Psicoterapeuta o psichiatra, o ...?

Sono in cura da anni per una presunta depressione con relativi attacchi di panico.
Dico presunta perché nel corso di questi anni ho consultato oltre al mio, che mi ha fatto la diagnosi, due psichiatri i quali mi hanno detto che non soffro di depressione e che ho solo bisogno periodicamente di prendere fluoxeren per riequilibrare uno squilibrio (scusate il bisticcio) biochimico. I due psichiatri suddetti mi hanno liquidato in una seduta dicendo che ero/sono una persona assolutamente non ascrivibile alla patologia depressiva ma che risente di suddetto squilibrio con episodi di sensibile calo dell’umore e sporadicamente attacchi di panico. Insomma tutto bene, non ho nulla. Allora io mi chiedo perché da quando ho 16 anni periodicamente sto male e sembra che tutto diventi diverso? Il mio cervello si arrovella sempre sulle stesse cose ovvero la paura di avere qualcosa che non va, iniziano somatizzazioni varie e sto male per mesi?
Il mio psicologo, che è medico, e che mi segue da anni con una frequenza di tre quattro volte l’anno sostiene che io sia depressa e soffra di DAP. Ma i miei attacchi di panico non assomigliano nella loro insorgenza a quelli descritti da tanti altri che ne soffrono, perché il mio malessere è sempre a prevalente componente fisica?
Un anno fa una neurologa, primario di un noto ospedale, mi prescrisse una serie di esami in quanto era convinta che avessi la sclerosi multipla, per fortuna non fu così e rimanemmo per controlli annuali e ripetizione risonanza e potenziali, ho gastrite cronica, asma, dolori articolari diffusi, depressione o presunta tale, così che un mio caro amico medico mi dice ma guarda che tu sei fibromialgica…..
Detesto per principio la tuttologia e i tuttologi, ma anche la iperspecializzazione è un disastro, come potrei fare, da chi potrei andare per considerare la mia sintomatologia nel suo insieme senza prenderla per pezzettini, reumatologo per male ossa, psicologo per depressione,e cc. Vorrei capire…..ad esempio può davvero tutto il quadro rientrare in una sindorme fibromialgica?
O invece può essere davvero la depressione o presunta tale?
Grazie, grazie, grazie
Laura

[#1]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile Signora,
la sua domanda pone diversi problemi e meriterebbe una risposta articolata ma anche una visita per poter capire quello che ha.
La depressione si manifesta in molti modi e va da forme sfumate a forme più gravi; ugualmente gli attacchi di panico si manifestano in modi differenti. In questo quadro si inserisce la personalità: c'è chi è più allegro e vede e prende le cose in modo positivo, c'è chi è tendente alla tristezza, più contemplativo etc e reagisce in maniera diversa agli eventi della vita.
Inoltre la depressione e anche l'ansia si possono accompagnare a diversi sintomi somatici come dolori vari, fastidi generici e indefiniti, disturbi del sonno...
Per capire quale sia il suo caso bisognerebbe vederla, ma affermare che non è depressa ma che ha ugualmente bisogno ogni tanto di un po' di fluoxetina per riequilibrare la biochimica cerebrale mi sembra una contraddizione, almeno dal mio punta di vista; tuttavia può anche darsi che questi medici abbiano riscontrato in lei una forma di depressione sfumata, legata magari al carattere, che non necessiterebbe di trattamento se non quando diventa più importante, ma è solo un'ipotesi.
Se con il suo medico si trova bene perché non continuare con lui?
Quanto alla fibromialgia le opinioni in ambito scientifico sono molto diverse. Le dirò solamente che è una diagnosi un po'... generica! Nel senso che se ne sa ancora troppo poco. Inoltre spesso le cure coincidono con quelle della depressione e c'è chi sostiene che sia legata all'ansia e alla depressione, quindi lascio a lei trarre le dovute conclusioni.
Cordiali saluti
ML

