Trattamento dell'ansia, scelta tra due medicinali prescritti dal medico di base
Gentili Medici,
scrivo per una richiesta di delucidazione in ordine all'assunzione di un farmaco prescrittomi dal medico di base, su indicazione della psicologa che mi segue.
In poche parole, sono in psicoterapia da un anno, per problemi di gestione dell'ansia emersi in particolare in un blocco negli studi universitari.
Dopo un lungo lavoro preliminare durante il quale sono alquanto migliorato, ieri la psicologa che mi segue (essendo io in questo momento in sessione di esami universitari) mi ha detto che sarebbe importante affiancare alla psicoterapia un supporto farmacologico blando, che mi aiuti in questo momento delicato. Mi consigliato di farmi prescrivere dal medico di base (cito) "un blando stabilizzatore dell'umore" da utilizzare per il prossimo mesetto.
Stamattina il mio medico di base, nella fretta dovuta al numero elevato di pazienti in attesa, mi ha velocemente prescritto due farmaci, a suo dire alternativi, tra i quali mi ha detto di scegliere quale prendere, senza spiegarmi bene come orientarmi.
I due farmaci che mi ha prescritto sono Alzopram gocce (10 gocce 3 volte al giorno) e Mutabon ansiolitico 4+10mg (3 compresse al giorno).
Mi ha detto di "provare e vedere con quale mi trovo meglio"
Posto che mi sembra un po' strano dover scegliere io la terapia, come dovrei agire secondo voi? Sono i primi farmaci che prendo!
Secondo voi, quali sono gli effetti collaterali che mi potrebbero far propendere per l'uno piuttosto che per l'altro?
Più che altro mi preoccupa il fatto di essere in piena sessione di esami (ho un esame tra 20 giorni e uno tra un mese), quindi devo dare il meglio di me, in termini di prontezza mentale, lucidità e capacità di memorizzazione.
Non vorrei iniziare a prendere il farmaco X e poi scoprire che dà mal di testa (dico un effetto collaterale a caso) o che aumenti i sintomi d'ansia per i primi giorni prima di fare effetto (altro effetto collaterale citato a caso).
Grazie mille dell'aiuto
scrivo per una richiesta di delucidazione in ordine all'assunzione di un farmaco prescrittomi dal medico di base, su indicazione della psicologa che mi segue.
In poche parole, sono in psicoterapia da un anno, per problemi di gestione dell'ansia emersi in particolare in un blocco negli studi universitari.
Dopo un lungo lavoro preliminare durante il quale sono alquanto migliorato, ieri la psicologa che mi segue (essendo io in questo momento in sessione di esami universitari) mi ha detto che sarebbe importante affiancare alla psicoterapia un supporto farmacologico blando, che mi aiuti in questo momento delicato. Mi consigliato di farmi prescrivere dal medico di base (cito) "un blando stabilizzatore dell'umore" da utilizzare per il prossimo mesetto.
Stamattina il mio medico di base, nella fretta dovuta al numero elevato di pazienti in attesa, mi ha velocemente prescritto due farmaci, a suo dire alternativi, tra i quali mi ha detto di scegliere quale prendere, senza spiegarmi bene come orientarmi.
I due farmaci che mi ha prescritto sono Alzopram gocce (10 gocce 3 volte al giorno) e Mutabon ansiolitico 4+10mg (3 compresse al giorno).
Mi ha detto di "provare e vedere con quale mi trovo meglio"
Posto che mi sembra un po' strano dover scegliere io la terapia, come dovrei agire secondo voi? Sono i primi farmaci che prendo!
Secondo voi, quali sono gli effetti collaterali che mi potrebbero far propendere per l'uno piuttosto che per l'altro?
Più che altro mi preoccupa il fatto di essere in piena sessione di esami (ho un esame tra 20 giorni e uno tra un mese), quindi devo dare il meglio di me, in termini di prontezza mentale, lucidità e capacità di memorizzazione.
Non vorrei iniziare a prendere il farmaco X e poi scoprire che dà mal di testa (dico un effetto collaterale a caso) o che aumenti i sintomi d'ansia per i primi giorni prima di fare effetto (altro effetto collaterale citato a caso).
Grazie mille dell'aiuto
[#1]
Gentile Utente,
quelli che descrive lei sono due grossolani errori commessi dai due professionisti, il primo dalla psicologa che in quanto NON medico non ha alcuna competenza nel consigliare l'assunzione di un farmaco anche solo indicandone la classe di appartenenza, il secondo del medico generico che avrebbe fatto sicuramente meglio ad inviarla da un medico psichiatra visto i "dubbi" che manifesta, si possono "provare" varie cose prima di acquistarle, la salute è un'altra cosa.....
