Depressione, malattia curabile?

Gentile utente,

in presenza di una assenza di miglioramento clinico evidente dopo la sospensione dei trattamenti essi vanno protratti per tempi lunghi ed anche indefinitamente.

Sospendere i trattamenti può esporre a ricadute come è accaduto nel suo caso specifico.

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Gentile utente,

quale tipo di psicoterapia le è stato indicato?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

Gentile Dr. Ruggiero,
se ho compreso bene la sua risposta, in alcuni casi, la cura della depressione potrebbe comportare una terapia farmacologica a lunghissimo termine e arrivare al limite a coprire l'intero arco della vita.
Grazie


Gentile Dr. Garbolino,
dalla sua domanda deduco che esistono diverse tipologie di psicoterapia, ma nulla mi è stato spiegato e non so risponderle.
La psicologa che mi sta seguendo da cinque mesi (una seduta a settimana) chiama i nostri incontri "psicoterapia individuale". Non trovo utile il lavoro che stiamo facendo e questa è l'opinione che mi sono fatto già dalla prima seduta. Ho deciso comunque di continuare per darle tempo e modo di mettere in campo tutta la sua professionalità(ho pensato che il mio essere ipercritico poteva essere causato dal mio stato alterato di giudizio). Quello che non sopporto è il suo continuo ribadire di non aspettarmi miracoli dalla psicoterapia, che sono ormai adulto e con comportamenti ben consolidati, per contro dice che ho fatto bene a rivolgermi ad uno psicologo e che ho bisogno di sedute di psicoterapia.
Grazie

Gentile utente,
ritengo legittime le perplessità da lei manifestate. Qualsiasi intervento terapeutici - compresa la psico-terapia - deve essere condivisa e pertanto compresa del tutto.

Pretenda di avere chiarezza rispetto ad un metodo psicoterapico che al momento non è per nulla chiaro.

Non mi sento del tutto guarito perchè, pur non avendo nessuna difficoltà ad addormentarmi, al mattino mi sveglio molto presto, carico di ansia e con senso di oppressione al torace. Fortunatamente appena mi alzo l'ansia scompare, senza più ripresentarsi. Anche gli sbalzi di umore mi creano qualche disagio. Piccole avversità quotidiane (essenzialmente in ambito lavorativo) possono far precipitare in basso il mio umore molto rapidamente.
In questi anni ho tenuto sotto controllo i sintomi più spiacevoli assumendo una compressa di entact da 10 mg al giorno (in alcuni periodi è stato necessario innalzare il dosaggio a 20 mg).
Sono 5 mesi che ho sospeso l'assunzione del farmaco (su indicazione dello specialista e scalando nei mesi precedenti il dosaggio). Nel frattempo sono seguito da una psicologa.

Non riesco a capire se i miei sintomi sono il segno di una "ricaduta" o un disagio temporaneo dovuto alla sospensione del farmaco.

Gentile utente,

l'unico modo per sapere tutto ciò è fare rivalutare il tutto dallo psichiatra (che ovviamente dovrebbe "raccordarsi" con la psicologa).

Gentile Dr. Garbolino,
seguirò il suo consiglio e prenderò al più presto contatto con il mio psichiatra.
Tornando al discorso psicoterapia, vorrei porle alcune domande.
Il primo psichiatra che ho consultato aveva individuato nella mia fobia sociale la causa della mia depressione. Causa trasferimento in altra città, ho dovuto rivolgermi ad altro psichiatra e di fobia sociale non ne ho più sentito parlare.
La fobia sociale può davvero essere diagnosticata? Siccome da quel poco che sono riuscito a trovare su internet, potrebbe effettivamente essere la causa dei miei problemi. Che tipo di psicoterapia mi consiglia? Che tipo di specializzazione dovrei richiedere allo psicoterapeuta che contatterò?

Grazie per la sua disponibilità e pazienza.

Gentile utente,

la fobia sociale può essere diagnosticata.

Quale tipo di psicoterapia è opportuno applicare? Bisogna avere chiaro il sistema di funzionamento, le risorse individuali e le richieste personali: per tutti questi motivi dovrebbe essere una scelta fatta in accordo con lo psichiatra.