Crisi di panico o...?
Salve,sono una ragazza di quasi 20anni e da circa un anno ho iniziato ad avere delle crisi sporadiche dovute al rievocare di momenti particolarmente traumatici e dolorosi della mia infanzia e adolescenza.I sintomi di queste crisi partono con un aumento dei battiti cardiaci,fatica nel respirare (in quei momenti devo farlo attraveso la bocca,simile ad un asmatico e provo comunque fatica ad inalare) per poi evolversi con giramenti di testa(credo dovuti all'iperventilazione) e,quello che più mi spaventa,irrigidimento degli arti a partire dalle mani e dai piedi.La cosa che mi preoccupa è che più passano i mesi,più ho facilità verso queste crisi,basta soltanto che qualcuno alzi la voce e devo fuggire per andare a sedermi in vista di quello che mi sta per succedere.
La mia domanda è:a cosa sono dovute queste crisi?ansia?panico?
E soprattutto,come posso controllarle sul momento?Devo ricorrere ad uno psicologo,uno psichiatra o un semplice medico generico?
Un grazie a tutti coloro che risponderanno,cordiali saluti.
La mia domanda è:a cosa sono dovute queste crisi?ansia?panico?
E soprattutto,come posso controllarle sul momento?Devo ricorrere ad uno psicologo,uno psichiatra o un semplice medico generico?
Un grazie a tutti coloro che risponderanno,cordiali saluti.
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I sintomi che Lei descrive appaiono compatibili con un Disturbo da Attacchi di Panico, ovvero con un Post-Traumatico da stress (se associati anche a fenomeni di flash-back e/o incubi notturni, per esempio).
In tutti i casi la cosa può essere affrontata a vario livello:
1) farmacologico (psichiatra / medico di base) tramite la assunzione per un congruo periodo di tempo di un farmaco antidepressivo, efficace in situazioni simili, o altro a seconda di quanto emregerà durante il consulto medico
2) psicoterapico (psichiatra / psicologo) tramite un percorso, ovviamente più lungo e dispendioso, alla elaborazione di quei traumi infatili possible causa della attuale sintomatologia.
Volendo c'é da dire che l'un approccio non esclude l'altro.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
In tutti i casi la cosa può essere affrontata a vario livello:
1) farmacologico (psichiatra / medico di base) tramite la assunzione per un congruo periodo di tempo di un farmaco antidepressivo, efficace in situazioni simili, o altro a seconda di quanto emregerà durante il consulto medico
2) psicoterapico (psichiatra / psicologo) tramite un percorso, ovviamente più lungo e dispendioso, alla elaborazione di quei traumi infatili possible causa della attuale sintomatologia.
Volendo c'é da dire che l'un approccio non esclude l'altro.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#2]
Utente
La ringrazio gentile Dr.Tonelli per il consulto e,per completare il quadro,si,ho incubi frequenti con conseguente impossibilità di riprendere sonno e appena prima delle crisi ho dei rapidi flash-back di quando ho subito il trauma.Fra i sintomi ho dimenticato di dire che durante la crisi e per alcuni minuti dopo non riesco a smettere di tremare(non so se è rilevante).
Le volevo chiedere se i consultori mi possono offrire questo genere di servizio cui lei fa riferimento o se è possibile uscirne autonomamente .
La ringrazio e Le porgo distinti saluti.
Le volevo chiedere se i consultori mi possono offrire questo genere di servizio cui lei fa riferimento o se è possibile uscirne autonomamente .
La ringrazio e Le porgo distinti saluti.
[#3]
Può rivolgersi al Servizio di salute mentale del suo territorio dove troverà psichiatri e psicologi in grado di rispondere alle sue richieste.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 03/04/2008.
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