Irrealizzazione,ansia,tristezza post sostanze stupefacenti

Gentilissimi Dottori,circa quattro anni fa ho cominciato a fare uso costante (almeno una-due volte,nel weekend) di MDMA,cocaina, sostanze psicoattive in genere.Premetto che sono sempre stato un tipo di persona molto tranquillo, timido, "faticone", e ho sempre avuto pochissimi interessi, non amo sport, non ho hobby in genere. Ho iniziato a usare queste sostanze per divertimento, quando ho iniziato ad andare in discoteca quattro anni fa e la mia ex ragazza di allora mi ha fatto provare l ecstasy.Da quel periodo, un po per la mia ex ragazza,un po perche sempre appassionato da quel mondo della notte, è nato il mio amore per la musica elettronica, ho iniziato ad appassionarmi del mondo delle discoteche.Posso dire che l'unico mio interesse vero, l'unica mia passione che provo oggi è questo: il mondo della musica, della notte e delle discoteche. L'unica cosa che mi fa veramente sentire bene, sicuro con me e disinibito è ballare a queste serate. Ad oggi i miei amici, persone che frequento riguardano tutto questo mondo, persone come me, appassionate a questo, che fanno uso anche loro di droghe da discoteca, siamo come una famiglia. Ho allontanato quasi tutte le persone,i miei vecchi amici di infanzia, quelli "bravi".L'anno scorso mi sono lasciato con la mia ex ragazza (dietro il quale vi è una storia particolare, ed ha molti piu anni di me)ed essendo sempre stato io un tipo molto ansioso, sono caduto nel panico totale, attacchi di panico, pensieri ossessivi, insomma dipendevo mentalmente da lei in tutto e di piu.MI sono rivolto al mio medico generico il quale mi prescrisse xanax ma con pochi risultati, per 6 mesi circa non sono piu stato io e pure adesso mi sento cambiato. A causa di questo periodo smisi di lavorare.La mia vita quotidiana consiste nel vivere di notte,mente e fisico si attivano la notte, dormo fino alle 2 del pomeriggio,esco vado al bar con la mia ragazza attuale e la sera o riesco e vedo lei e qualche volta qualche amico.Sono consapevole che devo trovare un lavoro, perche gravo sui miei genitori,ma mi imparanoia farlo,mi mette ansia il pensiero di iniziare un nuovo lavoro,ho paura che lavorando (cameriere) mi tocca lavorare sabato e domenica e quindi salterei le mie serate in discoteca. Il pensiero mi butta molto giu, perche penso al mio gruppo che si divertono e al contesto.Mi rendo conto che tutto questo non è normale,mi è stato detto piu volte da molte persone di cambiare stile di vita,che non combino nulla,che non ho interessi in niente e tutto questo è vero.L'unica cosa che mi rende felice è il weekend, e negli altri giorni mi sento sempre triste non ho mai voglia di fare niente,momenti di ansia,tristezza.Sono stato da una psichiatra (senza raccontare che ho assunto droghe)che mi ha prescritto cipralex,ma ancora non ho iniziato.Scusate il monologo,volevo avere un parere vostro,se il cipralex è adatto a me,so che "rilassa" e io sono gia una persona che dormirebbe sempre,tendente a dormire molto.Esiste un farmaco che tira su? GRAZIE
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
la sua iniziativa di consultare uno Psichiatra appare indubbiamente positiva.Lei infatti si sta rendendo conto delle problematiche oggettive inerenti la sua situazione.Tuttavia credo che le sarebbe stato più utile esporre in maniera completa tutti gli aspetti della sua vita attuiale,compreso l'uso di droghe psicoattive.Ciò avrebbe permesso alla Specialista di farsi una diversa idea e una,probabilmente.una diversa ipotesi diagnostica,.con conseguenze anche sulla terapia.Tenga conto che un medico non si trova nel suo studio per giudicare i comportamenti dei pazienti,ma per aiutarli.La consiglierei quindi di ricontattare la sua Psichiatra curante,ed esporle la sua situazione nel modo più accurato e veritiero possibile.Penso che anche la sua salute potrà trovare un maggiore vantaggio dalla visita.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

[#2]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Grazie mille dottore per la tempestività. Ha ragione, ricontatterò la mia psichiatra.
Ah uno dei miei terrori è che fino a 2 anni fa soffrivo anche di ansia da prestazione per un anno buono, è stato un periodo bruttissimo, ho paura appunto (anche se cipralex non è il farmaco magari adatto a me proprio perche ho omesso delle cose con la dottoressa) che con esso abbia problemi nella sfera sessuale appunto, e soprattutto di essere "sedato" ancora piu di quanto lo sia gia normalmente! Proprio 3 giorni fa sono stato malissimo ho avuto una brutta discussione con la mia ragazza perche mi vede sempre triste,sempre buttato giu',non preondo mai iniziativa in nulla, dice che sono sempre pessimista.La capisco e questo mi fa male, perche' continuando cosi so che la perdero'.Mi è preso un attacco di panico, che ho allentato con xanax 0,50.
Grazie ancora dottore.
Cordiali saluti
[#3]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Ah dottori un'altra cosa, scusatemi se assillo ma sono terrorizzato da una cosa, se io dico alla psichiatra che ho fatto uso di droghe mi manda obbligatoriamente al sert?? grazie ancora
[#4]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Stamani sono stato dalla mia psichiatra, gli ho esposto tutto quanto, e sono anche piu tranquillo io. Le ho chiesto e detto dei miei dubbi su Cipralex (che lei mi ha dato,ovviamente gradatoriamente fino ad arrivare a 10 mg). Lei (e non lo dico non fidandomi, mi fido della dottoressa) dice comunque, dopo che le ho detto che sono sempre stanco, affaticato, non ho mai voglia di fare niente, e sono proprio stanco fisicamente nonostante dormo parecchio, di provare lo stesso il cipralex, il quale non mi sedera' ma è abbastanza energico come antidepressivo. Iniziero' cipralex.
Ora volevo un parere vostro perfavore, secondo voi (proprio perche mi interessa anche il vostro parere) cipralex è davvero un farmaco piu energico? glielo ne ho parlato di questi miei dubbi. Ho letto che un farmaco tipo l'Elontril è molto piu energico, non da problemi a livello sessuale ed è uno stimolante.

Grazie in anticipo
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