Fobia sociale ansia e paura delle persone
Mio figlio ha 20 anni. E' uno studente in discipline scientifiche con risultati ottimi. Tuttavia è fortemente limitato da alcune paure che lo bloccano e gli impediscono una normale vita sociale. Non ha mai avuto una ragazza e non intrattiene frequenti rapporti con l'altro sesso. In ambienti noti è tranquillo e talvolta brillante e spiritoso. In ambienti nuovi cambia completamente,ha la tendenza ad abbassare la testa e lo sguardo e si sente sempre osservato. Talvolta non ha il coraggio di alzarsi per andare in bagno perchè nell'aula tutti possono osservarlo: questo gli comporta un continuo disagio anche fisico (mal di pancia, attacchi improvvisi di diarrea ecc.). Da ragazzino è stato oggetto di piccoli fenomeni di bullismo (non siamo riusciti a parlarne mai a fondo ma lui ha sempre minimizzato) ma non sappiamo se ciò ha avuto impatti più forti. Poichè ritengo che questo disagio sia diventato un grosso peso per lui, vi chiedo un consiglio su quali passi intraprendere. Lui si è dichiartao pronto anche ad iniziare una terapia ma qual'è l'approccio migliore? e quale specialista consultare prima? Grazie.
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Gentile utente,
la motivazione ad una valutazione dovrebbe partire primariamente da suo figlio che dovrebbe, quindi, dichiarare un disagio effettivo su tali situazioni.
La valutazione psichiatrica è da considerarsi un corretto approccio alla problematiche per un corretto inquadramento dei sintomi.
la motivazione ad una valutazione dovrebbe partire primariamente da suo figlio che dovrebbe, quindi, dichiarare un disagio effettivo su tali situazioni.
La valutazione psichiatrica è da considerarsi un corretto approccio alla problematiche per un corretto inquadramento dei sintomi.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 05/11/2012.
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