Pericolosità e trattamento del soggetto
Gentili Dottori,
ho bisogno di un vostro parere riguardo una situazione tragica che si è venuta a creare nella mia vita.
Due settimane fà un mio amico è stato ricoverato all'ospedale psichiatrico e non so come trattarlo dato che non conosco cosa gli è accaduto, proverò a illustrarvi le cose che mi ha detto.
In poche parole, lui affermava di avere dei superpoteri e ciò che pensava divenisse realtà, è arrivato a pensare che io di nascosto frequentassi la sua ex ragazza e lo stesso ha pensato dei suoi familiari.
Lui è un tipo abbastanza violento e le sue paranoie nei miei confronti mi fanno paura dato che adesso mi cerca e mi dice che io sono il suo migliore amico e che mi vuole un mondo di bene.
Dopo che è stato ricoverato mi ha cercato, mi ha spiegato tutta la storia che è stato ricoverato ma subito ha ripensato male pensando ancora che mi frequentassi con la sua ex, a quel punto glielho detto che mi aveva ferito ciò che aveva pensato e mi ha chiesto scusa ribadendo di non stare non molto bene, che è stato ricoverato, ecc ecc
Io a questo punto non so che fare, ho tanta paura, non so se evitarlo definitavamente oppure trattarlo in modo tranquillo. Perchè se qualora sparissi ho paura, dato il suo rapporto morboso che ha con me, che mi faccia del male.
Vi prego aiutatemi.
Secondo voi, devo evitarlo? Di che disturbo si tratta a occhio e croce? Devo preoccuparmi per la mia incolumità?
P.s. ha fatto uso di droghe
ho bisogno di un vostro parere riguardo una situazione tragica che si è venuta a creare nella mia vita.
Due settimane fà un mio amico è stato ricoverato all'ospedale psichiatrico e non so come trattarlo dato che non conosco cosa gli è accaduto, proverò a illustrarvi le cose che mi ha detto.
In poche parole, lui affermava di avere dei superpoteri e ciò che pensava divenisse realtà, è arrivato a pensare che io di nascosto frequentassi la sua ex ragazza e lo stesso ha pensato dei suoi familiari.
Lui è un tipo abbastanza violento e le sue paranoie nei miei confronti mi fanno paura dato che adesso mi cerca e mi dice che io sono il suo migliore amico e che mi vuole un mondo di bene.
Dopo che è stato ricoverato mi ha cercato, mi ha spiegato tutta la storia che è stato ricoverato ma subito ha ripensato male pensando ancora che mi frequentassi con la sua ex, a quel punto glielho detto che mi aveva ferito ciò che aveva pensato e mi ha chiesto scusa ribadendo di non stare non molto bene, che è stato ricoverato, ecc ecc
Io a questo punto non so che fare, ho tanta paura, non so se evitarlo definitavamente oppure trattarlo in modo tranquillo. Perchè se qualora sparissi ho paura, dato il suo rapporto morboso che ha con me, che mi faccia del male.
Vi prego aiutatemi.
Secondo voi, devo evitarlo? Di che disturbo si tratta a occhio e croce? Devo preoccuparmi per la mia incolumità?
P.s. ha fatto uso di droghe
[#1]
Gentile utente,
dal momento che non conosco lei né il suo amico posso darle soltanto qualche indicazione generale. Ovviamente non sarebbe corretto azzardare diagnosi in questa sede.
Innanzitutto nella realtà si tratta di un amico intimo o di un "amico" nel senso di conoscente, con amici in comune ecc? Se il paziente dice "Sei il mio migliore amico" afferma una cosa credibile o è una sua illusione?
E' lei comunque che deve stabilire la giusta "distanza" con questo ragazzo, che se ora si fa curare e continua le terapie e i controlli abbandonerà pian piano le sue convinzioni deliranti.
Se uscite insieme ad altre persone, in compagnia insomma, è meglio, anche perché così lei e gli altri amici potete verificare come si comporta. Il pericolo era probabilmente maggiore prima del ricovero, quando raccontava di avere superpoteri ecc; se ora le ha chiesto scusa vuol dire che è più critico, non è più così sicuro delle sue idee deliranti.
In ogni caso, tra subire un'amicizia che lei non sente e che le fa paura e sparire senza spiegazioni si possono trovare vie di mezzo.
Se il comportamento di questo ragazzo fosse realmente minaccioso e disturbante: minacce, telefonate, messaggi ecc allora le conviene rivolgersi alle forze dell'ordine.
dal momento che non conosco lei né il suo amico posso darle soltanto qualche indicazione generale. Ovviamente non sarebbe corretto azzardare diagnosi in questa sede.
Innanzitutto nella realtà si tratta di un amico intimo o di un "amico" nel senso di conoscente, con amici in comune ecc? Se il paziente dice "Sei il mio migliore amico" afferma una cosa credibile o è una sua illusione?
E' lei comunque che deve stabilire la giusta "distanza" con questo ragazzo, che se ora si fa curare e continua le terapie e i controlli abbandonerà pian piano le sue convinzioni deliranti.
Se uscite insieme ad altre persone, in compagnia insomma, è meglio, anche perché così lei e gli altri amici potete verificare come si comporta. Il pericolo era probabilmente maggiore prima del ricovero, quando raccontava di avere superpoteri ecc; se ora le ha chiesto scusa vuol dire che è più critico, non è più così sicuro delle sue idee deliranti.
In ogni caso, tra subire un'amicizia che lei non sente e che le fa paura e sparire senza spiegazioni si possono trovare vie di mezzo.
Se il comportamento di questo ragazzo fosse realmente minaccioso e disturbante: minacce, telefonate, messaggi ecc allora le conviene rivolgersi alle forze dell'ordine.
Franca Scapellato
[#3]
Quindi non è un'amicizia di vecchia data, e forse è iniziata quando i sintomi sono diventati più evidenti (è solo un'ipotesi, ma può darsi che la ragazza l'abbia lasciato perché iniziava a non stare bene).
Se lei non si sente di continuare l'amicizia e questo ragazzo, che comunque conosce poco e da poco tempo, la mette a disagio, non ci esca.
"se qualora sparissi ho paura, dato il suo rapporto morboso che ha con me, che mi faccia del male" : caso mai è il contrario: certe relazioni troppo strette possono dare problemi.
Se lei non si sente di continuare l'amicizia e questo ragazzo, che comunque conosce poco e da poco tempo, la mette a disagio, non ci esca.
"se qualora sparissi ho paura, dato il suo rapporto morboso che ha con me, che mi faccia del male" : caso mai è il contrario: certe relazioni troppo strette possono dare problemi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 02/01/2013.
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