venlafaxina, ma mi ha detto chiaramente, che serve solo contro l'ansia al bisogno. Sarei più tranquillo da subito se avessi un attacco, ma il malessere di fondo resterebbe e quindi l'idea di non farcela, di non riuscire, non passerebbe.
Voi cosa fareste al mio posto? Iniziereste subito con la Venlafaxina o aspettereste, provando a far gli esami, e poi iniziando ad assumerla passato questo momento difficile?
Gli effetti collaterali iniziali del farmaco quali potrebbero essere?
Un saluto e grazie dell'attenzione e del vostro tempo
[#1]
Gentile utente,
ha ricevuto già le indicazioni per cui dubita attualmente e dovrebbe seguire la prescrizione così come le è stata data.
ha ricevuto già le indicazioni per cui dubita attualmente e dovrebbe seguire la prescrizione così come le è stata data.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
in realtà il punto per cui Vi scrivo è proprio perchè mi è stata data la scelta (in quanto credo il medico mi abbia visto titubante e abbia intuito la mia difficoltà nei confronti del farmaco, non avendo mai io preso psicofarmaci) e non so quale strada percorrere...
Non riesco a capire se sia meglio iniziare subito questa terapia con venlafaxina, o iniziare con lo Xanax e poi andare ad iniziare l'altro farmaco...
Il mio obiettivo è star meglio quanto prima, sbloccarmi con gli esami, e tornare ad essere un po' più positivo nei confronti della vita...
in realtà il punto per cui Vi scrivo è proprio perchè mi è stata data la scelta (in quanto credo il medico mi abbia visto titubante e abbia intuito la mia difficoltà nei confronti del farmaco, non avendo mai io preso psicofarmaci) e non so quale strada percorrere...
Non riesco a capire se sia meglio iniziare subito questa terapia con venlafaxina, o iniziare con lo Xanax e poi andare ad iniziare l'altro farmaco...
Il mio obiettivo è star meglio quanto prima, sbloccarmi con gli esami, e tornare ad essere un po' più positivo nei confronti della vita...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 01/02/2013.
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