34 anni di firenze e da 3 anni ho dei tremendi problemi di panico malessere ed ansia
Salve sono un ragazzo di 34 anni di Firenze e da 3 anni ho dei tremendi problemi di panico malessere ed ansia.
Tutto e cominciato nel 2005 non mi sentivo molto bene ero un po giu ed uno psichiatra mi ha prescritto 1 pasticca di entact al giorno ma le cose invece di migliorare sono peggiorate infatti oltre ad essere giu mi sono venuti anche gli attacchi di panico cosi dopo una settimana ho interrotto il trattamento. A questo punto il medico mi ha sostituito l'entact con l'elopram ma non e servito a nulla poiche le cose sono degenerate infatti il panico si e trasformato in agorafobia e paura di morire con vomito e diarrea che non riuscivo a controllare,ritrovandomi dopo pochi giorni rinchiuso in casa senza fare nulla e con addirittura la paura di dormire.A questo punto ho interrotto anche questo trattamento e la nausea e la diarrea sono scomparse ma mi e rimasta una forte emicrania e giramenti di testa fortissimi con conseguente panico.
Questo e andato avanti per molto tempo ed io non volevo assumere nessun farmaco finche un giorno sono finito in ospedale dove mi hanno prescritto depakin e dominans da qui in poi le cose sono un po migliorate ma non eccessivamente infatti dopo un po di tempo circa 6 mesi che la situazione non migliorava mi hanno cambiato il tutto con l'anafranil che mi ha dato piu controindicazioni che altro.
Successivamente sono passato al cymbalta e poi efexor ma non riuscivo a dormire max 3 ore per notte e poi mi svegliavo con la tachicardia.
Adesso sto prendendo 1/2 pasticca di sereupin e xanax e le cose vanno meglio sono quasi scomparsi tutti gli effetti collaterali ma ancora non sto benissimo infatti mi sento come se avessi sempre uno stato influenzale,ho provato insieme al medico ad alzare il dosaggio del farmaco ma tutte le volte mi torna la diarrea e l'ansia con un dolore nel petto e una sensazione di non respirare.Vorrei sapere se in Italia c'e un dottore una dottoressa oppure un centro che mi puo aiutare a ritrovare il sorriso e vivere una vita normale!!!
Grazie mille
Tutto e cominciato nel 2005 non mi sentivo molto bene ero un po giu ed uno psichiatra mi ha prescritto 1 pasticca di entact al giorno ma le cose invece di migliorare sono peggiorate infatti oltre ad essere giu mi sono venuti anche gli attacchi di panico cosi dopo una settimana ho interrotto il trattamento. A questo punto il medico mi ha sostituito l'entact con l'elopram ma non e servito a nulla poiche le cose sono degenerate infatti il panico si e trasformato in agorafobia e paura di morire con vomito e diarrea che non riuscivo a controllare,ritrovandomi dopo pochi giorni rinchiuso in casa senza fare nulla e con addirittura la paura di dormire.A questo punto ho interrotto anche questo trattamento e la nausea e la diarrea sono scomparse ma mi e rimasta una forte emicrania e giramenti di testa fortissimi con conseguente panico.
Questo e andato avanti per molto tempo ed io non volevo assumere nessun farmaco finche un giorno sono finito in ospedale dove mi hanno prescritto depakin e dominans da qui in poi le cose sono un po migliorate ma non eccessivamente infatti dopo un po di tempo circa 6 mesi che la situazione non migliorava mi hanno cambiato il tutto con l'anafranil che mi ha dato piu controindicazioni che altro.
Successivamente sono passato al cymbalta e poi efexor ma non riuscivo a dormire max 3 ore per notte e poi mi svegliavo con la tachicardia.
Adesso sto prendendo 1/2 pasticca di sereupin e xanax e le cose vanno meglio sono quasi scomparsi tutti gli effetti collaterali ma ancora non sto benissimo infatti mi sento come se avessi sempre uno stato influenzale,ho provato insieme al medico ad alzare il dosaggio del farmaco ma tutte le volte mi torna la diarrea e l'ansia con un dolore nel petto e una sensazione di non respirare.Vorrei sapere se in Italia c'e un dottore una dottoressa oppure un centro che mi puo aiutare a ritrovare il sorriso e vivere una vita normale!!!
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
in genere la storia di trattamenti cosi' variabili e' spesso correlata ad una sospensione dei farmaci in tempi non sufficienti per la valutazione degli effetti terapeutici.
Oltretutto la presenza di sintomi aggiunti ogni qualvolta viene aumentato il dosaggio non e' correlabile al dosaggio stesso.
Per cio' che riguarda i trattamenti, sono stati provati tutti i principi farmacologici possibili.
A questo punto, sarebbe opportuno un trattamento farmacologico adeguato e non sottodosato per la sua condizione clinica.
E' possibile anche associare un trattamento psicoterapeutico in condizioni di eleggibilita' valutabili dal suo psichiatra
in genere la storia di trattamenti cosi' variabili e' spesso correlata ad una sospensione dei farmaci in tempi non sufficienti per la valutazione degli effetti terapeutici.
