Crisi simil vagale o lipotima puo essere associata al panico?

salve volevo una informazione, sono un ragazzo di 27 anni studente, sport abbandonato da anni e ormai fuori forma (ma non grosso). Sin dai 18 anni ho avuto periodi di ipocondria scatenati forse dalla scomparsa di un coetaneo affetto da leucemia, iniziai dall'impressione accusata, pallore stanchezza ed ero convinto di aver pure io la leucemia con visite specializzate al policlinico ecc.... risultato? nulla.
A periodi mi prendeva che ogni scossetta, dolore, colorito o macchia andavo in panico ecc. L'anno scorso è peggiorato il tutto dopo alcune parestesie causate forse dal freddo, scrissi pure su questo portale, è il primo messaggio... la mia piu ferrea convinzione era che avessi la SM poichè ne avevo il 90% dei sintomi iniziali visti su internet, problemi al tatto, spilli alle dita, parestesie crescenti, mal di testa, scosse lungo la schiena alzando ed abbassando il capo, non dormivo la notte per fare queste prove, poi accusai acufeni che ho da un anno tutt'ora, questi acufeni vennero nel culmine del panico una notte in concomitanza ad una contrattura alla cervicale provocata dal panico (lo sternocleidomastoideo e i trapezi erano cosi contratti che si potevano paragonare ad un muro) mentre ero sdraiato iniziarono questi sibilli bilaterali, per me era la prova ultima dell'inizio della malattia ero pure iscritto ad un forum dedicato. Ho capito dopo un po che non poteva essere ma l'angoscia fu tale e cosi persistente da aver modificato ormai il mio inconscio.
Ho avuto qualche attacco di panico notturno eclatante successivamente, quando si è aggiunto il test di ingresso per infermieristica dove mi alzavo col cuore in gola e con parte del corpo che se ne andava per i fatti suoi, se ero solo a casa e notavo questi attacchi mi vestivo immediatamente e di fretta per raggiungere i miei ero convinto ci fossero problemi cardiaci. Oggi il periodo è superato permangono segni strani cioè delle lipotimie o mancamenti con mani e piedi freddi, sensazione di svenimento senza mai svenire, mi devo sedere e riprendermi una mezzoretta o un oretta, la prima volta che ho sperimentato questa situazione l'agitazione è stata cosi forte che sono finito in iperventilazione contratture alle mani che erano ad "ostetricha" ed irrigidimento di tutto il corpo, il fosforo era quasi a 0 (0,3).
Oggi con meditazione riesco a controllare piu o meno bene questi giramenti cercando di obbligarmi ad essere tranquillo, distraendomi con giochini nel cellulare e devo dire che funziona, non ho piu avuto bisogno di contattare nessuno pero si vede in faccia che non sto bene perchè impallidisco. Nell'ultimo anno ho fatto una RM encefalo e midollo (perfetta nemmeno un ernia), visite otorino laring. per l'acufene (udito di pipistrello perfetto), 2 visite EEG tra cui una per superare un concorso nell'arma (massimo punteggio fisico), ho solo un po di uncoartrosi cervicale. E' possibile che gli attacchi di panico possano evolversi da tipo agitatorio con tachicardia ad un tipo che imita una lipotimia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
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Utente
Utente
Salve, no mai fatta. Francamente so gia che si farà una terapia anche farmacologica che voglio evitare per non entrare nel tunnel dei psicofarmaci.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
E quindi, secondo lei, cosa dovrebbe fare?
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