Strani comportamenti

Salve,

sin da piccola mi trovo a convivere con strani comportamenti e disagi. Solo ora inizio a rendermi conto che molto spesso tali situazioni si rivelano invalidanti e nonostante io sia stata dallo psicologo di mia volontà molte volte, non ha mai saputo aiutarmi davvero. Mi spiego in breve: ho comportamenti ripetitivi come mangiarmi l'interno della bocca gravemente, sono ossessionata dalla pulizia delle stoviglie che vedo sempre sporche e contaminate, l'acqua la sento vecchia se aperta anche da poco e l'acqua del rubinetto che era l'unica bevibile inizio a sentirla strana. Mi tocco in continuazione i capelli, faccio schioccare spesso il dito indice della mano sinistra.
Inoltre passo periodi di apatia altalenanti e spesso sono piena di sfiducia nei confronti di tutto e tutti. Mi sembra che tutti ce l'abbiano con me, mi sembra di nuocere a me stessa. Provo il bisogno di mentire anche se non serve, tranne al mio ragazzo che è l'unico col quale riesco a non mentire. Capita che mi blocchi e rimanga ferma immobile per anche un'ora senza poterci fare nulla. ho spesso pensieri paranoici e sono facilmente irritabile. Quando mi vengono le crisi emotive (come la paranoia) il mio linguaggio diventa criptico e gli altri non capiscono cosa intendo anche se io in testa lo ho ben chiaro. Perdo interesse nelle attività che per me non hanno senso, come il lavoro. Se sono in crisi e mi sento attaccata o lo sono davvero, la situazione peggiora e mi sento inutile e inadeguata. In adolescenza ho faticato a fare amicizie ed ero sempre estremamente impacciata, tanto da creare persone immaginarie che spacciavo per vere fino a che non ci credevo anche io. Nelle relazioni precedenti ho sempre sentito il bisogno di tradire appena mi sentivo delusa dal fatto che le persone non erano al mio livello, perchè purtroppo ho anche la convinzione di essere circondata da persone stupide.
Non vivo bene così, non so cosa mi prende, mi sento sempre peggio.
Attendo un vostro consiglio...
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Salve,
forse lo Psicologo ha trovato diverse difficoltà nell'aiutarla, perchè il primo approccio nel suo caso deve averlo con uno Psichiatra, che potrà fare una corretta diagnosi ed impostare una terapia che inizierà a ridurle questi sintomi ed il conseguente disagio emotivo.
Successivamente, sentendosi meglio e se ci sarà indicazione, potrà seguire anche una Psicoterapia.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Utente
Utente
Ci andrò sicuramente, ma potrebbe intanto indirizzarmi a capire cosa potrei avere? La prego
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Mi spiace ma non è possibile fare o accennare a diagnosi senza visitare il paziente.
On line possiamo solo qualche consiglio.