Massimo Lai, MD

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.mo dott. innanzitutto grazie.
Il mio medico ha 83 "anni e benchè sia ancora lucidissimo non so quanto possa contare ancora sulla sua disponibilità a ricevermi, ad ogni modo cerco risposte che non sono ovviamente declinabili tramite mail, ma la questione che ponevo io , alla base, è se esiste una tipologia di medico che prenda in considerazione un pò tutto l'insieme dei disturbi" io ad oggi ho sempre avuto approcci specialistici volti a dare una risposta al problema specifico e nella mia testa c'è invece la convinzione che tutto sia legato e che alla base ci sia qualcosa che provoca il mio non stare bene su diversi versanti.
Rispetto alle conclusione che Lei lascia trarre a me, l'unica cosa che riesco a dedurre è che è un ambito ancora in esplorazione quindi anche in questo caso risposte non ci sono, ma ci sono interpretazioni....ergo continuerò a cercare !
di nuovo grazie
Laura


[#3]
Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Gentile signora, teoricamente, ogni medico nei limiti della propria (iper)specializzazione dovrebbe prendere in esame tutto il quadro d'insieme. Ciò in funzione del fatto che l'organismo sarà sì composto da vari apparati, organi ecc. ecc. ma tutti sono interconnessi tra loro.
Come psichiatra Le posso dire che: ci può essere una prevalenza d'organo (ovvero patologie ad insorgenza periferica - vedi le sciatalgie e/o la fibromialgia) oppure patologie ad insorgenza nel Sistema Nervoso Centrale ma riconducibili a specifici sottoorganizzazioni di esso (tipo epilessie, sclerosi multipla, ecc.). Tutte queste noi per amore di brevità le riconduciamo (impropriamente) alle cosiddette "cause organiche" di disagio psichico. Altrettanto didascalicamente si dice che in caso di esclusione di possibili causa organiche allora è giustificato l'intervento dello psichiatra (come se il cervello non fosse un organo).
Non comprendo che tipo di diagnosi Le sia stata fatta dai due colleghi, se non nei termini di interpretare i Suoi sintomi come delle somatizzazioni: un pò come se, invece di essere gli organi a trasmettere sensazioni al cervello, fosse quest'ultimo a focalizzare determinate sensazioni legandole a specifici organi.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

[#4]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Caro dottore, grazie anche a lei.
nonostante scrivere sia il mio mestiere ho sempre pensato che le parole sono insufficenti per esprimere quello che provo quando sto male, ad ogni modo probabilmente sarà opportuno ripercorrere la strada nella speranza di inbattermi in uno psichiatra che riesca a non liquidarmi con un "è tuttoa posto" e io cercherò di impegnarmi e trovare le parole giuste. grazie laura
[#5]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Caro dottore, grazie anche a lei.
nonostante scrivere sia il mio mestiere ho sempre pensato che le parole sono insufficenti per esprimere quello che provo quando sto male, ad ogni modo probabilmente sarà opportuno ripercorrere la strada nella speranza di inbattermi in uno psichiatra che riesca a non liquidarmi con un "è tuttoa posto" e io cercherò di impegnarmi e trovare le parole giuste. grazie laura
[#6]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile Signora,
dalla sua domanda avevo intuito che avesse degli strumenti in più per affrontare i suoi problemi e me ne da conferma dicendo che scrive per mestiere. Il mio invito a trarre da sé le conclusioni deriva da questo e la sua ultima risposta mi conferma ancora, nonostante il suo pessimismo sulla capacità di esprimersi compiutamente a parole, che ha delle buone possibilità che la sua ricerca personale dia i suoi frutti.
Psichiatra o psicoterapeuta? non si escludono a vicenda, possono essere complementari se trova quelli che vanno bene per lei.
Auguri
ML
[#7]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.mo Dott. Lai,
grazie per la replica. Confido allora di "trovare quelli che vanno bene" per me, c'è chi cerca marito, io cerco psichiatra o psicoterapeuta....con la speranza di trovare quello giusto!
un caro saluto

