Depressa che non vuole curarsi
Gentili dottori,
Vi chiedo un consulto riguardo mia madre, dato che anche la mia dottoressa non ha saputo darmi una risposta che potessi ritenere soddisfacente. Mia madre ha 49 anni, dalla mia nascita (21anni fa) ha iniziato a soffrire di depressione che si è poi aggravata con le pressioni del lavoro (lei e mio papà hanno una piccola società). So che è stata in cura per qualche anno quando ero piccola, ma non so dirvi se prendesse delle medicine o quali prendesse. So che dopo un po' la cura aveva fatto effetto quindi era stata sospesa. Il problema è che da qualche tempo la situazione è diventata insostenibile: aveva inizato a ridere e parlare da sola, ad isolarsi, a non parlare e non ascoltare noi suoi familiari nè nessun altro. Era come se fosse nel suo mondo, non le"interessava" sentire ne parlare con nessuno. Ovviamente tutti noi ce ne eravamo accorti e le cobsigliavamo di curarsi, anche molto insistentemente, ma senza risultato. Fino a quest'estate quando un "atacco" esagerato mi ha costretta a correre dal mio medico di base che le aveva prescritto xanax e una visita psichiatrica. Non serve dire che non ha voluto assolutamente andare dallo psichiatra, mentre ha iniziato a prendere le pastiglie e a stare "meglio": non rideva più e stava più attebta con noi e con tutti (non nella "normalità" ma meglio di prima). Ma la situazione è precipitata ultimamente...sembra che abbia delle specie di manie di persecuzione: tutti cercano di rubarle i soldi: commercialista, finanzieri, dentisti... La cosa sta diventando nolto grave perchè vede cose che non esistono e assolutamente improbabili. Ad esempio pensava che la finanza le tenesse sotto cobtrollo il telefono, tanto che aveva rischiato una denuncia per aver litigato furiosamente con un finanziere... La mia dottoressa non aveva capito/e non capisce che lei non vuole assolutamente farsi curare... Ha sospetti fortissimi anche verso i dottori...sono continui pensieri negativi che non la lasciano mai...e non vuole ammettere che il problema è suo. Vi chiedo scusa per la descrizione forse non molto chiara ma la situazione è estremamente difficile per me e per tutta la mia famiglia.. Vi chiedo come posso aiutare mia madre a stare meglio, come aiutarla a vivere normalmente.. Grazie.
Vi chiedo un consulto riguardo mia madre, dato che anche la mia dottoressa non ha saputo darmi una risposta che potessi ritenere soddisfacente. Mia madre ha 49 anni, dalla mia nascita (21anni fa) ha iniziato a soffrire di depressione che si è poi aggravata con le pressioni del lavoro (lei e mio papà hanno una piccola società). So che è stata in cura per qualche anno quando ero piccola, ma non so dirvi se prendesse delle medicine o quali prendesse. So che dopo un po' la cura aveva fatto effetto quindi era stata sospesa. Il problema è che da qualche tempo la situazione è diventata insostenibile: aveva inizato a ridere e parlare da sola, ad isolarsi, a non parlare e non ascoltare noi suoi familiari nè nessun altro. Era come se fosse nel suo mondo, non le"interessava" sentire ne parlare con nessuno. Ovviamente tutti noi ce ne eravamo accorti e le cobsigliavamo di curarsi, anche molto insistentemente, ma senza risultato. Fino a quest'estate quando un "atacco" esagerato mi ha costretta a correre dal mio medico di base che le aveva prescritto xanax e una visita psichiatrica. Non serve dire che non ha voluto assolutamente andare dallo psichiatra, mentre ha iniziato a prendere le pastiglie e a stare "meglio": non rideva più e stava più attebta con noi e con tutti (non nella "normalità" ma meglio di prima). Ma la situazione è precipitata ultimamente...sembra che abbia delle specie di manie di persecuzione: tutti cercano di rubarle i soldi: commercialista, finanzieri, dentisti... La cosa sta diventando nolto grave perchè vede cose che non esistono e assolutamente improbabili. Ad esempio pensava che la finanza le tenesse sotto cobtrollo il telefono, tanto che aveva rischiato una denuncia per aver litigato furiosamente con un finanziere... La mia dottoressa non aveva capito/e non capisce che lei non vuole assolutamente farsi curare... Ha sospetti fortissimi anche verso i dottori...sono continui pensieri negativi che non la lasciano mai...e non vuole ammettere che il problema è suo. Vi chiedo scusa per la descrizione forse non molto chiara ma la situazione è estremamente difficile per me e per tutta la mia famiglia.. Vi chiedo come posso aiutare mia madre a stare meglio, come aiutarla a vivere normalmente.. Grazie.
