La depressione sono aumentate, anche
Salve, gentili dottori. Avrei una domanda in merito alla mia situazione, cosi da poter avere un parere diverso, oltre quello del mio medico curante.
La mia situazione è la seguente: soffro di depressione da circa 5 ,mesi, i sintomi sono comparsi quasi all'improvviso senza un apparente motivazione, preceduti da attacchi di panico e forte ansia. Probabilmente però la situazione era latente da molto tempo e a causa di una mia predisposizione caratteriale e di forti stress e cosi la situazione ha avuto una tale evoluzione. Premettendo che ho sempre sofferto di varie fobie, tra cui l'agorafobia, fobia sociale, e ipocondria. Tutte cose che non ho mai segnalato a un dottore, e ho sempre cercato di tenere a bada da solo. Da un bel po' di anni ho avvertito una certa sensazione di depersonalizzazione, di estraneità, come se la mia vita fosse un film, un senso d'irrealtà, una sensazione strana riguardo il mio corpo, e un certo distacco dalle emozioni. Queste sensazioni però erano sempre momentanee e passavano presto. Ma da quando mi è venuta la depressione sono aumentate, anche con un certo distacco dalle mie stesse emozioni.
Sono comunque in cura da circa due mesi da uno psichiatra, psicoterapeuta. Inizialmente ho assunto 5 mg di entact per una settimana e anche dello xanax tre volte al giorno. Poi ho aumentato entact a 10 mg, e adesso da circa 3 settimana prendo 10 mg al mattino e 5 mg serali, quindi 15 mg al giorno. E ho smesso gradualmente di assumere xanax. Dopo circa due settimane, quindi un mese e mezzo fa, ho iniziato a sentire dei lievi miglioramenti dell'umore e dell'interesse verso le cose che avevo perso, anche se nei primi giorni ho avuto strane idee di morte. Adesso non ho più attacchi di panico e molta meno ansia, il mio umore è migliorato, però persiste ancora una certa sensazione d'irrealtà e anedonia, e inoltre la sensazione di depersonalizzazione. Il mio dubbio è il seguente: possibile che questi sintomi ci mettano di più a scomparire? e che anche se ho avuto i primi miglioramenti dopo due mesi non mi sento ancora guarito, ma mi sento ancora tra alti e bassi? Il dottore mi ha spiegato che la terapia non è una cosa propriamente lineare e che ci possono essere alti e bassi. E inoltre il mio dubbio è che forse ho altri disturbi legati alla personalità, dato che questo senso di depersonalizzazione c'era prima anche della depressione. Voi cosa ne pensate? Scusate il lungo discorso e grazie per la risposta.
La mia situazione è la seguente: soffro di depressione da circa 5 ,mesi, i sintomi sono comparsi quasi all'improvviso senza un apparente motivazione, preceduti da attacchi di panico e forte ansia. Probabilmente però la situazione era latente da molto tempo e a causa di una mia predisposizione caratteriale e di forti stress e cosi la situazione ha avuto una tale evoluzione. Premettendo che ho sempre sofferto di varie fobie, tra cui l'agorafobia, fobia sociale, e ipocondria. Tutte cose che non ho mai segnalato a un dottore, e ho sempre cercato di tenere a bada da solo. Da un bel po' di anni ho avvertito una certa sensazione di depersonalizzazione, di estraneità, come se la mia vita fosse un film, un senso d'irrealtà, una sensazione strana riguardo il mio corpo, e un certo distacco dalle emozioni. Queste sensazioni però erano sempre momentanee e passavano presto. Ma da quando mi è venuta la depressione sono aumentate, anche con un certo distacco dalle mie stesse emozioni.
Sono comunque in cura da circa due mesi da uno psichiatra, psicoterapeuta. Inizialmente ho assunto 5 mg di entact per una settimana e anche dello xanax tre volte al giorno. Poi ho aumentato entact a 10 mg, e adesso da circa 3 settimana prendo 10 mg al mattino e 5 mg serali, quindi 15 mg al giorno. E ho smesso gradualmente di assumere xanax. Dopo circa due settimane, quindi un mese e mezzo fa, ho iniziato a sentire dei lievi miglioramenti dell'umore e dell'interesse verso le cose che avevo perso, anche se nei primi giorni ho avuto strane idee di morte. Adesso non ho più attacchi di panico e molta meno ansia, il mio umore è migliorato, però persiste ancora una certa sensazione d'irrealtà e anedonia, e inoltre la sensazione di depersonalizzazione. Il mio dubbio è il seguente: possibile che questi sintomi ci mettano di più a scomparire? e che anche se ho avuto i primi miglioramenti dopo due mesi non mi sento ancora guarito, ma mi sento ancora tra alti e bassi? Il dottore mi ha spiegato che la terapia non è una cosa propriamente lineare e che ci possono essere alti e bassi. E inoltre il mio dubbio è che forse ho altri disturbi legati alla personalità, dato che questo senso di depersonalizzazione c'era prima anche della depressione. Voi cosa ne pensate? Scusate il lungo discorso e grazie per la risposta.
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Gentile utente,
Ha iniziato da non molto ad assumere il farmaco a dose efficace (almeno 10 mg) , per cui il decorso mi sembra che stia procedendo nel senso desiderato. Alcuni sintomi sono più resistenti.
I suoi dubbi potrebbero essi stessi costituire il sintomo "bersaglio" da controllare, cioè il grado di preoccupazione e di attenzione ai suoi parametri, più che i sintomi o i cambiamenti identificati come tali volta per volta.
Ha iniziato da non molto ad assumere il farmaco a dose efficace (almeno 10 mg) , per cui il decorso mi sembra che stia procedendo nel senso desiderato. Alcuni sintomi sono più resistenti.
I suoi dubbi potrebbero essi stessi costituire il sintomo "bersaglio" da controllare, cioè il grado di preoccupazione e di attenzione ai suoi parametri, più che i sintomi o i cambiamenti identificati come tali volta per volta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 28/10/2012.
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