La fase depressiva il medico ha deciso comunque

Buongiorno a tutti i medici. Ho un problema, anzi il mio ragazzo che soffre di disturbo bipolare lui ha 30 anni e questa è il terzo episodio da dieci anni a questa parte(darati tutti un annetto e mezzo con la distanza di 3 anni ma il primo che vedo io). ha iniziato ad agosto e finito a settembre con la fase iperattiva: si svegliava presto, voleva fare di tutto e di più e aveva delle piccole allucinazioni. Prendeva risperdal e litio 4x300mg. Quando ha capito di non esser stato lui e avere avuto oensieri strani da più di un mese ha iniziato a buttarsi giù e così via con la fase depressiva il medico ha deciso comunque di non prescrivere antidepressivi perchè non era in una forma grave di depressione e c'era il rischio di risalita. ha così continuato la terapia con il litio. Lui è stato malissimo per un paio di mesi: non voleva andare al lavoro, si sentiva una nullità ed è arrivato ad odiare la casa che stiamo comprando (che ora è nostra ma ancora vuota perchè abbiamo ritardato con i lavori) perchè diceva che per lui era tutto un peso. Ora sta un pochino meglio ha messo tanta forza di volontà ma dice che fa sempre fatica e le cose che fa anche se sono belle non gli danno soddisfazione. Iui a me dice tutto quando non sta bene ma io gli ho consigliato che magari uno psicologo con delle qualifiche potrebbe aiutarlo a uscirne meglio da questa situazione senza aspettare come dice lui "il tempo che faccia il suo corso perchè è passato poco tempo". Non vuole andare perchè dice che i problemi che ha in realtà non esistono perchè se starebbe bene non avrebbe nessun problema di vita.
secondo voi ha ragione che deve opassare del tempo e bastano solo le persone accanto oppure una psicoterapia potrebbe aiutarlo ad uscire da questo tunnel nero che ha davanti a se? lui è un ragazzo con una vita perfetta: lavoro, famiglia... ma uno psicologo aiuterebbe? vorrei sapere se secondo voi il litio dovrà prenderlo a vita anche quando starà bene ammettiamo fra 10 anni( premesso che nelle precendenti due episodi non sapevano nemmeno se era disturbo bipolare e quindi ha smesso appena guarito la terapia)? Cosa ne pensate voi? scusate se ho scritto molto ma ho cercato di riassumere il più possibile. vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
La terapia stabilizzante va continuata per lungo tempo, proprio per cercare di evitare ricadute, in senso maniacale o in senso depressivo. La psicoterapia può essere un supporto valido, ma non ha, da sola, la capacità di modificare fortemente lo stato dell'umore. In una fase di ripresa, come quella attuale, può comunque essere di grande aiuto. Lo specialista di fiducia potrà darci le notizie necessarie.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio molto per la sua risposta.
Il medico dove è in cura è stato molto bravo a trovare subito la cura giusta devo dire che io e la sua famiglia siamo ne rimasti molto soddisfatti, ma purtroppo pecca nei consigli forse perchè è un pochino anziano e si limita solo a controllare la litemia. Pensavamo che fra qualche mese sarebbe giusto che il ragazzo scegliesse lui il suo medico specialista di fiducia a cui potrà chiedegli i giusti consigli.
Vorrei chiederle anche se con una litemia stabilizzata da più di tre mesi quando ci sarà il vero salto di ripresa nel benessere, se è possibile stabilire un periodo di tempooppure varia da persona a persona?
Grazie è molto gentile.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
I tempi di rIpresa variano da una perSona all'altra, tuttavia, se questa tarda a venire, allora la terapia andrebbe rivista.
Cordiali saluti
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