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Gentile utente,
I sintomi che lei descrive richiedono il rapido consulto di uno specialista, per escludere patologie organiche e.iniziare un trattamento adeguato. Che terapia assume sua madre?
I sintomi che lei descrive richiedono il rapido consulto di uno specialista, per escludere patologie organiche e.iniziare un trattamento adeguato. Che terapia assume sua madre?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta velocissima... Mia madre per ora non assume nulla, non vuole prendere nessun medicinale e non vuole andare dal medico...cosa dobbiamo are? Come si può convincere una malata a farsi curare lo stesso? C'è qualvosa che ppssiamo fare noiper aiutarla a capire? Le assicuro che è almeno un anno che ci proviamo e abbiamo esaurito ogni speranza...
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Potrebbe essere utile evidenziare la necessità di una visita rispetto a problemi fisici, più o meno presenti, cefalea, insonnia, dolori vari, etc. Chi ha questo tipo di problemi, infatti, é spesso più propenso a farsi visitare per problemi che giudica concreti, rispetto a problematiche psichiche che non ammette di avere.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Utente
se fosse così facile...non sopporta i dottori, mettiamola così...facendole un esempio concreto qualche anno fa aveva un'ernia piuttosto grave ma prima di andare dal medico ci ha messo circa sei mesi, peggiorando la cosa. Non c'è nessun centro dove io possa portarla, magari con la forza, ma senza arrivare ad un "manicomio"? nessuna terapia che possa passare tramite la famiglia stessa? adesso continua a farneticare di gente che la assedia, che le ruba i soldi, che ascolta le sue telefonate...lei continua a pensare di avere ragione, che siamo noi a non vedere come vanno le cose... se andassi io da uno psichiatra al posto suo spiegandogli la situazione servirebbe a qualcosa?
la ringrazio moltissimo per l'attenzione prestatamisi...
la ringrazio moltissimo per l'attenzione prestatamisi...
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Può consigliarvi con gli specialisti del centro di salute mentale della zona di residenza. Segnalando la situazione é possibile visitare la persona anche contro la sua volontà e, se necessario, obbligar la ad un trattamento.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#7]
Utente
gentile dottore,
mi permetto di disturbarla ulteriormente...
non mi sono ancora recata dal medico di base perchè sembrava che mia mamma stesse bene e perchè volevamo aspettare che finisse un delicato intervento dal dentista (sono sei mesi che è senza denti aspettando un impianto, fra poco dovrebbe essere sistemato almeno quello..). Ma, appunto, sembrava stesse meglio, invece ha ricominciato con i sintomi che le avevo descritto... Nel frattempo mi sono informata sul trattamento sanitario obbligatorio... secondo lei sarebbe eccessivo richiederlo? e poi, sarebbe accettato come provvedimento? infatti, se sono riscontrabili le condizioni di alterazione psichica e mancata accettazione di intervento, si può dire altrettanto della terza condizione? ovvero l'impossibilità di ottenere cure extra-ospedaliere?
nel frattempo c'è nulla che possiamo fare noi come famiglia per convincerla a non arrivare a tanto? e se invece dovessimo ricorrere realmente al TSO, dovremmo tenerle nascosto il tutto?
Vorrei sentire anche la sua opinione prima di confrontarmi con il mio medico...grazie in anticipo.
mi permetto di disturbarla ulteriormente...
non mi sono ancora recata dal medico di base perchè sembrava che mia mamma stesse bene e perchè volevamo aspettare che finisse un delicato intervento dal dentista (sono sei mesi che è senza denti aspettando un impianto, fra poco dovrebbe essere sistemato almeno quello..). Ma, appunto, sembrava stesse meglio, invece ha ricominciato con i sintomi che le avevo descritto... Nel frattempo mi sono informata sul trattamento sanitario obbligatorio... secondo lei sarebbe eccessivo richiederlo? e poi, sarebbe accettato come provvedimento? infatti, se sono riscontrabili le condizioni di alterazione psichica e mancata accettazione di intervento, si può dire altrettanto della terza condizione? ovvero l'impossibilità di ottenere cure extra-ospedaliere?
nel frattempo c'è nulla che possiamo fare noi come famiglia per convincerla a non arrivare a tanto? e se invece dovessimo ricorrere realmente al TSO, dovremmo tenerle nascosto il tutto?
Vorrei sentire anche la sua opinione prima di confrontarmi con il mio medico...grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 20.6k visite dal 09/01/2013.
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