Fortissima agitazione
Buonasera cari medici. Scrivo questo post anche in riferimento ad un altro recente intitolato "ansia cronica..." perchè volevo sapere anche il parere di uno psichiatra.
Il mio problema è questo: penso di aver accumulato troppo stress nell'ultimo anno e per di più penso di essere un tipo ansioso di mio. Ora la situazione sta diventando insopportabile. Oltre alla stanchezza generale quotidiana,ma tollerabile, mi capita attualmente che mi agito tantissimo, con ripercussioni fisiche molto fastidiose, quando mi trovo in un luogo in cui sono strettamente osservato o comunque pieno di gente. Se mesi fa avevo solo il senso di confusione, testa ovattata quando per es. andavo al centro commerciale, ora mi viene una forte agitazione,ma sta migliorando.
Ora ho trovato lavoro e sono impiegato d'ufficio. Lì passo le ore sempre con questa sorta di agitazione,senza motivo e quando capita che il mio tutor si avvicina per spiegarmi delle cose al pc o assiste al mio lavoro impazzisco anche se riesco a mascherarlo, ma il mio corpo (soprattutto dorso,zona cuore,polsi ne risentino con fitte, mentre le gambe sono spossatissime).Capita anche al bar quando vedo le partite. Una volta non era così ingestibile la cosa. Chiarisco che non penso non mi viene quel panico che porta alla paura di morire, ne metto in atto comportamenti di evitamento,anzi cerco sempre di sfidarmi anche se certe volte preferisco il relax perchè il fisico ne risente di tutto ciò. E' come se sentissi troppa energia dentro di me e non riesco a sfogarla..ecco perchè mi risulta difficile restare fermo sopratutto se controllato (le situazioni peggiori). Forse è perchè sento di dover stare composto e non naturale (sono sempre stato un tipo irrequieto). Altra cosa: mi accorgo che sono molto sensibile ed attento ai stimoli esterni: sento anche il minimo rumore a letto, a lavoro vedo il pc che si muove se il mio collega muove la scrivania ecc. Appena finisco lavoro, mi rilasso cosi tanto che mi battono pure i denti se rilasso la bocca. Non riesco a capire perchè tutta questa sensibilitù alle emozioni anche se per me è stato un anno di intensa crescita a livello personale.
Sto prendendo del Same fast e del magnesio ma per ora non va benissimo. Il same fast penso non mi serva perchè non sono depresso, ho voglia estrema di vivere e di sorridere, di impegnarmi, di aiutare, ma non posso farci nulla quando il fisico "si fa sentire". Purtroppo ho appena iniziato lavoro e questo non aiuta. Penso che andrò da uno psicologo per una psicoterapia, cosa in cui credo molto perchè vorrei stare alla larga dai farmaci in quanto mi calmerebbero ma non risolverebbero il problema alla radice. Mi chiedo se basterà la psicoterapia anche contro questi sintomi (agitazione,oppressione toracica, tremori e spasmi). Poi penso riprendero uno sport per sfogarmi perchè mi sento troppo carico,troppo.
Vorrei sapere che terapia sarebbe più adatta e quale potrebbe essere il motivo che mi ha portato a tutto ciò.
Vi ringrazio, cordiali saluti
Il mio problema è questo: penso di aver accumulato troppo stress nell'ultimo anno e per di più penso di essere un tipo ansioso di mio. Ora la situazione sta diventando insopportabile. Oltre alla stanchezza generale quotidiana,ma tollerabile, mi capita attualmente che mi agito tantissimo, con ripercussioni fisiche molto fastidiose, quando mi trovo in un luogo in cui sono strettamente osservato o comunque pieno di gente. Se mesi fa avevo solo il senso di confusione, testa ovattata quando per es. andavo al centro commerciale, ora mi viene una forte agitazione,ma sta migliorando.
Ora ho trovato lavoro e sono impiegato d'ufficio. Lì passo le ore sempre con questa sorta di agitazione,senza motivo e quando capita che il mio tutor si avvicina per spiegarmi delle cose al pc o assiste al mio lavoro impazzisco anche se riesco a mascherarlo, ma il mio corpo (soprattutto dorso,zona cuore,polsi ne risentino con fitte, mentre le gambe sono spossatissime).Capita anche al bar quando vedo le partite. Una volta non era così ingestibile la cosa. Chiarisco che non penso non mi viene quel panico che porta alla paura di morire, ne metto in atto comportamenti di evitamento,anzi cerco sempre di sfidarmi anche se certe volte preferisco il relax perchè il fisico ne risente di tutto ciò. E' come se sentissi troppa energia dentro di me e non riesco a sfogarla..ecco perchè mi risulta difficile restare fermo sopratutto se controllato (le situazioni peggiori). Forse è perchè sento di dover stare composto e non naturale (sono sempre stato un tipo irrequieto). Altra cosa: mi accorgo che sono molto sensibile ed attento ai stimoli esterni: sento anche il minimo rumore a letto, a lavoro vedo il pc che si muove se il mio collega muove la scrivania ecc. Appena finisco lavoro, mi rilasso cosi tanto che mi battono pure i denti se rilasso la bocca. Non riesco a capire perchè tutta questa sensibilitù alle emozioni anche se per me è stato un anno di intensa crescita a livello personale.
Sto prendendo del Same fast e del magnesio ma per ora non va benissimo. Il same fast penso non mi serva perchè non sono depresso, ho voglia estrema di vivere e di sorridere, di impegnarmi, di aiutare, ma non posso farci nulla quando il fisico "si fa sentire". Purtroppo ho appena iniziato lavoro e questo non aiuta. Penso che andrò da uno psicologo per una psicoterapia, cosa in cui credo molto perchè vorrei stare alla larga dai farmaci in quanto mi calmerebbero ma non risolverebbero il problema alla radice. Mi chiedo se basterà la psicoterapia anche contro questi sintomi (agitazione,oppressione toracica, tremori e spasmi). Poi penso riprendero uno sport per sfogarmi perchè mi sento troppo carico,troppo.
Vorrei sapere che terapia sarebbe più adatta e quale potrebbe essere il motivo che mi ha portato a tutto ciò.
Vi ringrazio, cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
Se il suo problema fosse riconducibile ad un disturbo d ansia, allora la terapia più diffusamente ritenuta efficace é l associazione di terapia farmacologica e psicoterapia cognitivo-comportamentale. Sulle origini dei suoi problemi non é possibile azzardare ipotesi a distanza.
Cordiali saluti
Se il suo problema fosse riconducibile ad un disturbo d ansia, allora la terapia più diffusamente ritenuta efficace é l associazione di terapia farmacologica e psicoterapia cognitivo-comportamentale. Sulle origini dei suoi problemi non é possibile azzardare ipotesi a distanza.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6k visite dal 08/01/2013.
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