Doc puro richiesta consulto
Buongiorno,
soffro di doc da almeno 15 anni.All'inizio era un doc con compulsioni (controllo) e poi si è trasformato in doc puro.Da diversi anni sto seguendo una terapia cognitivo comportamentale e prendevo 20mg di cipralex al giorno.Da diversi mesi ho sospeso gradualmente il farmaco,visto che erano quattro anni che lo prendevo e non voglio essere dipendente da un farmaco per stare meglio.Continuo a fare la tcc ma senza grandi risultati.I sintomi sono peggiorati notevolmente.E' come se dovessi sempre controllare il mio pensiero.Ad esempio se penso ad una persona cara oppure ad un ricordo del passato automaticamente comincio a ripensare a questi pensieri per modificarli.L'immagine è troppo scura,ho una sensazione triste e via dicendo.E come se non riuscissi a pensare quello che voglio ed ogni volta devo modificare questi pensieri.Chiaramente l'ansia mi fa continuare a ripetere questi pensieri e quando mi fermo ho un grande senso di frustrazione perchè è come se non potessi pensare a quello che voglio ed immaginarmi esattamente quello che voglio.
Nella tcc mi era stato consigliato di accettare i pensieri come sono e non modificarli,in modo da evitare il meccaniso delle ripetizioni.Con il farmaco era molto più facile ora è davvero dura.
Grazie della risposta
Roberto
soffro di doc da almeno 15 anni.All'inizio era un doc con compulsioni (controllo) e poi si è trasformato in doc puro.Da diversi anni sto seguendo una terapia cognitivo comportamentale e prendevo 20mg di cipralex al giorno.Da diversi mesi ho sospeso gradualmente il farmaco,visto che erano quattro anni che lo prendevo e non voglio essere dipendente da un farmaco per stare meglio.Continuo a fare la tcc ma senza grandi risultati.I sintomi sono peggiorati notevolmente.E' come se dovessi sempre controllare il mio pensiero.Ad esempio se penso ad una persona cara oppure ad un ricordo del passato automaticamente comincio a ripensare a questi pensieri per modificarli.L'immagine è troppo scura,ho una sensazione triste e via dicendo.E come se non riuscissi a pensare quello che voglio ed ogni volta devo modificare questi pensieri.Chiaramente l'ansia mi fa continuare a ripetere questi pensieri e quando mi fermo ho un grande senso di frustrazione perchè è come se non potessi pensare a quello che voglio ed immaginarmi esattamente quello che voglio.
Nella tcc mi era stato consigliato di accettare i pensieri come sono e non modificarli,in modo da evitare il meccaniso delle ripetizioni.Con il farmaco era molto più facile ora è davvero dura.
Grazie della risposta
Roberto
[#1]
Gentile utente,
lei scrive:
"Da diversi mesi ho sospeso gradualmente il farmaco,visto che erano quattro anni che lo prendevo e non voglio essere dipendente da un farmaco per stare meglio"
Questa scelta non ha senso, la dipendenza è altro. Attualmente ha bisogno anche della terapia farmacologica, associata alla tcc. Non le so dire se la dovrà continuare per 3, 4 o più anni, ma lo scopo delle cure è vivere meglio, e se i sintomi si riducono con la terapia, che senso ha sospenderla? Anche un iperteso assume farmaci, e se li sospende sta male, però non si sente in colpa perché li prende, né tanto meno dipendente da essi.
Poi naturalmente la vita è sua e sceglie quello che vuole.
Cordiali saluti
lei scrive:
"Da diversi mesi ho sospeso gradualmente il farmaco,visto che erano quattro anni che lo prendevo e non voglio essere dipendente da un farmaco per stare meglio"
Questa scelta non ha senso, la dipendenza è altro. Attualmente ha bisogno anche della terapia farmacologica, associata alla tcc. Non le so dire se la dovrà continuare per 3, 4 o più anni, ma lo scopo delle cure è vivere meglio, e se i sintomi si riducono con la terapia, che senso ha sospenderla? Anche un iperteso assume farmaci, e se li sospende sta male, però non si sente in colpa perché li prende, né tanto meno dipendente da essi.
Poi naturalmente la vita è sua e sceglie quello che vuole.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
[#3]
Effetti estremamente negativi? Non credo glielo abbia detto uno psichiatra, si tratta di farmaci ben noti che si usano da oltre vent'anni e hanno effetti collaterali molto limitati.
Anzi, con la neuroimaging cerebrale si è visto che alcune aree della corteccia, alterate a causa di patologie psichiatriche, in seguito alla terapia tornavano uguali a quelle del gruppo sano di controllo. Il cervello è un organo molto più plastico di quanto si riteneva una volta.
Io penso quello che ho detto prima, si fa un bilancio costi/benefici e si decide.
Gli SSRI sono farmaci da assumere per lunghi periodi; per precauzione è consigliabile effettuare una volta all'anno gli esami del sangue ed è buona norma praticare attività fisica regolare e curare l'alimentazione per non ingrassare troppo, se si ha questa tendenza.
