Ricovero psichiatria disturbi umore e alimentazione
Buona sera gentili dottori,mi rivolgo di nuovo a voi per un consulto.Ho già scritto in questa sede perchè stavo passando un periodo nero(vedere post precedenti) ed ho ricevuto consigli utilissimi.Ho intrapreso una psicoterapia comportamentale,mi sono rivolta ad uno psichiatra il quale mi ha diagnosticato un disturbo bipolare di tipo 2 e sono in cura con lamictal cipralex tranquirit....di recente ho avuto disturbi extrapiramidali e forti malesseri fisici con nausea e vomito ed ho sospeso la terapia.Ora mi ritrovo di nuovo a pezzi depressa stanca e con molti malesseri fisici e non so se questi malesseri fisici dipendano dal fisico eo dalla mente.non ce la faccio più mio marito cerca di strami vicino come può,non riesco più a lavorare a fare nulla,ma soprattutto per via di questi malesseri fisici perchè ho tanta voglia di reagire curarmi e vivere.mi hanno consigliato il ricovero,ma non vorrei finire in un reparto qualunque di psichiatria a prendere farmaci.Vorrei sapere se esiste un buona clinica accreditata di psichiatria in italia che tratta i disturbi dell'umore e dell'alimentazione dove posso sostenere colloqui anche con dei psicoterapeuti,un luogo dove posso "iniziare" a curarmi davvero non solo con i farmaci,dove posso staccare dalla routine che mi sta massacrando perchè "qui fuori" non riesco.Qualche tempo fa abbiamo ricoverato mia madre nel reparto di psichiatria dell'ospedale ma più che darle dei farmaci e farla bere e mangiare non facevano,io vorrei essere seguita,vorrei un equipe in grado di aiutarmi diagnosticare il mio problema e vedere se i miei disturbi dipendono solo dalla testa o dal fisico o da entrambi.Ho visto un pò su internet ed ho trovato molte strutture ma sono confusa a riguardo,ripeto non vorrei passare 2 settimane in una clinica solo a prender farmaci e mangiare e dormire,vorrei iniziare un percorso,vorrei una struttura specializzata in disturbi dell'umore e alimentazione dove ci sono anche psicoterapeuti.Ho fatto qualche telefonata ma è molto difficile.Aiutatemi vi prego.grazie in anticipo per le risposte e grazie ai medici che mi hanno risposto ed aiutato in precedenza.Se c'è qualche medico qui che gestisce o lavora presso una struttura o un reparto psichiatrico o una clinica che possa fare al caso mio per favore mi contatti,voglio riprendere in mano la mia vita sto perdendo tutto.
[#1]
Gentile utente,
C'è un po' di confusione.
Testa e fisico sono la stessa cosa, la testa è parte del corpo, il cervello è un organo.
Quando dice che i medici hanno provveduto a nutrire una persona denutrita e a somministrarle farmaci non mi sembra che si possa dire "solo", come se in quel momento dovessero fare qualcosa di più o di diverso.
Queste decisioni più che una soluzione sono una sua immaginazione, in cui ci sono luoghi dove Lei entra, la sottopongono a presunti trattamenti "completi" e quindi ne esce guarita e motivata, ma non è che funzioni così, e poi non si capisce in che tempi si aspetta che questo possa accadere.
Le strutture pubbliche non residenziali, cioè di ricovero, sono vincolate a tempi ristretti, in cui si riescono a fare alcune operazioni come l'inserimento di una cura o l'impostazione di una psicoterapia, non a svolgerle o a verificarle. Le strutture residenziali invece possono accoglierla per più tempo, ma non sono strutture in cui si entra immediatamente.
La cura data era una cura che torna con una diagnosi di disturbo bipolare II con problemi di condotte alimentari, ma non ci sono farmaci che danno effetti extrapiramidali (chi li ha definiti così ?). Ha già avuto una diagnosi definita.
Il suo psichiatra la deve indirizzare su quali cure sono opportune e in che contesto, per cui se semplicemente ritiene di dover sostituire le medicine con altre che lei meglio tollera può essere questa la scelta giusta.
C'è un po' di confusione.
Testa e fisico sono la stessa cosa, la testa è parte del corpo, il cervello è un organo.
