Psicosi latente o nevrosi?
Salve Dottori ho 25 anni e da un anno circa soffro di agorafobia, nel senso che sono ansioso da molti anni, e probabilmente questa è una caratteristica della mia personalità e da 4 anni soffro di una forma di epilessia temporale che mi da crisi di derealizzazione o meglio mi dava perchè ora sono in terapia con keppra da 4 anni e queste strane crisi si presentano una volta all'anno circa. Comunque scrivo perchè da un anno a questa parte ho iniziato ad avere malesseri come malori improvvisi e ho temuto che stessi per avere uno svenimento cosi col tempo ho iniziato ad evitare sempre di piu certi luoghi per la paura di star male in pubblico e di non poter fuggire e questo mi è stato detto dal neurologo essere agorafobia. Io andai da uno psichiatra di una clinica privata vicina alla mia città, una clinica di salute mentale dove sono ricoverati pazienti con varie patologie psichiatriche gravi. Andai alla visita con mia madre e spiegammo il problema dell'agorafobia cosi come l'ho descritto qui sopra, con la differenza che non mi lasciava mai parlare ma non per farmi domande ma come se ciò che stessi dicendo lo sapesse gia, non so. L'unica domanda che mi fece fu se durante la giornata avevo spesso pensieri in testa che non centravano con quello che magari facevo ed io risposi di si pensando che comunque fosse una cosa normale a tutti pensare spesso a varie cose,cioe esser sovrappensiero. Ad ogni modo non parlo di agorafobia o di ansia come ne parlavano tutti, il mio medico di base, il neurologo, ecc. bensi di disturbo del pensiero. senza spiegare cosa fosse, sembrava un modo generico per dire che i miei pensieri erano troppo negativi diciamo, solo poi mi informai su internet e lessi tutt'altro...!ad ogni modo mi diede da prendere trilafon 2 mg al mattino, 2 mg al pomeriggio e una compressa di mutabon alla sera. MI disse che ci saremmo rivisti dopo una settimana. E disse che in questa settimana questi farmaci mi avrebbero fatto dormire e se avevo sonno anche al pm di andare a dormire perchè dormendo scacciavo i pensieri negativi (...?). Allora io presi questi farmaci ma non mi fecero dormire tanto e non mi passò l'ansia in una settimana. tornammo e quando dissi che non mi era passata l'ansia (sembrava che lo sapesse gia) ci disse che allora il problema è piu a fondo e bisogna scavare con dei farmaci piu profondi . Noi non accettammo. Poi però mia madre andò a parlarci e chiese se il mio caso poteva diventare grave e lui rispose "è gia grave". E lei chiese ma cos'è, schizofrenia?non rispose e disse che secondo lui non sono epilettico ma che tutta quest'ansia potrebbe essere una psicosi latente che la causa. Noi cambiammo psichiatra e ora sono seguito da un altro che invece sostiene che ho solo tanta ansia. il neurologo pensò che forse volevano ricoverarmi a scopo di lucro. Ma mi ha fatto prendere paura e la mia domanda è: si può avere una psicosi latente che causa ansia? (l'unico sintomo raccontato è stato appunto che ho ansia in certi luoghi.
Grazie
Marc
Grazie
Marc
[#1]
Gentile utente,
la diagnosi di psicosi deve corrispondere a sintomi e segni precisi e ben codificati.Purtroppo non è possibile formulare un'ipotesi diagnostica a distanza,e quindi fornirle una precisa interpretazione della sua ansia.Se comunque sente di avere fiducia nell'attuale Psichiatra curante e nel Neurologo che la sta seguendo per quanto concerne l'epilessia,penso sia opportuno seguire le loro indicazioni .Credo che ben conoscendo la sua situazione siano in grado di proporrre soluzione terapeutiche idonee e valide per i suoi disturbi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
la diagnosi di psicosi deve corrispondere a sintomi e segni precisi e ben codificati.Purtroppo non è possibile formulare un'ipotesi diagnostica a distanza,e quindi fornirle una precisa interpretazione della sua ansia.Se comunque sente di avere fiducia nell'attuale Psichiatra curante e nel Neurologo che la sta seguendo per quanto concerne l'epilessia,penso sia opportuno seguire le loro indicazioni .Credo che ben conoscendo la sua situazione siano in grado di proporrre soluzione terapeutiche idonee e valide per i suoi disturbi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#2]
Utente
Gent.mo Dottore, infatti poi mi sono informato e ho letto che le psicosi hanno sintomi ben evidenti e comprendono deliri e allucinazioni visive o uditive, tutte cose che io non ho assolutamente mai avuto. Diciamo che l'unica cosa strana, cioè che non si capisce bene, perchè ansia e agorafobia con panico è stata ben evidentemente riconosciuta, è quel disturbo che mi porta a sentirmi come distaccato dalla realtà, talvolta mi sembra quasi di trovarmi in una specie di sogno, o meglio non mi smebra che la realtà circostante sia reale, ma abbia piuttosto le caratteristiche di un sogno e a volte questo impaurisce poichè è davvero molto strano come sintomo, ma non credo che possa essere incluso in sintomi di psicosi, poichè in caso che la natura di tale disturbo non sia neurologica (epilessia in questo caso) bensì psichica, credo sia possibile inquqdrarla come disturbo da derealizzazione, che non è una psicosi, mi sbaglio Dottore?
Ad ogni modo si mi sono fidato della diagnosi del mio attuale psichiatra che infatti mi ha dato come terapia dropaxin e xanax però ha fatto una prognosi molto negativa sulla quale molti altri specialisti non concordano, ovvero che l'ansia e l'agorafobia me la porterò per tutta la vita e che visato che nel mio caso con lo xanax riescoa tenerla a bada ogni volta che devo andare da qualche parte per me ansiogena, mi ha consigliato di prenderlo sempre ( e quindi per sempre). Ma non credo proprio che questa sia la strada giusta per uscire da questa malattia, anzi...
grazie
Marco
Ad ogni modo si mi sono fidato della diagnosi del mio attuale psichiatra che infatti mi ha dato come terapia dropaxin e xanax però ha fatto una prognosi molto negativa sulla quale molti altri specialisti non concordano, ovvero che l'ansia e l'agorafobia me la porterò per tutta la vita e che visato che nel mio caso con lo xanax riescoa tenerla a bada ogni volta che devo andare da qualche parte per me ansiogena, mi ha consigliato di prenderlo sempre ( e quindi per sempre). Ma non credo proprio che questa sia la strada giusta per uscire da questa malattia, anzi...
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Marco
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.3k visite dal 12/11/2012.
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