Terapia antidepressiva di mantenimento
Salve,sono un uomo di 45 anni che dall'età di 17 anni circa, soffre di sintomi depressivi, fortunatamente non gravissimi ma tuttavia abbastanza fastidiosi e talvolta invalidanti.
Fino all'età di 30 anni circa, ho superato questi sintomi senza assumere alcun farmaco, salvo per qualche sporadico breve periodo, senza per'altro ottenere giovamenti,aiutandomi solo con sedute psicoterapiche che mi hanno dato parziali benefici.
Verso i 30 anni, a seguito di un peggioramento della sintomatologia, mi sono rivolto ad uno psichiatra che mi ha prescritto una cura con 1 cp di Cipralex e 1 cp di Deniban.Con questa cura sono stato subito benissimo,l'ho proseguita per più di un anno per poi dimezzarla con la dose attuale di 1/2 cp.di Cipralex da 10 mg e 1/2 cp di Deniban 50 mg continuando a stare discretamente bene.
Il problema nasce tutte le volte che,sempre sotto direzione del mio psichiatra,cerco di smettere i farmaci :Dopo meno di una settimana torno a stare male.Nello specifico non riesco a fare a meno della mezza compressa di Deniban che il mio psichiatra mi ha consigliato di cominciare ad eliminare.
Dopo quasi 15 anni di tentativi, adesso lo psichiatra mi rassicura che posso tranquillamente continuare la dose di mantenimento, essendo tali dosi facilmente tollerabili.
La mia preoccupazione è però se questi farmaci presi per così tanto tempo possono arrecarmi altri danni, considerando che praticamente mi si prospetta una terapia a vita.
Aggiungo che da molto tempo ormai non mi danno nessun effetto collaterale e che con la psicoterapia in questi ultimi anni,dopo aver cambiato 3 diversi terapeuti,ho mollato un pò per i costi non più da me sostenibili e soprattutto perchè, anche sotto psicoterapia, quando lasciavo i farmaci tornavo a stare male.
Posso effettivamente continuare la terapia di mantenimento senza preoccuparmi di altre conseguenze per la mia salute?
Dovrei sottopormi a qualche controllo/analisi chimica per verificare eventuali effetti di questa cura.
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione che mi darete.
Saluti.
Fino all'età di 30 anni circa, ho superato questi sintomi senza assumere alcun farmaco, salvo per qualche sporadico breve periodo, senza per'altro ottenere giovamenti,aiutandomi solo con sedute psicoterapiche che mi hanno dato parziali benefici.
Verso i 30 anni, a seguito di un peggioramento della sintomatologia, mi sono rivolto ad uno psichiatra che mi ha prescritto una cura con 1 cp di Cipralex e 1 cp di Deniban.Con questa cura sono stato subito benissimo,l'ho proseguita per più di un anno per poi dimezzarla con la dose attuale di 1/2 cp.di Cipralex da 10 mg e 1/2 cp di Deniban 50 mg continuando a stare discretamente bene.
Il problema nasce tutte le volte che,sempre sotto direzione del mio psichiatra,cerco di smettere i farmaci :Dopo meno di una settimana torno a stare male.Nello specifico non riesco a fare a meno della mezza compressa di Deniban che il mio psichiatra mi ha consigliato di cominciare ad eliminare.
Dopo quasi 15 anni di tentativi, adesso lo psichiatra mi rassicura che posso tranquillamente continuare la dose di mantenimento, essendo tali dosi facilmente tollerabili.
La mia preoccupazione è però se questi farmaci presi per così tanto tempo possono arrecarmi altri danni, considerando che praticamente mi si prospetta una terapia a vita.
Aggiungo che da molto tempo ormai non mi danno nessun effetto collaterale e che con la psicoterapia in questi ultimi anni,dopo aver cambiato 3 diversi terapeuti,ho mollato un pò per i costi non più da me sostenibili e soprattutto perchè, anche sotto psicoterapia, quando lasciavo i farmaci tornavo a stare male.
Posso effettivamente continuare la terapia di mantenimento senza preoccuparmi di altre conseguenze per la mia salute?
Dovrei sottopormi a qualche controllo/analisi chimica per verificare eventuali effetti di questa cura.
Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione che mi darete.
Saluti.
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Gentile utente
Una terapia può essere proseguita indefinitamente senza problemi eventualmente periodicamente può praticare controlli che possono essere suggeriti di volta in volta dal suo psichiatra curante.
Una terapia può essere proseguita indefinitamente senza problemi eventualmente periodicamente può praticare controlli che possono essere suggeriti di volta in volta dal suo psichiatra curante.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 31/01/2013.
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