Quando dice che i medici hanno provveduto a nutrire una persona denutrita e a somministrarle farmaci non mi sembra che si possa dire "solo", come se in quel momento dovessero fare qualcosa di più o di diverso.
Queste decisioni più che una soluzione sono una sua immaginazione, in cui ci sono luoghi dove Lei entra, la sottopongono a presunti trattamenti "completi" e quindi ne esce guarita e motivata, ma non è che funzioni così, e poi non si capisce in che tempi si aspetta che questo possa accadere.
Le strutture pubbliche non residenziali, cioè di ricovero, sono vincolate a tempi ristretti, in cui si riescono a fare alcune operazioni come l'inserimento di una cura o l'impostazione di una psicoterapia, non a svolgerle o a verificarle. Le strutture residenziali invece possono accoglierla per più tempo, ma non sono strutture in cui si entra immediatamente.
La cura data era una cura che torna con una diagnosi di disturbo bipolare II con problemi di condotte alimentari, ma non ci sono farmaci che danno effetti extrapiramidali (chi li ha definiti così ?). Ha già avuto una diagnosi definita.
Il suo psichiatra la deve indirizzare su quali cure sono opportune e in che contesto, per cui se semplicemente ritiene di dover sostituire le medicine con altre che lei meglio tollera può essere questa la scelta giusta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buon giorno Dr Pacini,grazie per la sua risposta.In effetti sono molto confusa e spaventata.So che un eventuale ricovero non mi guarirà in tempi brevi,ci vogliono percorsi lunghi e mirati,ma sono i una fase di tale confusione che da sola non riesco più.la mia non è una fantasia,non mi aspetto che esista un luogo dove si entra ed in poco tempo magicamente si guarisca,come dicevo ci vuole tempo,percorsi,impegno.il punto è che il percorso che avevo iniziato qui fuori aveva dato i suoi frutti poi,come spiegavo nel post iniziale il crollo.navigando su internet ho visto che ci sono delle comunità di recupero per chi ha i miei disturbi e come diceva Lei i tempi di permanenza sono più lunghi e questo NON mi spaventa,ma sono sposata ho un lavoro ed ho paura di perdere tutto,ma così lo sto perdendo lo stesso.Il mio "solo" farmaci,non voleva essere uno sminuire,in alcuni casi i farmaci sono necessari per stabilizzare il paziente per poi intraprendere i percorsi(psicoterapia,riposo etc etc) perchè nella fase acuta tutto diventa impossibile e si crolla e si fanno danni che poi creano altri danni e sensi di colpa,una ruota insomma ed io non so come uscirne.So di aver bisogno di farmaci,almeno per un periodo,ma non voglio prenderli tutta la vita e la mia "idea" del ricovero era proprio per essere seguita là dove un farmaco(come già avvenuto) mi creasse forti effetti collaterali(ho avuto nausea,vertigini,tremori,confusione,sonnolenza fortissima).So che non esiste il paese delle meraviglie,ma chiedevo se ci fosse un posto dove io potessi iniziare il mio percorso la mia rinascita,seguita sia sotto il profilo medico che psicologico.So che il corpo e la testa sono la stessa cosa e che la mente ha gran potere sul corpo,basta pensare alle malattie psicosomatiche,ma ora ho così tanti disturbi che non so quali siano realmente fisici e quali causati dalla mente o entrambe le cose(es.se ho mal di stomaco e mi è venuta la gastrite o altro dovrò curare la gastrite come malattia,ma nel caso in cui la gastrite sia psicosomatica evitare,curando la mente che ritorni).Ora sono a pezzi.Per quanto riguarda i disturbi extrapiramidali mi sono stati diagnosticati da un neurologo al pronto soccorso dove sono arrivata con tremori e movimenti involontari degli arti(avevo preso anche plasil quindi penso sia stato quello).Volevo un consiglio su qualche struttura dove io possa intanto iniziare a fare qualcosa per me stessa,una struttura valida e visto che qui siete tutti medici psichiatri siete più informati ed esperti di me.Ho trovato su internet una struttura secondo me molto valida,non è una clinica ma una comunità