Paranoia

Buonasera, vorrei richiedere cortesemente un parere medico relativamente alla cura che è stata prescritta a mia moglie, la quale da circa 7 anni, soffre di una certa forma di paranoia che molto sommariamente spiego:
Lei ha 37 anni. Circa sette anni fa, a seguito di un fatto di vita reale, ha cominciato a presumere di essere seguita da persone mascherate che la volevano spaventare, arrivando ad oggi a pensare di essere finita in un realty show che la riprende quotidianamente, nel quale è certa di essere stata messa da me e dai suoi genitori firmando un fantomatico contratto di nascosto da lei! Da allora soffre moltissimo non solo perché ha abbandonato gli studi, nei quali aveva profuso molto impegno, ma anche perché con il passere del tempo si è sentita sempre più impossibilitata a vedere il suo futuro che ormai le sembra manipolato anche se finisse il realty. Le giornate le passa prevalentemente a casa e quando usciamo, cerca sempre posti dove ci sia meno gente possibile. Il fatto di maggiore rilevanza per cui lei ha paura del contatto con la gente, è che pensa che tutti le leggano nel pensiero, creando in lei una forma di ossessione per cui pensa cose sgradevoli su quelli che incontra.
Lei soffre molto perché questi pensieri, non fanno parte dei suoi pensieri normali, ma gli vengono solo perché pensa che gli altri li possano sentire.
Mia moglie è sempre stata una ragazza speciale, piena di vita, studiosa e intraprendente, ed anche nella malattia ha sempre cercato soluzioni nuove per il suo futuro.
All'inizio è stata curata con diversi farmaci per la depressione, dalla quale si è ripresa.
Ha fatto sedute con lo psichiatra per circa 2 anni, ma ormai da circa 4, non vuole più essere visitata!
Sempre da 4 anni assume 6 mg di risperdal la sera e questa cura, sicuramente inadeguata a maggior ragione senza i colloqui con il dottore, non ha prodotto risultati, anzi con gli anni è gradualmente peggiorata.
L'altro giorno, intenzionato a cambiare terapia, sono andato dallo psichiatra col quale negli anni mi sono tenuto in contatto, il quale, visto che non la voglio fare ricoverare di forza, ha acconsentito ad iniziare una terapia da casa, prescrivendo i seguenti farmaci dopo pranzo e dopo cena:
risperdal 4 mg
seroquel 50 mg
depakin 100 mg
Vorrei, nel limite del possibile, un parere sulla terapia farmacologica, inerentemente gli effetti, la validità e le eventuali possibilità di guarigione.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Se 6 mg di risperidone, seppure assunti in maniera scorretta (unica somministrazione), non hanno dato effetti rilevanti, non mi é chiaro come possano darli 4 mg associati a 50 di quetiapina. Sua moglie é stata visitata dallo specialista?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
grazie Dott. Vassilis per la sua veloce risposta!
Mia moglie ha avuto colloqui con lo specialista per circa due anni, ma è da circa 4 che non ne vuole sapere di essere visitata. Lo specialista si è basato sulla descrizione dei sintomi che io gli fornivo in modo dettagliato.
La mia richiesta di aggiustamento della terapia è un tentativo per cercare di risolvere una situazione che con il solo risperdal non si risolveva mai.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Non credo che la terapia prescritta senza visitare il paziente possa essere calibrata sulle reali necessità del paziente. Sarebbe opportuno tentare tutte le strade per coinvolgere in qualche modo sua mogli.
Buona fortuna
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio dottore per i consigli, anche se non credo che al momento lei voglia farsi visitare.
Magari questa terapia, potrebbe essere utile per assottigliarle il disagio e decidere volontariamente per un colloqui con lo psichiatra.
Un'ultima cosa, vorrei sapere come mai pensa che 4 mg associati a 50 di quetiapina non possano dare risultati.
La ringrazio anticipatamente.