Crollo per sospenzione cure
Non ho piu fatto la cura di iniezioni di Moditen e dopo 22 giorni ho avuto come un crollo, perche’?
Ora ho fatto l’iniezione sto bene,
perche’ devo fare queste cure per tutta la vita come mi e’ stato detto, ogni due settimane devo farla, non posso all’estero se volessi, posso sentire uno specialista per capire quale’ il vero mio problema perche’ non mi e’ mai stato spiegato e fatto comprendere.
Ho necessita’ del Moditen ogni 15 giorni, senno’ oltre a cedere mentalmente divento anche un po’ aggressivo,,,, cosa manca per vivere una vita normale al mio corpo?
Ora ho fatto l’iniezione sto bene,
perche’ devo fare queste cure per tutta la vita come mi e’ stato detto, ogni due settimane devo farla, non posso all’estero se volessi, posso sentire uno specialista per capire quale’ il vero mio problema perche’ non mi e’ mai stato spiegato e fatto comprendere.
Ho necessita’ del Moditen ogni 15 giorni, senno’ oltre a cedere mentalmente divento anche un po’ aggressivo,,,, cosa manca per vivere una vita normale al mio corpo?
[#1]
Gentile utente,
Fa queste cure perché ha una malattia che richiede una cura continuativa. Non credo sia la prima volta che affronta questo tema, anche perché di solito le cure per iniezione sono scelte per quelle persone che non sono regolari o tendono a non seguire le prescrizioni di terapia per bocca. Questa sospensione della cura quindi probabilmente l'ha fatta "contro" i pareri già avuti in passato. Forse ha bisogno di spiegazioni migliori sul perché, o forse comunque non accetta la cosa (a periodi sì, a periodi no).
Sul fatto della libertà, facendo una cura per bocca non avrebbe limiti di spostamento, e comunque i farmaci tipo il moditen esistono anche all'estero.
Secondo me farebbe bene a chiarire due punti: a) la sua diagnosi, in cosa consiste la sua malattia e quale decorso ha senza e con le cure; b) se esistono cure alternative a questa, e quali vantaggi potrebbe averne.
Fa queste cure perché ha una malattia che richiede una cura continuativa. Non credo sia la prima volta che affronta questo tema, anche perché di solito le cure per iniezione sono scelte per quelle persone che non sono regolari o tendono a non seguire le prescrizioni di terapia per bocca. Questa sospensione della cura quindi probabilmente l'ha fatta "contro" i pareri già avuti in passato. Forse ha bisogno di spiegazioni migliori sul perché, o forse comunque non accetta la cosa (a periodi sì, a periodi no).
Sul fatto della libertà, facendo una cura per bocca non avrebbe limiti di spostamento, e comunque i farmaci tipo il moditen esistono anche all'estero.
Secondo me farebbe bene a chiarire due punti: a) la sua diagnosi, in cosa consiste la sua malattia e quale decorso ha senza e con le cure; b) se esistono cure alternative a questa, e quali vantaggi potrebbe averne.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile utente,
già nel post precedente le era stato indicata l'impossibilità di un presunto errore diagnostico protrattosi per 20 anni ed, allo stato, i fatti si sono svolti come era già stato prospettato.
Il problema della diagnosi si pone nella misura in cui lei non riesce a comprendere che il trattamento farmacologico la fa stare bene e ciò è comune a molti pazienti.
La possibilità di praticare un trattamento anche differenziato può essere discusso con il suo medico, il quale può stabilire se consentire o meno un trattamento differente se sono presenti condizioni di consapevolezza della sua patologia che, allo stato, sembrano non esserci.
Parli chiaramente con i suoi curanti in merito a tutte le possibili alternative terapeutiche chiarendo i punti che lei riferisce di non aver ben chiari.
già nel post precedente le era stato indicata l'impossibilità di un presunto errore diagnostico protrattosi per 20 anni ed, allo stato, i fatti si sono svolti come era già stato prospettato.
Il problema della diagnosi si pone nella misura in cui lei non riesce a comprendere che il trattamento farmacologico la fa stare bene e ciò è comune a molti pazienti.
La possibilità di praticare un trattamento anche differenziato può essere discusso con il suo medico, il quale può stabilire se consentire o meno un trattamento differente se sono presenti condizioni di consapevolezza della sua patologia che, allo stato, sembrano non esserci.
Parli chiaramente con i suoi curanti in merito a tutte le possibili alternative terapeutiche chiarendo i punti che lei riferisce di non aver ben chiari.
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 04/01/2013.
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