a lungodegenza(minimo 6 mesi) per i disturbi dell'alimentazione,ma l'equipe è formata da diversi psichiatri,psicoterapeuti e nutrizionisti a vario indirizzo e specializzazione,quindi esperti anche in disturbi dell'umore o borderline o altro,ma ho quasi 40 anni e star così tanto lontana da casa mi fa paura visto che qui ho impegni,lavoro famiglia e non so che fare.so che un ricovero di 15 giorni non può far miracoli,ma potrebbe essere un inizio per poi poter continuare "fuori" la terapia e la psicoterapia,ma come le dicevo non vorrei solo mangiare dormire e prendere farmaci quello posso farlo anche a casa.Non ha qualche struttura da consigliarmi?saluti e ancora grazie
[#3]
Utente
p.s.aggiungo che i problemi extrapiramidali mi sono stati diagnosticati dal neurologo ed avevo assunto plasil per calmare la forte nausea chemi perseguita.non riesco più a mangiare tranquilla,nonostante io sia del mio peso ideale,sono bella e non ho paura d'ingrassare,anzi se potessi prendere qualche kg sarei perfetta,ma qualsiasi cosa mangio non digerisco,mi si blocca tutto e sto malissimo con nausea fortissima crampi malessere e tachicardia,quindi una ruota perchè poi mi prescrivono plasil,levopraid,peridon,insomma una ruota di farmaci ed ognuno dice la sua,dal gastroenterologo al psichiatra.Per quello chiedevo di capire ed essere seguita da un equipe multiformata che si confronti per aiutarmi.
grazie ancora
grazie ancora
[#4]
Gentile utente,
Ok, plasil e disturbi extrapiramidali allora può essere.
In caso di disturbi somatoformi ci possono appunto essere terapie più efficaci. In questo caso allora un ricovero potrebbe essere utile a impostare una cura sotto controllo, e a seguire un'alimentazione controllata mentre inizia la cura nuova. Dopo di che su alcuni obiettivi, ad esempio umore e ricadute, ovviamente va giudicata nei mesi a seguire.
Ci sono case di cura convenzionate, con ambiente non ospedaliero e medico presente 24 ore.
Non ne conosco però nelle Marche.
Ok, plasil e disturbi extrapiramidali allora può essere.
In caso di disturbi somatoformi ci possono appunto essere terapie più efficaci. In questo caso allora un ricovero potrebbe essere utile a impostare una cura sotto controllo, e a seguire un'alimentazione controllata mentre inizia la cura nuova. Dopo di che su alcuni obiettivi, ad esempio umore e ricadute, ovviamente va giudicata nei mesi a seguire.
Ci sono case di cura convenzionate, con ambiente non ospedaliero e medico presente 24 ore.
Non ne conosco però nelle Marche.
[#5]
Utente
Buona sera dr Pacini,ancora grazie per la sua attenzione.Non importa se la casa di cura non è nelle Marche,sono pronta a spostarmi.Come Le dicevo ho fatto qualche ricerca e nelle Marche non c'è nulla di valido e cmq il budget regionale per i ricoveri in convenzione è finito ed io non potrei permettermi l'intero importo per il ricovero.Se Lei conoscesse qualche struttura valida nel Lazio,Emilia,ovunque e potesse consigliarmene una e l'iter da seguire.Ora ho sospeso tutti i farmaci a causa di questi forti malesseri(apparte 15 gocce di lexotan nei momenti di ansia forte).Sono depressa non riesco a far nulla ed è terribile,qualsiasi cosa mangio mi da problemi e....non so più cosa fare,sono giorni che non riesco neanche a parlare mi sono completamente chiusa in me stessa.grazie ancora
[#6]
Utente
p.s. volevo aggiungere che soffrendo anche di altre patologie(non so se di origine psicosomatica o fisica)avrei bisogno di una casa di cura che si occupi principalmente di psichiatria ma anche di indagini diagnostiche di medicina(es.gastroenerologia,etc tc)così da poter uscire con una diagnosi certa e poter iniziare un percorso.io sto cercando su internet ma non è semplicee chiedo a voi specialisti di consigliarmi una struttura polispecialistica con equipe multidisciplinare per favore aiutatemi non posso più stare così grazie ancora
[#7]
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.3k visite dal 02/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.