Un futuro che faccia al mio caso, che possa garantirmi una vita disegnata
Ho 19 anni e mi sento vecchio, depresso. Come se non avessi più niente a che fare con gli altri. E' possibile uscire da questa depressione? Vi spiego meglio:
Credo, sono quasi sicuro, che la mia vita non abbia più quei requisiti fondamentali che ho sempre avuto finora. La mia vita non mi sembra più bella come lo era prima.
Mi appresto a diventare ventunenne, un ventunenne senza certezze, senza sicurezze e senza punti saldi su cui fare affidamento nei momenti di difficoltà. Sto capendo cosa è la vita. La vita è un'occasione che non può e non deve essere sciupata per nulla al mondo, è solo un opportunità. E' un'unica, intricata e complessa opportunità. Ho passato la mia giovinezza, la mia infanzia e la mia adolescenza godendole al massimo, senza lasciare spazio ai pensieri, alle riflessioni e ai problemi, che ho sempre cercato di accantonare. Ora, a vent'anni, non sto capendo più nulla. Vivo così, tanto per, solo perchè il tempo scorre ed io passivamente mi lascio trascinare da lui. Non mi sento sicuro, importante, bello, tranquillo. Sento di essere una mente, un unico pensiero racchiuso in un corpo che non mi piace neanche più. Ho paura del giudizio degli altri, della gente, che mi ha sempre voluto bene e che io ho sempre rispettato più di me stesso. Ho paura di non riuscire a trovare un futuro che faccia al mio caso, che possa garantirmi una vita disegnata per me. Non ho più alcun successo con le donne, anzi, credo di essere rifiutato come mai è successo nella mia vita. Ostento troppo i miei pensieri, le mie riflessioni, quelle profonde, e quando cerco di parlarne con qualcuno, ho come l'impressione di sembrare proprio quello che sento di essere: depresso. Sono depresso? E' questa la depressione che ti uccide e ti svuota l'anima? Io ho paura di si. Non esco la sera, mi sembra inutile mescolarmi alla gente "normale". Ho tanti amici, ma pochi Amici, quelli veri, che però ho paura di consultare perchè fondamentalmente temo il loro giudizio. Forse dovrei smetterla di temere i giudizi degli altri. Non so cosa sia andato male, quale meccanismo sia andato totalmente distrutto nella mia vita, fatto sta che non riesco a venirne a capo. Il mondo mi fa schifo. Mi sento il protagonista di The Truman Show, truffato, umiliato da un mondo che mente, che usa menzogne pur di andare avanti. Non ho fiducia nelle istituzioni, non ho fiducia in nulla, non riesco a dare nulla per scontato. Il dubbio è sempre in agguato nei miei pensieri.
Non vedo prospettive. Sono in una zattera, in mezzo all'oceano burrascoso e non riesco a vedere terra.
Credo, sono quasi sicuro, che la mia vita non abbia più quei requisiti fondamentali che ho sempre avuto finora. La mia vita non mi sembra più bella come lo era prima.
Mi appresto a diventare ventunenne, un ventunenne senza certezze, senza sicurezze e senza punti saldi su cui fare affidamento nei momenti di difficoltà. Sto capendo cosa è la vita. La vita è un'occasione che non può e non deve essere sciupata per nulla al mondo, è solo un opportunità. E' un'unica, intricata e complessa opportunità. Ho passato la mia giovinezza, la mia infanzia e la mia adolescenza godendole al massimo, senza lasciare spazio ai pensieri, alle riflessioni e ai problemi, che ho sempre cercato di accantonare. Ora, a vent'anni, non sto capendo più nulla. Vivo così, tanto per, solo perchè il tempo scorre ed io passivamente mi lascio trascinare da lui. Non mi sento sicuro, importante, bello, tranquillo. Sento di essere una mente, un unico pensiero racchiuso in un corpo che non mi piace neanche più. Ho paura del giudizio degli altri, della gente, che mi ha sempre voluto bene e che io ho sempre rispettato più di me stesso. Ho paura di non riuscire a trovare un futuro che faccia al mio caso, che possa garantirmi una vita disegnata per me. Non ho più alcun successo con le donne, anzi, credo di essere rifiutato come mai è successo nella mia vita. Ostento troppo i miei pensieri, le mie riflessioni, quelle profonde, e quando cerco di parlarne con qualcuno, ho come l'impressione di sembrare proprio quello che sento di essere: depresso. Sono depresso? E' questa la depressione che ti uccide e ti svuota l'anima? Io ho paura di si. Non esco la sera, mi sembra inutile mescolarmi alla gente "normale". Ho tanti amici, ma pochi Amici, quelli veri, che però ho paura di consultare perchè fondamentalmente temo il loro giudizio. Forse dovrei smetterla di temere i giudizi degli altri. Non so cosa sia andato male, quale meccanismo sia andato totalmente distrutto nella mia vita, fatto sta che non riesco a venirne a capo. Il mondo mi fa schifo. Mi sento il protagonista di The Truman Show, truffato, umiliato da un mondo che mente, che usa menzogne pur di andare avanti. Non ho fiducia nelle istituzioni, non ho fiducia in nulla, non riesco a dare nulla per scontato. Il dubbio è sempre in agguato nei miei pensieri.
Non vedo prospettive. Sono in una zattera, in mezzo all'oceano burrascoso e non riesco a vedere terra.
[#1]
"...... Ho passato la mia giovinezza, la mia infanzia e la mia adolescenza....."
detto da un ragazzo di 19 anni sa più che di "vecchiaia precoce" di "piena e fisiologica crisi adolescenziale", pertanto si dia tutto il tempo necessario e prenda in considerazione la necessità di un controllo medico solamente quando e se dovesse comparire un notevole disagio che le modifichi sensibilmente e le impedisca di vivere normalmente la sua quotidianità,
Saluti
detto da un ragazzo di 19 anni sa più che di "vecchiaia precoce" di "piena e fisiologica crisi adolescenziale", pertanto si dia tutto il tempo necessario e prenda in considerazione la necessità di un controllo medico solamente quando e se dovesse comparire un notevole disagio che le modifichi sensibilmente e le impedisca di vivere normalmente la sua quotidianità,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 22/12/2012.
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