severa depressione, come chiedere aiuto
Salve,
ho bisogno di aiuto.
Da un mese a questa parte sto attarversando un episodio di severa depressione. None e' il primo, a sedici anni ho avuto un simile episodio ma meno grave in cui non sono uscita di casa per sei mesi, soffrendo anche di severe ansie sociali e ipersonnia. Prima ancora a quattordici, ho avuto un episodio che si e' conscluso in un tentativo di suicidio.
Da cinque anni vivo a londra dove ho studiato. Essendomi laureata di recente in questo momento sono disoccupata. lentamente, da luglio 2012 in poi sono caduta in una depressione sempre piu profonda, ma da un mese a questa parte e' diventata impossibile da gestire. Ho cominciato a vedere una psicologa a settembre, senetendo che stavo scivolando, la mia psicologa vuole che cominci una terapia di antidepressivi e due sedute a settimana. ma ci sono delle cose che non sento di poter chiedere neanche a lei.
I miei genitori sanno che sono depressa, ma non sono molto bravi a gestire i problemi , per cui non ho il coraggio di dirgli fino a che punto sto male. Loro si aspettano che io trovi lavoro e viva qui a londra, perche' tornare in italia sarebbe un fallimento. Ma io ho paura per me stessa.
Nelle ultime due settimane ho dormito un massimo di quettro ore ogni due giorni, ho quesi smesso di mangiare, e ieri mi sono resa conto di essere stata constipata per cinque giorni. ho spesso episodi di ansia e panico. e ho capita che la tensione mi blocchi i muscoli della mascella fino a farla tremare, mi fanno male i muscoli di tutto il corpo, ho perso interesse per tutto, fare persino la doccia, o andare a fare la doccia e persino urinare sono diventate difficolta insormontabili. non desidero suicidarmi, lo considero e lo pianifico piu' volte al giorno, ma non lo desidero. quello che desidero e' spegnere il cervello per sempre. non esistere.
non credo di poter andare avanti cosi, sono diventata molto brava a nascondere la mia condizione, per paura di innervosire i miei genitori, ma ho la sensazione che si stia rompendo qualcosa nella mia mente in modo irreparabile.
Non voglio deludere la mia famiglia, ma non e' questo il problema. Ho paura che se glielo dicessi peggiorerebbero la situazione.
quando negli anni ho ammesso una difficolta' seria con mia madre, lei mi ha sempre detto che mi devo impegnare a fare finta di niente e continuare a vivere "come una persona normale" e che se ne andra'. oppure si irrita e mi dice che "se sono matta allora mi deve portare al manicomio". Ho paura. sono sola a londra, vivo con due ragazze ma non ci parliamo quasi, si sono allontanate con il peggioramento della mia situazione.
io non mi sento male un poco, come una brutta influenza o un appendicite. mi sento male come se non vivro' a lungo. vorrei poterlo spiegare a mia madre. Ho paura. volgio sparire per sempre. se chiedo aiuto come faccio? come posso far si che mi capiscano.ho ragione a pensare di avere una malattia grave o ho solo "paura di vivere" come dicono i mei e me la devo far passare? grazie.
ho bisogno di aiuto.
Da un mese a questa parte sto attarversando un episodio di severa depressione. None e' il primo, a sedici anni ho avuto un simile episodio ma meno grave in cui non sono uscita di casa per sei mesi, soffrendo anche di severe ansie sociali e ipersonnia. Prima ancora a quattordici, ho avuto un episodio che si e' conscluso in un tentativo di suicidio.
Da cinque anni vivo a londra dove ho studiato. Essendomi laureata di recente in questo momento sono disoccupata. lentamente, da luglio 2012 in poi sono caduta in una depressione sempre piu profonda, ma da un mese a questa parte e' diventata impossibile da gestire. Ho cominciato a vedere una psicologa a settembre, senetendo che stavo scivolando, la mia psicologa vuole che cominci una terapia di antidepressivi e due sedute a settimana. ma ci sono delle cose che non sento di poter chiedere neanche a lei.
I miei genitori sanno che sono depressa, ma non sono molto bravi a gestire i problemi , per cui non ho il coraggio di dirgli fino a che punto sto male. Loro si aspettano che io trovi lavoro e viva qui a londra, perche' tornare in italia sarebbe un fallimento. Ma io ho paura per me stessa.
Nelle ultime due settimane ho dormito un massimo di quettro ore ogni due giorni, ho quesi smesso di mangiare, e ieri mi sono resa conto di essere stata constipata per cinque giorni. ho spesso episodi di ansia e panico. e ho capita che la tensione mi blocchi i muscoli della mascella fino a farla tremare, mi fanno male i muscoli di tutto il corpo, ho perso interesse per tutto, fare persino la doccia, o andare a fare la doccia e persino urinare sono diventate difficolta insormontabili. non desidero suicidarmi, lo considero e lo pianifico piu' volte al giorno, ma non lo desidero. quello che desidero e' spegnere il cervello per sempre. non esistere.
non credo di poter andare avanti cosi, sono diventata molto brava a nascondere la mia condizione, per paura di innervosire i miei genitori, ma ho la sensazione che si stia rompendo qualcosa nella mia mente in modo irreparabile.
Non voglio deludere la mia famiglia, ma non e' questo il problema. Ho paura che se glielo dicessi peggiorerebbero la situazione.
quando negli anni ho ammesso una difficolta' seria con mia madre, lei mi ha sempre detto che mi devo impegnare a fare finta di niente e continuare a vivere "come una persona normale" e che se ne andra'. oppure si irrita e mi dice che "se sono matta allora mi deve portare al manicomio". Ho paura. sono sola a londra, vivo con due ragazze ma non ci parliamo quasi, si sono allontanate con il peggioramento della mia situazione.
io non mi sento male un poco, come una brutta influenza o un appendicite. mi sento male come se non vivro' a lungo. vorrei poterlo spiegare a mia madre. Ho paura. volgio sparire per sempre. se chiedo aiuto come faccio? come posso far si che mi capiscano.ho ragione a pensare di avere una malattia grave o ho solo "paura di vivere" come dicono i mei e me la devo far passare? grazie.
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Gentile utente,
La visione di mille difficoltà, anche laddove non ci sono o sono superabili, é caratteristica della sintomatologia depressiva. Potrebbe essere utile iniziare subito il percorso di terapia che le é stato proposto, anche attraverso l'assunzione di farmaci specifici che, nel giro di poche settimane, possono contribuire a migliorare notevolmente la situazione. In quel caso, le sembrerà molto più semplice parlare delle difficoltà con i suoi genitori. Non aspetti ancora prima di iniziare la terapia proposta.
Cordiali saluti
La visione di mille difficoltà, anche laddove non ci sono o sono superabili, é caratteristica della sintomatologia depressiva. Potrebbe essere utile iniziare subito il percorso di terapia che le é stato proposto, anche attraverso l'assunzione di farmaci specifici che, nel giro di poche settimane, possono contribuire a migliorare notevolmente la situazione. In quel caso, le sembrerà molto più semplice parlare delle difficoltà con i suoi genitori. Non aspetti ancora prima di iniziare la terapia proposta.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 31/01/2013.
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