Saluti
quelli che descrive lei sono due grossolani errori commessi dai due professionisti, il primo dalla psicologa che in quanto NON medico non ha alcuna competenza nel consigliare l'assunzione di un farmaco anche solo indicandone la classe di appartenenza, il secondo del medico generico che avrebbe fatto sicuramente meglio ad inviarla da un medico psichiatra visto i "dubbi" che manifesta, si possono "provare" varie cose prima di acquistarle, la salute è un'altra cosa.....
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Utente
Quindi sarebbe meglio che per il momento non prendessi nessuno dei due farmaci?
Credo che l'atteggiamento del medico di base sia dovuto solo alla fretta dovuta alla trentina di pazienti in attesa, nel senso che ho esposto brevemente anche a lui i dubbi e le necessità che ho in questo periodo e lui mi ha detto che come farmaci potrebbero andar bene i due che mi ha prescritto (specificando in alternativa, non assunti insieme).
Da paziente non posso farci molto, spero almeno che la prescrizione sia corretta, visto che al momento posso prendere o l'uno o l'altro farmaco prescrittomi, non ho molta altra scelta.
Grazie mille di nuovo
Credo che l'atteggiamento del medico di base sia dovuto solo alla fretta dovuta alla trentina di pazienti in attesa, nel senso che ho esposto brevemente anche a lui i dubbi e le necessità che ho in questo periodo e lui mi ha detto che come farmaci potrebbero andar bene i due che mi ha prescritto (specificando in alternativa, non assunti insieme).
Da paziente non posso farci molto, spero almeno che la prescrizione sia corretta, visto che al momento posso prendere o l'uno o l'altro farmaco prescrittomi, non ho molta altra scelta.
Grazie mille di nuovo
[#4]
Utente
Gentile Dott Nicolazzo e Dottori,
alla fine ho ricontattato il mio medico di base, che prima non riuscivo a raggiungere e, com'era prevedibile, ci siam capiti male.
ha detto di partire con 15 gocce tre volte al dì di Alprazolam, che dovrebbe rispettare i miei dubbi di lucidità pre-esami.
poi, eventualmente di potrebbe passare all'altro farmaco, se il primo non dovesse funzionare entro un mesetto.
il "provare a vedere con quale mi trovo meglio" si riferiva semplicemente a questo, ero io ad aver capito male.
Di conseguenza, la mia domanda per voi diventa: ha senso iniziare a prendere Alprazolam in un momento come questo, in cui ho scadenze importanti rispettivamente tra tre e quattro settimane?
C'è la possibilità che il farmaco mi aiuti in così poco tempo?
Grazie
alla fine ho ricontattato il mio medico di base, che prima non riuscivo a raggiungere e, com'era prevedibile, ci siam capiti male.
ha detto di partire con 15 gocce tre volte al dì di Alprazolam, che dovrebbe rispettare i miei dubbi di lucidità pre-esami.
poi, eventualmente di potrebbe passare all'altro farmaco, se il primo non dovesse funzionare entro un mesetto.
il "provare a vedere con quale mi trovo meglio" si riferiva semplicemente a questo, ero io ad aver capito male.
Di conseguenza, la mia domanda per voi diventa: ha senso iniziare a prendere Alprazolam in un momento come questo, in cui ho scadenze importanti rispettivamente tra tre e quattro settimane?
C'è la possibilità che il farmaco mi aiuti in così poco tempo?
Grazie
[#6]
Utente
gentile Dottore,
sono d'accordo con il mio medico di risentirci tra 25 giorni, finita la sessione, per evitare problemi di dipendenza dal farmaco e decidere sul da farsi.
(anzi poi premerò perchè mi prescriva una visita con uno psichiatra!!!!!!!)
una domanda pratica per concludere: il farmaco da sonnolenza? o meglio, è consigliato guidare l'auto mentre si sta prendendo come farmaco?
La ringrazio per l'attenzione e la disponibilità
sono d'accordo con il mio medico di risentirci tra 25 giorni, finita la sessione, per evitare problemi di dipendenza dal farmaco e decidere sul da farsi.
(anzi poi premerò perchè mi prescriva una visita con uno psichiatra!!!!!!!)
una domanda pratica per concludere: il farmaco da sonnolenza? o meglio, è consigliato guidare l'auto mentre si sta prendendo come farmaco?
La ringrazio per l'attenzione e la disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.6k visite dal 25/01/2013.
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Approfondimento su Ansia
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