[#8]
Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Mi consenta una battuta..
Da psichiatra, psicoterapeuta, neuropsichiatra infantile ecc. ecc. Le sconsiglierei vivamente di associare le due cose: ricerca del marito e ricerca del terapeuta.. anche mia moglie è d'accordo.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
[#9]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
marito ce l'ho già pericolo per ora scongiurato....! ad ogni modo era un battuta anche la mia vista la frase del dott. Lai che si prestava, o almeno a mio avviso!
un caro saluto
Laura
[#10]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Si prestava, si prestava...
Ma io non assocerei le due cose. Quando torno a casa non sempre ho voglia di continuare a lavorare...
Non esiti a chiedere ancora, ho il dubbio che le restino...dubbi!
Saluti
[#11]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Stamattina un mio caro amico psichiatra, che mi ha chiamato per sfogarsi un pò (...!) e che io non ho ovviamente messo al corrente dei miei "problemi" onde evitare uno spiacevole inquinamento di rapporti, mi ha detto a un certo punto "non stacco mai, nemmeno a casa..." e la mia risposta è stata "hai voluto la bicicletta...", insomma la vostra è una professione un pò particolare....si presta..! Tornando a me ovviamente i dubbi mi sono rimasti, cercherò di impegnarmi e gli darò forma per non sprecare il suo tempo e le mie energie....e sicuramente approfitterò della sua rinnovata disponibilità.
Laura
[#12]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ebbi il primo attacco di panico a 16 anni, ero con mia madre, e lo ricordo ancora con sgomento, quel giorno provai la stessa sensazione di smarrimento provata a 11anni, una volta in cui, davanti allo specchio ,mi persi
Allora, come quel giorno tanti anni fa, ebbi la sensazione di non essere più io, di perdere il controllo. A quell’ attacco ne seguirono altri , il mio medico curante con mia mamma disse che ero una ragazzina troppo sensibile ed emotiva. Con il tempo ho imparato a gestire queste spiacevoli sensazioni di estraniamento che portano con se una sintomatologia fisica piuttosto fastidiosa. Ma non mi sono mai riconosciuta in pieno nella diagnosi di DAP. A 23 anni, la prima “crisi depressiva”, ovvero la sensazione provata nell’esordio dell’attacco perdurava per giorni, settimane ,e iniziai ad andare da uno psichiatra e a prendere Fluoxeren .Sono sempre riuscita se non per brevissimi periodi, adducendo malanni comuni, a gestire studio e lavoro, con profitto e successo. Negli anni ho sempre sofferto di vari disturbi, più o meno seri, e ho sempre avuto la certezza di non essere né depressa, né di soffrire di attacchi di panico, ma di avere una qualche patologia che mi provocasse tali sintomi. Ho fatto decine di visite specialistiche, lo pneumologo mi diagnosticò asma bronchiale e mi fece addirittura un cartellino di esenzione tiket, il gastroenterologo dopo gastroscopia gastrite cronica e dopo colonscopia colon irritabile con asportazioni di polipi, il reumatologo artrite psoriasica (roba da matti), la neurologa vista la sintomatologia e il test neuorologico non “perfetto” SM, che ovviamente non ho, ora osteopata sindorme fibromialgica…..ora mi operano per ricostruzione LCA (sono nonostante le apparenze un ottima scitrice) e mi si scatena una furibonda sciatalgia, insomma sembra che il mio corpo reagisca in modo esagerato a tutto e io vorrei capire e non capisco. Vorrei la causa, trovata la causa si va verso la risoluzione del problema, no?
Se non la trovo, o la trovano, devo continuare cosi, e mi rendo perfettamente conto che c’è di peggio, ma io non sto bene e questo è un dato di fatto.
Laura

[#13]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signora. Penso che possa discutere col suo psicologo medico di 84 anni la possibilità di andare da un altro professionista di fiducia. Probabilmente lui la conosce meglio di qualsiasi altro e forse in questo momento è in primo piano il problema di separarsi da lui. Un'occasione di elaborare a livello più maturo possibili problematiche di separazione che forse sono riattivate proprio da questo frangente. Cordiali saluti.

