Depressione con ansia e paura

Gent.mo dottore, in questi ultimi tre anni ho subito eventi e fatti che mi hanno provato profondamente: morte famigliari cari, con grossa paura di morire, ma ora con le cure adeguate, sembrano risolti. Mi sono rivolto ad uno psichiatra e dalla primavera di due anni fa ho iniziato a prendere il daparox, inizio blando sino ad arrivare a 2 compresse da 20. Visti i buoni risultati, lo specialista, arrivati alle 2 compresse, mi ha consigliato di decrescere di un quarto di pastiglia ogni mese/mese e mezzo (come avevo fatto per l'assunzione graduale iniziale).Arrivato alla primavera di quest'anno ad un quarto di pastiglia, ho avuto grossi problemi di umore, stanchezza ed ansia: ho vissuto le vacanze in modo pesantisssimo. A settembre ne ho parlato con il mio medico curante, il quale mi ha parlato di sinapsi serotonina, ecc.....per dirmi di stare tranquillo, che era tuttto normale e che dopo quel periodo così ravvicinato e pesante era come se fossi diventato come un pila scarica: secondo lui, avevo bisogno di più tempo e non scalare così velocemente l'antidepressivo. Ho allora assunto su suo consiglio lo zoloft, prima 50 poi 100mg per circa due mesi, ma non mi sono trovato bene: i sintomi sono peggiorati, l'ansia è salita in modo esponenziale e mi è sorta una paura in generale. Ora sono passato da un mese nuovamente al daparox (sempre su indicazioni del medico curante). Le cose però non funzionano: sono sempre in ansia, all'erta e provo questo senso di "paura" verso cose o persone...Ha ragione il mio medico che devo avere pazienza e continuare la cura, magari passando a due pastiglie per un periodo lungo? Per ricaricarmi, come dice lui? A fine anno scorso, in effetti, con una compressa da 20 stavo bene, ma ora mi sembra di aver fatto tutto per regredire....
Gent.mo dottor, devo quindi continuare con questa terapia?
La ringrazio in anticipo molto per la sua risposta. Marco.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

lo scalaggio del farmaco non è stato fatto in modo veloce, anzi è stato piuttosto lento.

Attualmente, la situazione andrebbe rivalutata dal punto di vista psichiatrico attraverso una visita specialistica sia per capire se siano presenti alterazioni tali da dover richiedere ancora un trattamento sia per capire se non siano presenti altri elementi patologici che potrebbero far variare la diagnosi psichiatrica pregressa.

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Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gent.mo dottor Ruggiero,
la ringrazio moltissimo per la celerità della risposta e per la sua professionalità. Senz'altro ha ragione quando mi consiglia una visita specialistica, ma tornare dallo specialista di prima non mi sento e non ha più fiducia...Quando ho inziato nuovamente a stare male, per telefono mi ha fatto capire in modo un po' "rude" che erano u po' solo "menate"...ma il fatto è che quando si è "dentro" non lo sono proprio!Potrebbe consigliarmi qualche specialista della mia regione? E se continuo con i daparox, non dovrei avere miglioramenti? Grazie ancora. Marco.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Non sono a conoscenza di specialisti nella sua zona.

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Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
La ringrazio comunque.
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