Ansia e stordimento per intossicazione da cannabis

Salve a tutti i dottori,
Ho 19 anni ed in seguito ad un'intossicazione per ingestione di cannabis, ho avuto un attacco di panico che, una volta cessato, ha lasciato dietro se un'ansia elevatissima e un fortissimo senso di stordimento con derealizzazione tanto che ho avuto altri due attacchi di panico nell'arco di tre giorni. Sono andato dal medico curante, il quale ha prescritto 10mg di Daparox e 1mg di Lexotan al bisogno. Inizialmente le cure, a parte l'aumento dei sintomi in fase iniziale, sembrava funzionassero (ci terrei a precisare che assumevo 5mg di daparox, fino ad arrivare a 9mg). Senonchè un bel giorno ho avuto nuovamente un forte attacco d'ansia che si avvicinava parecchio ad un attacco di panico e insieme ad esso sono tornate anche l'ansia e la derealizzazione. Demotivato de questa situazione, esattamente un mese dopo l'inizio della terapia, ho cessato la cura con Daparox. La prima settimana non sembrava ci fossero problemi, ma dalla seconda settimana in poi, ho incominciato a temere di aver fatto un danno irreversibile al cervelle ingerendo quella quantità di cannabis. Il timore si è trasformato in paranoia, tanto che son caduto in depressione ed ho un ansia generale così forte che sembra sempre che sia sull'orlo di un attacco di panico. Così ho penotato una visita psichiatrica. Lo specialista mi ha subito detto che dal momento che ho sempre sofferto d'ansia, l'elevata quantità di cannabis ingerita ha slatentizzato il disturbo d'ansia e che la mia non è depressione, ma paranoia di aver danneggiato il cervello. Mi ha prescritto così una nuova terapia: 10mg di Daparox dopo colazione, 7 gocce di Alprazig al mattino e 10 la sera e in più ha aggiunto 250mg di Depakin Chrono dopo cena. Ora la mia domanda è: perchè un anti epilettico se io non ho mai sofferto di epilessia e, soprattutto, ho realmente slatentizzato un disturbo d'ansia o c'è il reale rischio di aver arrecato danni irreversibili al SNC? Ci terrei a precisare che da quel giorno non mi sento più lo stesso, ho sempre la paranoia, non faccio che cercare su internet informazioni sui danni che la cannabis può provocare, non mi va più di uscire, di stare al pc, di guardare la tv, sto solo a leggere informazioni e blog sull'ansia. Se esco di casa derealizzo, quando sto in casa vedo male, e non faccio che camminare intorno al tavolo. Non mi rendo conto del tempo che passa. Non sono schizofrenico, nè tantomeno ho grande difficoltà nell'esprimermi o a fare un ragionamento, semplicemente mi sento eccessivmente stanco e stordito. Ho abbandonato l'università perche questa sensazione è debilitante. Sono quasi due mesi che non mi sento più io, come se una parte di me fosse morta. Secondo la vostra esperienza, c'è una remota probabilità di uscirne fuori o mi sono condannato a vita?
Ho immediatamente smesso di far uso di qualsiasi sostanza (ho fatto uso di cannabis per soli tre mesi).
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Gentile utente

Seguendo le indicazioni dello specialista in modo corretto può avere una risoluzione sintomatologica significativa.

Porsi in continuazione domande sul disturbo non fa altro che alimentare l'ansia.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentile dottore,

La ringrazio per la risposta. Purtroppo è davvero difficile non porsi domande in continuazione quando non ci si sente più se stessi. Questo mi provoca un grave disagio. Spero realmente di riuscire a godere degli effetti positivi che la paroxetina promette. Nel frattempo cercherò di combattere le mie fobie con le poche forze emotive che ormai mi restano.
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