Narcisismo
non so nemmeno come spiegarmi. Mia mamma voleva una figlia perfetta, ma io ero grassa, mangiavo troppo e male, parlavo troppo e stupidamente e non ero particolarmente sveglia. Già dall'asilo ho sviluppato un atteggiamento appiccicoso verso certi amichetti, in particolare uno, la cui madre disse che lo assillavo. Le maestre, per il resto facevano notare a mia mamma che ero sempre sola e lei rispondeva che era perché non volevo mettere a posto i giochi. Per il resto, dopo il primo benino, per cui fui duramente rimproverata (ogni volta che me ne mettevano uno piangevo per avere un bene meno nella speranza di non sentirle), rigavo dritto a scuola e fuori, andavo a messa, al catechismo, ma nessuno mi sopportava. Pregavo Dio, di farmi avere amici, di rendermi una persona migliore, ma non mi rendevo conto dei tratti di personalità che avevo. A tutt'oggi faccio fatica a sentire cosa gli altri provano, mi fanno male le critiche (inizialmente dicevo che non valevo molto perché mi sembrava che fosse perché ero tanto brava a scuola che tutti mi odiassero,però mi rendo conto che adesso è un prendermi in anticipo per non pagare le conseguenze, mi accorgo subito di sbagliare, mi scuso e autorimprovero...e sento reale senso di colpa, però non riesco ad imparare mai la lezione e gli errori si riperpetrano). ho avuto una storia che ricalcava il paradigma ansioso-rifiutante. Finita, ho conosciuto una nuova persona e mi ci sono appiccicata. Quando non ne ha voluto sapere mi sono sentita sterco, però leggo da più parti che è un tratto narcisistico (nella mia testa, lui mi capiva e non aveva paura di essere schietto..a posteriori, però, tirava fuori la ex e mi insultava sempre, perché studiavo, perché mi scusavo, perché confondevo le sue proposte sessuali per interesse). Ora, vorrei tanto capire perché, se soffro tanto perché sono sola, se mi rendo conto che il mio atteggiamento è poco costruttivo, perché non riesco a lasciarmelo alle spalle???odio essere narcisa, vorrei mollare la paura degli altri e lasciarmi andare, avere la speranza di essere accettata, amata ed amare...ma non so come fare....
[#1]
Gentile utente,
In quel che scrive in realtà non si ricavano elementi di narcisismo. Riferisce timore di essere inadeguata, di essere abbandonata, tendenza a compiacere gli altri ma a ricercare negli altri rapporti rassicuranti e assoluti etc. Narcisismo si potrebbe intendere se vi fosse una parte di compiacimento e megalomania che però non emerge in questo riassunto.
Il perché questa modalità, anche se Lei la trova inutile e dannosa, si ripete in maniera rigida e le provoca sofferenza perché non la rende forte e serena nei rapporti con gli altri può semplicemente corrispondere a quel che si dice un "disturbo".
Per questa situazione ha mai chiesto un parere specialistico ?
In quel che scrive in realtà non si ricavano elementi di narcisismo. Riferisce timore di essere inadeguata, di essere abbandonata, tendenza a compiacere gli altri ma a ricercare negli altri rapporti rassicuranti e assoluti etc. Narcisismo si potrebbe intendere se vi fosse una parte di compiacimento e megalomania che però non emerge in questo riassunto.
Il perché questa modalità, anche se Lei la trova inutile e dannosa, si ripete in maniera rigida e le provoca sofferenza perché non la rende forte e serena nei rapporti con gli altri può semplicemente corrispondere a quel che si dice un "disturbo".
Per questa situazione ha mai chiesto un parere specialistico ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
sì e mi hanno detto che può essere che sia stata narcisista, ma, allo stato attuale non lo sono e deficito in autostima. Le confesso, però, di aver giudicato il mio primo ragazzo in relazione a ciò che faceva non reputandolo abbastanza e, dopo il primo tradimento, mi sono sentita doppiamente ferita perché mi aveva preferito una ragazza che aveva a malapena conseguito la licenza media, aspettandomi, inoltre, che gli amici comuni mi sostenessero, in quanto mi sentivo in ragione a fronte di un tradimento. Ho scelto una facoltà complessa, solo per dimostrare al suddetto ragazzo che non valevo niente ed ho perso di vista cosa volevo (in realtà, dopo il tradimento, la mia vita era diventata un caos, in classe mi umiliavano di continuo e solo studiavo per mantenere l'immagine di genio che davo di me e non esisteva più. Posso farle una domanda, siccome la depressione non mi lascia tregua e non mi concentro ed ho bisogno di conseguire la laurea entro marzo 2014, mi può dare una qualche strategia per tornare a concentrarmi? noto che su argomenti che mi interessano il mio cervello funziona quasi come prima dei problemi in famiglia, del ragazzo, del disturbo alimentare, dei rimorsi, però non riesco a focalizzarmi su ciò che devo fare. c'è soluzione?grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 21/12/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Narcisismo
Come si comporta il narcisista? Quali sono i segnali del narcisismo? Come superare una relazione con un soggetto con personalità narcisistica e il love bombing?