Purtroppo c'è una percentuale abbastanza elevata di persone, quasi il 30 per cento in alcuni studi, che non ha benefici da queste terapie. Se invece,come nel suo caso, i vantaggi ci sono, perché sprecare questa opportunità?
Cordiali saluti
Anzi, con la neuroimaging cerebrale si è visto che alcune aree della corteccia, alterate a causa di patologie psichiatriche, in seguito alla terapia tornavano uguali a quelle del gruppo sano di controllo. Il cervello è un organo molto più plastico di quanto si riteneva una volta.
Io penso quello che ho detto prima, si fa un bilancio costi/benefici e si decide.
Gli SSRI sono farmaci da assumere per lunghi periodi; per precauzione è consigliabile effettuare una volta all'anno gli esami del sangue ed è buona norma praticare attività fisica regolare e curare l'alimentazione per non ingrassare troppo, se si ha questa tendenza.
Purtroppo c'è una percentuale abbastanza elevata di persone, quasi il 30 per cento in alcuni studi, che non ha benefici da queste terapie. Se invece,come nel suo caso, i vantaggi ci sono, perché sprecare questa opportunità?
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Buongiorno Dott.ssa Scapellato,
effettivamente me lo ha detto il medico di base e non uno psichiatra.
A suo avviso il fatto che non ci siano più ossessioni ma solamente la tendenza a cambiare immagini mentali rientra sempre nella sfera del disturbo ossessivo compulsivo?
Consideri che non ho ruminazioni su determinati argomenti oppure particolari ossessioni in merito a determinati argomenti.
Semplicemente non riesco a gestire i miei pensieri.
Se penso ad una determinata cosa ho sempre la tendenza a modificare l'immagine di quel pensiero.Come scrivevo nel post iniziale,se penso ad un ricordo piacevole di qualche tempo fa,non riesco a visualizzarlo come voglio ed automaticamente ho una fortissima ansia.Questo mi porta a cercare di modificare continuamente il pensiero fino a raggiungere l'immagine desiderata.(che ovviamente non arriva mai,visto che c'è una forte ansia ed i pensieri peggiorano)
E' il caso a suo avviso di chiedere un nuovo consulto ad uno psichiatra oppure continuare la tcc reintroducendo il farmaco?
Grazie della sua disponibilità e cordiali saluti
Roberto
effettivamente me lo ha detto il medico di base e non uno psichiatra.
A suo avviso il fatto che non ci siano più ossessioni ma solamente la tendenza a cambiare immagini mentali rientra sempre nella sfera del disturbo ossessivo compulsivo?
Consideri che non ho ruminazioni su determinati argomenti oppure particolari ossessioni in merito a determinati argomenti.
Semplicemente non riesco a gestire i miei pensieri.
Se penso ad una determinata cosa ho sempre la tendenza a modificare l'immagine di quel pensiero.Come scrivevo nel post iniziale,se penso ad un ricordo piacevole di qualche tempo fa,non riesco a visualizzarlo come voglio ed automaticamente ho una fortissima ansia.Questo mi porta a cercare di modificare continuamente il pensiero fino a raggiungere l'immagine desiderata.(che ovviamente non arriva mai,visto che c'è una forte ansia ed i pensieri peggiorano)
E' il caso a suo avviso di chiedere un nuovo consulto ad uno psichiatra oppure continuare la tcc reintroducendo il farmaco?
Grazie della sua disponibilità e cordiali saluti
Roberto
[#5]
A mio parere è opportuno consultare uno psichiatra, parlarne direttamente con lui e, se ricomincia la terapia perché lo specialista ha valutato con lei che ne vale la pena, farsi poi seguire regolarmente, continuando la tcc.
Assolutamente da evitare il fai-da-te o la prescrizione da parte di medici che non conoscono bene queste terapie e che comunque non hanno il tempo di gestirle, come il medico di base.
Il doc è un disturbo lungo e difficile da curare, da quello che dice ha avuto dei miglioramenti che vanno mantenuti e incrementati.
Le scelte terapeutiche vanno fatte con una visita diretta, su Medicitalia diamo indicazioni generiche, sarebbe scorretto fare altrimenti.
In genere per i controlli della terapia, se non ci sono problemi particolari, si fanno tornare le persone ogni 3-4 settimane, anche se poi ogni collega si regola come ritiene giusto per il paziente che sta curando.
Cordiali saluti
Assolutamente da evitare il fai-da-te o la prescrizione da parte di medici che non conoscono bene queste terapie e che comunque non hanno il tempo di gestirle, come il medico di base.
Il doc è un disturbo lungo e difficile da curare, da quello che dice ha avuto dei miglioramenti che vanno mantenuti e incrementati.
Le scelte terapeutiche vanno fatte con una visita diretta, su Medicitalia diamo indicazioni generiche, sarebbe scorretto fare altrimenti.
In genere per i controlli della terapia, se non ci sono problemi particolari, si fanno tornare le persone ogni 3-4 settimane, anche se poi ogni collega si regola come ritiene giusto per il paziente che sta curando.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.8k visite dal 12/12/2012.
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