Zyprexa 1,25
[#1]
Chi lo ha prescritto?
Per quale diagnosi?
Per quale diagnosi?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Egregio dottore,
grazie per l'interessamento.
Un neurologo mi ha prescritto
zyprexa cp 5 mg 1cp la sera
sereupin 1cp la mattina dopo colazione
rivotril gocce 10 gocce la sera
dietro la seguente diagnosi:
da circa due anni ricorrente alterazioni del sonno notturno, deflessione timica, ideazione soggettiva prevalente a carattere somatoforme-ipocondriaco, autosvalutativa.
dopo aver seguito per un mese la prescrizione, ho ridotto la cura a zyprexa 2,5 mg la sera.
Ho rivisto il neurologo, informandolo della cosa ed il dottore mi ha raddoppiato la dose di zyprexa a 10mg.
Dopo una visita oculistica dove c'è stato allarme per la pressione oculare, poi rientrato, ho ridotto lo zyprexa ad 1/4 della compressa da 5mg. Informando telefonicamente il neurologo, il quale mi ha detto che così è come se non pigliassi niente.
In realtà vedo che con zyprexa 1,25, almeno prolungo le mie ore di sonno, che è quello di cui avevo più bisogno. Però credo che abbia anche altri effetti
In realtà vorrei eliminare tutto.
Il mio stato nasce da situazioni oggettive esterne (mancanza di affetto nella famiglia allargata) ed interne. Ho una diagnosi di formazione a carico della salpinge, operata senza nulla di fatto, le analisi successive confermano la presenza di questa formazione. Ho problemi di digestione (problemi di stomaco e colecisti, diagnosticate con gastroscopia ed ecoaddome) che sono andati sempre peggiorando da un anno e mezzo.
Il mio unico rimpianto è di non aver eseguito le indicazioni del neurologo prima, così mi sarei risparmiata analisi dannose come TAC e varie radiografie.
Adesso al mio stato oggettivo si è aggiunta la preoccupazione fondata che questo irraggiamento mi causi qualche neoplasia in un organismo già compromesso.
grazie per l'interessamento.
Un neurologo mi ha prescritto
zyprexa cp 5 mg 1cp la sera
sereupin 1cp la mattina dopo colazione
rivotril gocce 10 gocce la sera
dietro la seguente diagnosi:
da circa due anni ricorrente alterazioni del sonno notturno, deflessione timica, ideazione soggettiva prevalente a carattere somatoforme-ipocondriaco, autosvalutativa.
dopo aver seguito per un mese la prescrizione, ho ridotto la cura a zyprexa 2,5 mg la sera.
Ho rivisto il neurologo, informandolo della cosa ed il dottore mi ha raddoppiato la dose di zyprexa a 10mg.
Dopo una visita oculistica dove c'è stato allarme per la pressione oculare, poi rientrato, ho ridotto lo zyprexa ad 1/4 della compressa da 5mg. Informando telefonicamente il neurologo, il quale mi ha detto che così è come se non pigliassi niente.
In realtà vedo che con zyprexa 1,25, almeno prolungo le mie ore di sonno, che è quello di cui avevo più bisogno. Però credo che abbia anche altri effetti
In realtà vorrei eliminare tutto.
Il mio stato nasce da situazioni oggettive esterne (mancanza di affetto nella famiglia allargata) ed interne. Ho una diagnosi di formazione a carico della salpinge, operata senza nulla di fatto, le analisi successive confermano la presenza di questa formazione. Ho problemi di digestione (problemi di stomaco e colecisti, diagnosticate con gastroscopia ed ecoaddome) che sono andati sempre peggiorando da un anno e mezzo.
Il mio unico rimpianto è di non aver eseguito le indicazioni del neurologo prima, così mi sarei risparmiata analisi dannose come TAC e varie radiografie.
Adesso al mio stato oggettivo si è aggiunta la preoccupazione fondata che questo irraggiamento mi causi qualche neoplasia in un organismo già compromesso.
[#3]
Gentile utente
Il trattamento con olanzapina trova indicazione nei suoi disturbi se essi sono stati già trattati senza risultato con farmaci preposti al trattamento degli stessi.
In ogni caso autogestire la terapia portandola a dosaggi inefficaci ed inutili non porta ad alcuna soluzione.
Lo specialista di riferimento per i suoi disturbi è lo psichiatra.
Il trattamento con olanzapina trova indicazione nei suoi disturbi se essi sono stati già trattati senza risultato con farmaci preposti al trattamento degli stessi.
In ogni caso autogestire la terapia portandola a dosaggi inefficaci ed inutili non porta ad alcuna soluzione.
Lo specialista di riferimento per i suoi disturbi è lo psichiatra.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5k visite dal 30/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.