Il topamax è adatto a me?
Mi è stato prescritto il topamax come stabilizzatore dell'umore, ma io sono incerta.
Tra le controindicazioni leggo che può causare un peggioramento della vista e persino un glaucoma secondario. Io ho più di 7 gradi di miopia, forse 8... corro dei rischi? Se sì, quanto gravi?
La mia seconda perplessità riguarda l'effetto anoressizzante. Sono gravemente sottopeso, sto faticando a convincermi di non cadere nell'anoressia e l'ultima cosa che voglio è perdere molti kg.
La terza, infine, è che è classificato come antiepilettico e in famiglia ho un caso di epilessia tipo grande male. Non corro il rischio che mi inneschi una crisi epilettica? In passato soffriro di allucinazioni nel sonno.
Vi ringrazio anticipatamente per la riposta.
Tra le controindicazioni leggo che può causare un peggioramento della vista e persino un glaucoma secondario. Io ho più di 7 gradi di miopia, forse 8... corro dei rischi? Se sì, quanto gravi?
La mia seconda perplessità riguarda l'effetto anoressizzante. Sono gravemente sottopeso, sto faticando a convincermi di non cadere nell'anoressia e l'ultima cosa che voglio è perdere molti kg.
La terza, infine, è che è classificato come antiepilettico e in famiglia ho un caso di epilessia tipo grande male. Non corro il rischio che mi inneschi una crisi epilettica? In passato soffriro di allucinazioni nel sonno.
Vi ringrazio anticipatamente per la riposta.
[#3]
Gentile utente,
tenga in ogni caso presente che il farmaco in questione ha indicazioni per problematiche neurologiche (emicrania ed alcuni tipi di epilessia).
Inoltre può essere impiegato per trattamenti di tipo psicopatologico (tipicamente i disturbi dell'umore).
Senza una diagnosi precisa, diventa difficile capire di più.
tenga in ogni caso presente che il farmaco in questione ha indicazioni per problematiche neurologiche (emicrania ed alcuni tipi di epilessia).
Inoltre può essere impiegato per trattamenti di tipo psicopatologico (tipicamente i disturbi dell'umore).
Senza una diagnosi precisa, diventa difficile capire di più.
[#4]
Ex utente
Come ho detto nel primo messaggio, il farmaco mi è stato prescritto come stabilizzatore dell'umore. Non so quale sia la diagnosi esatta, ma suppongo si tratti quindi di un disturbo dell'umore.
Non soffro di epilessia, ma ho un parente che ne ha sofferto. La cosa che, tra tutte, mi preme di più è assicurarmi che il farmaco non può causare la comparsa di crisi epilettiche in soggetti che hanno familiarità con l'epilessia, soprattutto considerato che in passato ho avuto frequenti allucinazioni nel sonno.
Non soffro di epilessia, ma ho un parente che ne ha sofferto. La cosa che, tra tutte, mi preme di più è assicurarmi che il farmaco non può causare la comparsa di crisi epilettiche in soggetti che hanno familiarità con l'epilessia, soprattutto considerato che in passato ho avuto frequenti allucinazioni nel sonno.
[#5]
Gentile utente,
ribadisco che l'indicazione del farmaco è per la componente neurologica (quindi è già di per sè teoricamente protetto per quanto concerne l'epilessia).
Viene poi utilizzato (generalmente in associazione ad altri farmaci) anche per alcuni disturbi dell'umore. Sarebbe utile sapere pertanto la diagnosi precisa.
ribadisco che l'indicazione del farmaco è per la componente neurologica (quindi è già di per sè teoricamente protetto per quanto concerne l'epilessia).
Viene poi utilizzato (generalmente in associazione ad altri farmaci) anche per alcuni disturbi dell'umore. Sarebbe utile sapere pertanto la diagnosi precisa.
[#6]
Ex utente
A prescindere dalla diagnosi, cosa mi dice degli eventuali danni collaterali agli occhi? Sono così frequenti?
Non vedrò la mia psichiatra prima dell'anno nuovo, anche se ci sentiremo telefonicamente. Intanto volevo cominciare a prendere il farmaco, perché non sto bene. Sono depressa, penso al suicidio, soffro di autolesionismo, a volte ho dei black out durante i quali non riesco a pensare a niente, se non a buttarmi giù da un palazzo o tagliarmi le vene. Ho chiesto l'aiuto di una psicoterapeuta mesi fa perché avevo paura, sentivo di essere sull'orlo del burrone, ero (e sono) combattuta tra la parte di me che vuole lanciarsi nel vuoto e quella che vuole resistere. La psicoterapeuta mi ha rimandato da questa psichiatra e ora sono due mesi che faccio psicoterapia, ma continuo a pensare al suicidio, a tagliarmi, a bruciarmi e a dimagrire nonostante debba ingrassare. Voglio autodistruggermi.
Qualche giorno fa ho smesso improvvisamente di pensare al suicidio, alla disperazione si è sostituita la voglia di fare del male agli altri, come se non fossi più in grado di provare sentimenti autentici verso di loro. Questa cosa mi è già capitata molte volte, nel corso degli anni, e anche stavolta è passata. Da oggi penso di nuovo al suicidio e poche ore fa ero convinta di volerlo attuare. Adesso mi sento poco poco meglio, nel senso che l'autolesionismo mi basta. Ma non ce la faccio più.
Non so quale sia la cura indicata per me, non so qual è la diagnosi, non so se almeno la psichiatra lo sa... ho la sensazione che non mi capisca. Finora non ha voluto darmi dei farmaci (non so perché). Oggi ho insistito, lei mi ha chiesto cosa sperassi di ottenere assumendoli, io le ho detto che vorrei avere l'umore e i pensieri di una persona normale, così mi ha prescritto questo.
Ecco tutto.
Non vedrò la mia psichiatra prima dell'anno nuovo, anche se ci sentiremo telefonicamente. Intanto volevo cominciare a prendere il farmaco, perché non sto bene. Sono depressa, penso al suicidio, soffro di autolesionismo, a volte ho dei black out durante i quali non riesco a pensare a niente, se non a buttarmi giù da un palazzo o tagliarmi le vene. Ho chiesto l'aiuto di una psicoterapeuta mesi fa perché avevo paura, sentivo di essere sull'orlo del burrone, ero (e sono) combattuta tra la parte di me che vuole lanciarsi nel vuoto e quella che vuole resistere. La psicoterapeuta mi ha rimandato da questa psichiatra e ora sono due mesi che faccio psicoterapia, ma continuo a pensare al suicidio, a tagliarmi, a bruciarmi e a dimagrire nonostante debba ingrassare. Voglio autodistruggermi.
Qualche giorno fa ho smesso improvvisamente di pensare al suicidio, alla disperazione si è sostituita la voglia di fare del male agli altri, come se non fossi più in grado di provare sentimenti autentici verso di loro. Questa cosa mi è già capitata molte volte, nel corso degli anni, e anche stavolta è passata. Da oggi penso di nuovo al suicidio e poche ore fa ero convinta di volerlo attuare. Adesso mi sento poco poco meglio, nel senso che l'autolesionismo mi basta. Ma non ce la faccio più.
Non so quale sia la cura indicata per me, non so qual è la diagnosi, non so se almeno la psichiatra lo sa... ho la sensazione che non mi capisca. Finora non ha voluto darmi dei farmaci (non so perché). Oggi ho insistito, lei mi ha chiesto cosa sperassi di ottenere assumendoli, io le ho detto che vorrei avere l'umore e i pensieri di una persona normale, così mi ha prescritto questo.
Ecco tutto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.3k visite dal 19/12/2012.
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