Ansia e disturbi gastro-intestinali
Salve a tutti.Ho 23 anni e da circa 8 soffro di ansia generalizzata.All'esordio del problema riuscivo a controllarmi e non pensarci nonostante frequenti tremori,vampate di calore ed eccessiva sudorazione.Poi la situazione si è aggravata e appena cominciavo un po ad agitarmi finivo con lo stare male e vomitare.Questo mi accadeva in situazioni che prima affrontavo serenamente come esami scolastici,serate con gli amici,uscite con ragazzi che frequentavo.Il problema sembrava essersi risolto spontaneamente nel giro di 3 anni,ma con l'inizio degli studi universitari si è presentato in un'altra forma.Infatti è da 3 anni che convivo con un'ansia che quasi mi impedisce di svolgere le normali attività come uscire con gli amici,andare in università e divertirmi.Appena esco di casa inizio ad avvertire disturbi gastro-intestinali e puntualmente si manifestano sindromi diarroiche che mi costringono a rientrare a casa.Sono arrivata al punto di non riuscire ad avere una serena vita sociale e ad essere ossessionata da quello che mangio.La mia dieta si basa quasi esclusivamente sul riso e quando sono impossibilitata a mangiarlo evito di uscire perchè la paura di dover andare in bagno è diventata un pensiero ossessivo visto che sono anche inibita a farlo a casa di amici o in luoghi pubblici.Mi rendo conto che la cosa sembra parecchio strana e anche io stento a credere a quello che mi sta succedendo visto che sono sempre stata una ragazza solare e con tanti amici.Talvolta faccio uso di benzodiazepine per cercare di controllarmi,ma mi sembra ridicolo dovermi sedare per andare a divertirmi o semplicemente fare una passeggiata.Secondo voi è possibile che ci sia alla base una causa psicologica che ho rimosso?C'è possibilità che la cosa si risolva spontaneamente o è meglio andare in terapia?Una cura farmacologica potrebbe aiutarmi?Grazie per la disponibilità e scusate per la prolissità.
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Apparentemente La sintomatologia da Lei riferita sembra riconducibile ad una Sindrome da Colon irritabile. Del resto compatibile con il Disturbo da Ansia Generalizzato, come forma di somatizzazione ansiosa.
In tutti i casi la cosa è affrontabile sia farmacologicamente (meglio tramite un farmaco antidepressivo, rispetto ad una benzodiazepina), sia tramite una psicoterapia.
Tutto dipende da quale approccio Lei possa prediligere, considerando anche che comunque una metodica non esclude necessariamente l'altra.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
In tutti i casi la cosa è affrontabile sia farmacologicamente (meglio tramite un farmaco antidepressivo, rispetto ad una benzodiazepina), sia tramite una psicoterapia.
Tutto dipende da quale approccio Lei possa prediligere, considerando anche che comunque una metodica non esclude necessariamente l'altra.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#2]
Gentile utente,
i disturbi che lei riferisce sono abbastanza frequenti e in genere sono risolvibili in maniera brillante con l'associazione di una terapia farmacologica ad una psicoterapia. Credo che lei abbia già effettuato tutti i controlli necessari a escludere cause organiche, per cui dovrebbe rivolgersi ad un terapeuta in grado di fornirle l'aiuto necessario.
cordiali saluti
i disturbi che lei riferisce sono abbastanza frequenti e in genere sono risolvibili in maniera brillante con l'associazione di una terapia farmacologica ad una psicoterapia. Credo che lei abbia già effettuato tutti i controlli necessari a escludere cause organiche, per cui dovrebbe rivolgersi ad un terapeuta in grado di fornirle l'aiuto necessario.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 03/04/2008.
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