Oltretutto la presenza di sintomi aggiunti ogni qualvolta viene aumentato il dosaggio non e' correlabile al dosaggio stesso.
Per cio' che riguarda i trattamenti, sono stati provati tutti i principi farmacologici possibili.
A questo punto, sarebbe opportuno un trattamento farmacologico adeguato e non sottodosato per la sua condizione clinica.
E' possibile anche associare un trattamento psicoterapeutico in condizioni di eleggibilita' valutabili dal suo psichiatra
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Gentile utente,
il trattamento psicoterapeutico, seppur valido trattamento per questi disturbi, necessita di tempi piu' lunghi rispetto ad un trattamento farmacologico (circa 3-4 settimane per il trattamento farmacologico, qualche mese circa 3 per il trattamento psicoterapeutico).
Oltretutto, il trattamento psicoterapeutico e' spesso inficiato dalla relazione che si instaura con il terapeuta, dalla valutazione effettuata dallo stesso (se lei non potesse fare una psicoterapia e la fa lo stesso i tempi di risposta sono maggiori ed a volte non ci sono risultati), dal tipo di orientamento del trattamento (quello provato essere il piu' risolutivo e' secondo le linee guida il trattamento cognitivo-comportamentale).
Tra l'altro la sua storia di variazioni continue di trattamenti non e' favorevole per la prognosi.
Se e' sua intenzione continuare con la psicoterapia deve sapere che i tempi ed i miglioramenti sono leggermente piu' lunghi a venire, deve avere solo pazienza.
il trattamento psicoterapeutico, seppur valido trattamento per questi disturbi, necessita di tempi piu' lunghi rispetto ad un trattamento farmacologico (circa 3-4 settimane per il trattamento farmacologico, qualche mese circa 3 per il trattamento psicoterapeutico).
Oltretutto, il trattamento psicoterapeutico e' spesso inficiato dalla relazione che si instaura con il terapeuta, dalla valutazione effettuata dallo stesso (se lei non potesse fare una psicoterapia e la fa lo stesso i tempi di risposta sono maggiori ed a volte non ci sono risultati), dal tipo di orientamento del trattamento (quello provato essere il piu' risolutivo e' secondo le linee guida il trattamento cognitivo-comportamentale).
Tra l'altro la sua storia di variazioni continue di trattamenti non e' favorevole per la prognosi.
Se e' sua intenzione continuare con la psicoterapia deve sapere che i tempi ed i miglioramenti sono leggermente piu' lunghi a venire, deve avere solo pazienza.
[#5]
Gentile utente,
come le ha già scritto il Dott. ruggiero, la risoluzione della sintomatologia che lei descrive richiede dei tempi di attesa necessari affinchè la terapia farmacologica (tempi più brevi) e la psicoterapia (tempi un po' più lunghi) diano il loro effetto. Non deve farsi prendere dalla fretta di superare immediatamente i suoi disagi: questa può solo portarla a cambiare terapie e terapeuti senza che ci sia stato il tempo di valutare l'efficacia e l'opportunità della terapia. anche in tema di effetti vollaterali bisogna valutare con calma quali sono i disagi, le possibili soluzioni e le eventuali alternative.
in bocca al lupo.
come le ha già scritto il Dott. ruggiero, la risoluzione della sintomatologia che lei descrive richiede dei tempi di attesa necessari affinchè la terapia farmacologica (tempi più brevi) e la psicoterapia (tempi un po' più lunghi) diano il loro effetto. Non deve farsi prendere dalla fretta di superare immediatamente i suoi disagi: questa può solo portarla a cambiare terapie e terapeuti senza che ci sia stato il tempo di valutare l'efficacia e l'opportunità della terapia. anche in tema di effetti vollaterali bisogna valutare con calma quali sono i disagi, le possibili soluzioni e le eventuali alternative.
in bocca al lupo.
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#6]
Utente
Grazie della sua consulenza dottoressa.
Da quanto mi hanno detto io ho una intolleranza ad i serotonenergici di ultima generazione o meglio li tollero ma solo a bassi dosaggi se li aumento mi insorgono tutti i tipi di controindicazioni come diarrea vomito inappetenza dolore di testa e senzazione di soffocamento,questo mi porta ad avere un conseguente attacco di panico.
Fortunatamente ora sto meglio ma mi rimangono dei giramenti di testa e delle scariche di adrenalina (specialmente al risveglio) che non riesco a controllare ma che vorrei togliere ha per caso dei consigli da darmi?
cordiali saluti
Da quanto mi hanno detto io ho una intolleranza ad i serotonenergici di ultima generazione o meglio li tollero ma solo a bassi dosaggi se li aumento mi insorgono tutti i tipi di controindicazioni come diarrea vomito inappetenza dolore di testa e senzazione di soffocamento,questo mi porta ad avere un conseguente attacco di panico.
Fortunatamente ora sto meglio ma mi rimangono dei giramenti di testa e delle scariche di adrenalina (specialmente al risveglio) che non riesco a controllare ma che vorrei togliere ha per caso dei consigli da darmi?
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4k visite dal 03/04/2008.
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