Aiuto a persona con disturbo ossessivo-compulsivo
Salve una mia familiare ha una patologia ossessiva-compulsiva cronica e vive attualmente da sola in uno stato di incapacità nel gestire la sua persona e la sua vita quotidiana.
Le sono state proposte strutture e cliniche dove andare ma non sono stati trovati posti adatti a lei, data la sua negatività nel compiere qualsiasi azione.
E' attualmente in cura con la asl in provincia di Roma e prende ziprexa, ma, essendo sola non c'è la certezza che faccia la terapia regolarmente.
La suddetta usl non mi ha dato e non mi da garanzie ne servizi in grado di seguire la persona.
Volevo sapere se esistono servizi pubblici o privati che possano aiutarla a tenere la casa pulita,a prendere le medicine, a mangiare, a lavarsi e a stimorarla nell'avere una vita sociale.
Non so più a chi posso rivolgermi.. Ringrazio
Saluti
Le sono state proposte strutture e cliniche dove andare ma non sono stati trovati posti adatti a lei, data la sua negatività nel compiere qualsiasi azione.
E' attualmente in cura con la asl in provincia di Roma e prende ziprexa, ma, essendo sola non c'è la certezza che faccia la terapia regolarmente.
La suddetta usl non mi ha dato e non mi da garanzie ne servizi in grado di seguire la persona.
Volevo sapere se esistono servizi pubblici o privati che possano aiutarla a tenere la casa pulita,a prendere le medicine, a mangiare, a lavarsi e a stimorarla nell'avere una vita sociale.
Non so più a chi posso rivolgermi.. Ringrazio
Saluti
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Gentile utente,
proverei a rivolgersi anche al Distretto Sociale. Quanti anni ha la persona ?
Inoltre, dovrei notare che la terapia farmacologica da Lei menzionata (Zyprexa; principio attivo: olanzapina) non mi si concilia con la diagnosi che Lei menziona (patologia ossessivo-compulsiva). Non escludo che tale farmaco sia usato nel disturbo ossessivo-compulsivo, ma, secondo me, può non essere la cura più ottimale e comunque, se si rende necessaro usarla, dovrebbe esserlo in associazione con altri farmaci (di efficacia più riconosciuta in questo disturbo). In alternativa, può essere che la diagnosi che Lei riporta non è esatto.
Bisognerebbe verificare la diagnosi. Per due motivi principali:
- a secondo della diagnosi la persona può avere un maggiore o un minore riconoscimento dei diritti all'assistenza;
- se la diagnosi o la cura non sono corrette, è possibile che l'attuale stato di non autosufficianza della persona sia dovuto a questo, e che con una diagnosi e dunque con una cura più appropriate sia possibile almeno in parte migliorare l'autosufficienza della persona.
proverei a rivolgersi anche al Distretto Sociale. Quanti anni ha la persona ?
Inoltre, dovrei notare che la terapia farmacologica da Lei menzionata (Zyprexa; principio attivo: olanzapina) non mi si concilia con la diagnosi che Lei menziona (patologia ossessivo-compulsiva). Non escludo che tale farmaco sia usato nel disturbo ossessivo-compulsivo, ma, secondo me, può non essere la cura più ottimale e comunque, se si rende necessaro usarla, dovrebbe esserlo in associazione con altri farmaci (di efficacia più riconosciuta in questo disturbo). In alternativa, può essere che la diagnosi che Lei riporta non è esatto.
Bisognerebbe verificare la diagnosi. Per due motivi principali:
- a secondo della diagnosi la persona può avere un maggiore o un minore riconoscimento dei diritti all'assistenza;
- se la diagnosi o la cura non sono corrette, è possibile che l'attuale stato di non autosufficianza della persona sia dovuto a questo, e che con una diagnosi e dunque con una cura più appropriate sia possibile almeno in parte migliorare l'autosufficienza della persona.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 14/01/2013.
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