Cessazione terapia farmacologica
Buongiorno,
Volevo chiedere per mia madre, 76 anni. Dopo tantissimi anni di cura con Prazene (Prazepam)prescrittole da un cardiologo per "ansia" (e aggiungerei depressione mal curata, ma vabbè lasciamo da parte questo argomento) mi è venuto in mente di andare a leggere il bugiardino di tale farmaco. Immediatamente abbiamo deciso di sospenderlo visti i tanti effetti collaterali (sintomi che ha tutti). Ne prendeva una al giorno da 10 al mattino, da una trentina di anni, quando ho letto che la terapia deve durare al massimo 8-12 settimane! Volevo sapere se si può interrompere così o è sbagliato. Premetto che l'anno scorso lo aveva sospeso per l'intera estate senza nessun problema, mentre adesso che ha smesso (da una settimana) dice che non riesce a dormire, che è molto giù,non sorride mai, non ha forza per fare nulla, niente voglia di uscire di casa. L'estate 2012 ha interrotto anche la cura con Sereupin che non sortiva lo stesso nessun effetto... e stava male con gli stessi sintomi. Insomma una morta che respira. Si sente tutti gli acciacchi di questo mondo (anche dati dall'età) ma tutti la commiserano dicendo "Eh .... la testa", tanto da farla passare per pazza ma non è così.Finora i medici non hanno considerato i suoi sintomi dicendo che lei non aveva NULLA e che era solo lamentosa però per anni le hanno propinato sto benedetto Prazene, e adesso visto che ha smesso il Prazene le hanno dato le gocce di Val.Bia.Pas. (20 colaz-10 pranzo-20 cena) e 4 compresse al giorno di Datif PC (io le ho detto di non prendere proprio nulla e di uscire e di vedere gente).... Perchè se lei non ha già voglia di reagire di suo, a cosa servono questi altri pseudofarmaci? Non servirebbe tirarla su, piuttosto che farla dormire? Purtroppo io abito lontano (due regioni più a nord) da lei e non posso controllare tutto (a parte col telefono) e lei fa tutto ciò che le dicono i vari medici, ma non si ottengono risultati..... Non so se vi ho tediato e se sono stata chiara, secondo me è solo malinconia e non ha bisogno di psicofarmaci (anche perchè quando li prendeva non funzionavano per nulla) In più adesso mi dice mio padre che al mattino sta molto male mentre dal pomeriggio fino alla sera è molto più attiva e riprende vitalità. Può sempre essere l'effetto di questo maledetto Prazepam?
Grazie per la pazienza! A presto!
Volevo chiedere per mia madre, 76 anni. Dopo tantissimi anni di cura con Prazene (Prazepam)prescrittole da un cardiologo per "ansia" (e aggiungerei depressione mal curata, ma vabbè lasciamo da parte questo argomento) mi è venuto in mente di andare a leggere il bugiardino di tale farmaco. Immediatamente abbiamo deciso di sospenderlo visti i tanti effetti collaterali (sintomi che ha tutti). Ne prendeva una al giorno da 10 al mattino, da una trentina di anni, quando ho letto che la terapia deve durare al massimo 8-12 settimane! Volevo sapere se si può interrompere così o è sbagliato. Premetto che l'anno scorso lo aveva sospeso per l'intera estate senza nessun problema, mentre adesso che ha smesso (da una settimana) dice che non riesce a dormire, che è molto giù,non sorride mai, non ha forza per fare nulla, niente voglia di uscire di casa. L'estate 2012 ha interrotto anche la cura con Sereupin che non sortiva lo stesso nessun effetto... e stava male con gli stessi sintomi. Insomma una morta che respira. Si sente tutti gli acciacchi di questo mondo (anche dati dall'età) ma tutti la commiserano dicendo "Eh .... la testa", tanto da farla passare per pazza ma non è così.Finora i medici non hanno considerato i suoi sintomi dicendo che lei non aveva NULLA e che era solo lamentosa però per anni le hanno propinato sto benedetto Prazene, e adesso visto che ha smesso il Prazene le hanno dato le gocce di Val.Bia.Pas. (20 colaz-10 pranzo-20 cena) e 4 compresse al giorno di Datif PC (io le ho detto di non prendere proprio nulla e di uscire e di vedere gente).... Perchè se lei non ha già voglia di reagire di suo, a cosa servono questi altri pseudofarmaci? Non servirebbe tirarla su, piuttosto che farla dormire? Purtroppo io abito lontano (due regioni più a nord) da lei e non posso controllare tutto (a parte col telefono) e lei fa tutto ciò che le dicono i vari medici, ma non si ottengono risultati..... Non so se vi ho tediato e se sono stata chiara, secondo me è solo malinconia e non ha bisogno di psicofarmaci (anche perchè quando li prendeva non funzionavano per nulla) In più adesso mi dice mio padre che al mattino sta molto male mentre dal pomeriggio fino alla sera è molto più attiva e riprende vitalità. Può sempre essere l'effetto di questo maledetto Prazepam?
Grazie per la pazienza! A presto!
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Gentile utente,
Il prazepam è un farmaco il cui effetto si esaurisce nelle prime settimane di assunzione, assumerlo oltre questo termine non ha uno scopo preciso proprio perché non funziona. L'unica cosa su cui funzinoa è sulla sua stessa astinenza. In ogni caso non è un antidepressivo.
Alla sospensione, in chi vi è assuefatto, si procede con gradualità, senza bisogno di fare particolari sostituzioni.
Se allo stato attuale la persona ha i sintomi di una depressione o di altro vale certamente la pena di impostare un trattamento, che non si basa sull'uso continuativo di ansiolitici (psicofarmaci è un termine non tecnico, ci sono farmaci diversi per usi diversi).
Il prazepam è un farmaco il cui effetto si esaurisce nelle prime settimane di assunzione, assumerlo oltre questo termine non ha uno scopo preciso proprio perché non funziona. L'unica cosa su cui funzinoa è sulla sua stessa astinenza. In ogni caso non è un antidepressivo.
Alla sospensione, in chi vi è assuefatto, si procede con gradualità, senza bisogno di fare particolari sostituzioni.
Se allo stato attuale la persona ha i sintomi di una depressione o di altro vale certamente la pena di impostare un trattamento, che non si basa sull'uso continuativo di ansiolitici (psicofarmaci è un termine non tecnico, ci sono farmaci diversi per usi diversi).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Grazie per la risposta! Purtroppo, non abbiamo risolto ancora il problema!
Mi piacerebbe sapere se occorre un trattamento con un neurologo, psichiatra o psicologo? Lei si lamenta dal mattino alla sera ed ho paura che se ricomincia con i famaci si intontisce e basta, visto che in tanti anni, con o senza farmaci, lei ha sempre lamentato di star male! Come si fa a capire se è depressione o altro? Finora nessuno si è preoccupato di dare alcuna diagnosi in merito. Cosa intende lei dicendo che "bisogna impostare un trattamento, che non si basa sull'uso continuativo di ansiolitici" ? Cosa bisognerebbe fare? Grazie!
Mi piacerebbe sapere se occorre un trattamento con un neurologo, psichiatra o psicologo? Lei si lamenta dal mattino alla sera ed ho paura che se ricomincia con i famaci si intontisce e basta, visto che in tanti anni, con o senza farmaci, lei ha sempre lamentato di star male! Come si fa a capire se è depressione o altro? Finora nessuno si è preoccupato di dare alcuna diagnosi in merito. Cosa intende lei dicendo che "bisogna impostare un trattamento, che non si basa sull'uso continuativo di ansiolitici" ? Cosa bisognerebbe fare? Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 12/11/2012.
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