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

[#14]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.mo dott Benedetti,
Le chiedo scusa ma non credo di aver capito cosa intende con : "Un'occasione di elaborare a livello più maturo possibili problematiche di separazione che forse sono riattivate proprio da questo frangente".
Grazie
Laura
[#15]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signora, cerco di spiegarmi meglio, in effetti la mia era una frase un po' troppo condensata. Lei diceva: "il mio medico ha 83 anni e benchè sia ancora lucidissimo non so quanto possa contare ancora sulla sua disponibilità a ricevermi".
Una frase assolutamente corretta che mi ha indotto a pensare che in parte qualcosa nella sua difficoltà attuale possa collegarsi con la necessità di 'separarsi' da questo medico, che per motivi di età prima o poi dovrà lasciarla. E che questa 'separazione' e distacco possa richiamare quanto lei dice: "Ebbi il primo attacco di panico a 16 anni, ero con mia madre, e lo ricordo ancora con sgomento, quel giorno provai la stessa sensazione di smarrimento provata a 11anni, una volta in cui, davanti allo specchio ,mi persi
Allora, come quel giorno tanti anni fa, ebbi la sensazione di non essere più io, di perdere il controllo. A quell’ attacco ne seguirono altri , il mio medico curante con mia mamma disse che ero una ragazzina troppo sensibile ed emotiva." Lungi da me psicoanalizzarla via internet, solo una suggestione dalla sue parole, in cui "la sua mamma" e "il suo medico" tornano alcune volte, forse in modo significativo. La separazione potrebbe evocarle una situazione di abbandono sola con se stessa, come davanti allo specchio, e il timore di perdere il controllo e di perdersi... E' solo uno spunto che potrebbe approfondire, se le interessa e la incuriosisce, - in un campo diverso forse dalle esperienze che ha fatto finora- con uno psicoterapeuta cui potrebbe rivolgersi. Questo ovviamente senza entrare nel merito dei disturbi somatici che comunque richiedono valutazioni medico specialistiche per escludere eventuali cause specifiche. Sembra che in effetti però non sia stata soddisfatta dei vari specialisti consultati e rischi di iniziare o continuare una peregrinazione medica poco risolutiva. La sua richiesta di un medico che possa tirare le fila di tutti i diversi disturbi è molto ragionevole: dovrebbe essere il suo medico di famiglia a farlo, forse, aiutandola a orientarsi in quello che sembra diventare altrimenti un labirinto. Tutto ciò potrebbe richiamare aspetti più o meno 'psicosomatici' ( a parte l'incidente sciistico, forse), che vanno però sempre presi con beneficio d'inventario, escludendo cioè con sicurezza altre cause.
Spero di essere stato più comprensibile. Cordiali saluti.
[#16]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Assolutamente si. Ho di che riflettere. grazie mille
Laura
[#17]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ho riflettuto, dubbi rimangono e se ne aggiungono di natura farmacologica, nel senso che nel mio "pellegrinaggio medico" ultimamente intenso visti i problemi post operatori mi è stata prescritta da osteopata una cura omeopatica per presunta sindrome fibromialgica...io sono in cura con fluoxeren, l'osteopata dice che il mix non dovrebbe fare niente, il mio medico dice che non sa, e io tentenno e vacillo.....
di nuovo Laura
[#18]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ho riflettuto, dubbi rimangono e se ne aggiungono di natura farmacologica, nel senso che nel mio "pellegrinaggio medico" ultimamente intenso visti i problemi post operatori mi è stata prescritta da osteopata una cura omeopatica per presunta sindrome fibromialgica...io sono in cura con fluoxeren, l'osteopata dice che il mix non dovrebbe fare niente, il mio medico dice che non sa, e io tentenno e vacillo.....
di nuovo Laura
[#19]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Senza sapere esattamnte cosa prende è difficile esprimere un'opinione.
Comunque se si tratta di farmaco omeopatico non dovrebbero esserci interazioni: può proseguire la cura.
ML
[#20]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
caro dott. Lai,
si tratta di Astragalo, vitamina b12, e magnesio. Li ho acquistati ma non ho ancora iniziato....
grazie
laura
[#21]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile Signora,
l'astragalo non rientra nelle mie competenze e conoscenze: trovo su internet che è una pianta usata nella medicina tradizionale cinese, potrebbe avere qualche effetto ma non ne sono sicuro.

