Il mio medico è orientato

Mio marito, 59 anni, da qualche tempo ha difficoltà ad inghiottire, in particolare la pasta. Dice che il boccone talvolta si blocca già in bocca, oppure a metà esofago oppure alla bocca dello stomaco. L'altra sera gli si è bloccato un pezzo di carne. Ha tentato di inghiottirlo ingerendo acqua, ma neppure l'acqua andava giù. Ha rigettato quanto aveva in bocca. Ha provato a bere un bicchier d'acqua, ma non scendeva. Ho parlato con il medico il quale gli ha prescritto 30 gocce di lexotan da dividere in 3 somministrazioni giornaliere. Per qualche giorno ha funzionato, ma poi il problema si è ripresentato. Ovviamente il primo pensiero è stato per una causa ostruttiva, ma poi penso che se così fosse, non mi spiego il fatto che non scende l'acqua, ma subito dopo riesce a mangiare dolci (tipo tiramisù) per i quali non ha mai avuto problemi ad inghiottire. Inoltre spesso il disturbo si accompagna anche a tosse secca, stizzosa (lui dice di aver fastidio in gola) e, alla mattina, bevendo il caffè, questo gli va spesso di traverso. Il disturbo non è costante, infatti ci sono dei pasti che riesce ad inghiottire carne, verdura, pane, grissini senza difficoltà. Il mio medico è orientato per una patologia ansiosa (io penso più a depressione: mio marito è pensionato e praticamente passa la giornata a casa uscendo solo "per andare a comprare pane e latte" e non ha alcun hobby) e, naturalmente, il paziente non ne vuole sapere di sottoporsi ad esami. Grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
Se sono state escluse cause organiche, allora ci si potrebbe orientare verso l'origine psicosomatica. Per confermare questa ipotesi e, soprattutto, per impostare un trattamento adeguato, é necessario il consulto dello specialista psichiatra. Il lexotan ha effetto momentaneo e sintomatico e non può essere assunto se non per poche settimane.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it