Vitamina B12 può prenderne in teoria quanta ne vuole in quanto è idrosolubile e giornalmente la quota in eccesso viene eliminata con le urine. Viene immagazzinata nel fegato e se mangia carne non dovrebbe averne bisogno.
Il magnesio ugualmente si trova negli alimenti e la carenza può ad esempio provocare dolorini muscolari e crampi come quelli che vengono quando si suda molto e si perdono sali minerali.

Non vedo controindicazioni nell'assunzione di queste sostanze, tranne per l'astragalo che le ripeto non conosco. Può tranquillamente prenderli con la fluoxetina.
Per avere più informazioni può chiedere al suo medico di famiglia e al suo psichiatra.

Mi scusi ma giornalista di che tipo?

Cordiali saluti
ML
[#22]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
dirigo agenzia comunicazione, e pertanto per alcune campagne/clienti faccio anche ufficio stampa, in più scrivo "su commissione" ......
la vitamina b12 è per dolori sciatalgia post operatoria...forse in quanto mi hanno trovato da rm tre ernie di cui una significativa in d8d9 di cui sto aspettando consulto da migliaccio al quale ho mandato lastre.
venendo ad astragalo come dicevo in un precedente post nè medico curante nè psichiatra ne sanno nulla.....
un caro saluto
laura
[#23]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Bene, allora sono sicuro che il Dr Migliaccio saprà consigliarla anche per la vit B12. Per le altre sostanze non saprei. Dovrebbe fidarsi del suo osteopata, altrimenti rivolgersi ad altro medico che pratica medicine non convenzionali, è una sua libertà, ma sinceramente...
Resta il problema dello psichiatra, ma la cosa più logica è parlarne con il suo di 84 anni.
Resta anche il problema di tutti i suoi dolori, ma tre ernie potrebbero spiegarli almeno in parte?
Saluti
ML
[#24]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
posso mandarle una mail al suo indirizzo personale?
grazie
[#25]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Nella mia scheda vi sono gli indirizzi cui può rivolgersi ma non ne so di più di quanto già detto.
[#26]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
ok grazie, era lei che aveva posto una domanda in chiusura !
buona giornata
[#27]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent.mi dottori
avevo iniziato ciclo di fluoxeren due mesi fa, 20 mg, di solito lo prendo per 6-7 mesi . ma stavolta, molto prima del previsto, di solito mi accade dopo il 5 o 6 mese, ho iniziato a dimenticare di prenderlo , e ad oggi sono (credo) orami 9 gg che l'ho sospeso.
Chiedo ha senso riiniziare? o peggioro la situazione?
grazie
[#28]
Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 344 10
Gentile sig.a Laura
Leggendo con attenzione quanto da lei descritto, per quanto non sia possibile effettuare una diagnosi via internet, viene tuttavia in mente la possibilità di raccordare tutto il quadro verso un'ipotesi suggestiva di un disturbo generato da una organizzazione psichica riconducibile ad un ambito di partenza di natura fobica. Nel corso degli anni probabilmente il quadro si è complessificato, così che oggi approcci diversi appaiono percorribili, ma non perfettamente compatibili tra di loro. Probabilmente, i sintomi depressivi sono secondari al disturbo di base e non primitivi.
Cordiali Saluti

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

[#29]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
gent.mo dottore la ringrazio per la risposta "generale" su cui rifletterò ma non ha risposto alla domanda in merito alla fluoxetina.....
Laura
[#30]
Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 344 10
Gentile Sig.a Laura,
Lo scrivente è specialista in psicoterapia, lascio ai colleghi psichiatri, certo con maggiore esperienza di me in fatto di farmaci, valutazioni in merito.
Cordiali saluti
[#31]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Le chiedo scusa,grazie
Laura
Attacchi di panico

Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?

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