Agorafobia ansia

Salve. Leggo da alcuni giorni le risposte sensate che da teagli utenti, pertanto mi permetto di chiedervi un consulto. Da circa 12 anni nel corso della mia vita ho avuto sporadicamente alcuni episodi di attacchi di panico che si presentavano in situazioni particolarmente stressanti. Successivamente agli attacchi ho sviluppato una forma di evitamento di quelle situazioni in cui quegli episodi spiacevoli si sono verificati. Tre anni fa recandomi al lavoro ho avuto un episodio di attacco di panico sulla strada. Ho avuto sempre l'ansia di affrontare la strada per recarmi al lavoro circa 50Km. L'idea di allontanarmi così tanto da casa mi fa mettere in agitazione pertanto molto spesso sono costretto a farmi accompagnare. Ciclicamente ho commesso degli errori che ora riconosco. Mi sono fatto curare da un buon neuro psichiatra che mi ha fornito una terapia con ssri (ne ho provati di diversi, fluoxetina, mirtazapina, paroxetina) xanxax o lexotan e insieme come terapia di attacco per soli 15 gg equilid o sulamid. I risultati gli ottenevo nel giro di poche settimane dopo la fase di 2 settimane di assestamento, ma dopo pochi mesi gradualmente senza il controllo del medico concludevo la terapia perché stavo meglio soprattutto d'estate non lavorando (sono un insegnante). Puntualmente ad ogni cambio di stagione l'ansia anticipatoria più che altro si ripresentava e mi recavo nuovamente dalo specialista. Insomma vado avanti così da anni. Ora mi accorgo che la situazione si un po' cronicizzata. ho provato con metodi naturali con sport ecc. Anche con un po' di psicoterapia. Tendo a volte a gestirmi da solo con i farmaci. Ho diciamo un rapporto conflittuale con questi. Un po' influenzato da famiglia e moglie per i quali gli psicofarmaci sono peggio della malattia stessa e mi fanno nascere un senso di colpa verso questi. Cosa mi consigliate di fare sono confuso.Ringrazio.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

non deve fare altro che affidarsi ad uno psichiatra e seguire attentamente le indicazioni.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Grazie dottore sono andato dal mio psichiatra-neurologo che mi ha seguito in passato. Mi ha prescritto Efexor a partire da 75 mg la sera a rilascio ridardato. Successivamte incremento ogni 5 gg di 75mg. fino ad arrivare a 225 mg. Associo il control all'inizio per dormire. Inoltre mezza compressa di sulamid e mezza a mezzogiorno per breve tempo solo 2 settimane. Per le mie somatizzazioni viscerali. Si stava pensando all'anafranil(lui mi diceva che agisce meglio sul mio doc- cioè il pensiero di star male) ma poichè con mia moglie dovremo affrontare tra 25gg una fivet si aveva paura degli effetti sull'eiaculazione eventualmente rallentata dall'anafranil come possibile effetto secondario. Grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

mi sembra comunque una buona procedura terapeutica.
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Utente
Utente
Salve dott.re La ringrazion per la risposta. Sto assumendo l'efexor tutto bene trane i primi giorni di nausea e sonnolenza persistente. Dopo circa 6 giorni mi sono accorto però che la libido si è notevolmente abbassata, inoltre non riesco ad avere un 'erezione completa anche sotto stimolazione e ad eiaculare. Questo mi lascia un po' in apprensione perché fra 15 dovrò incominciare con mia moglie un ciclo di fivet. Come posso fare, devo sospendere la terapia o c'è un farmaco antagonista delle disfunzioni sessuali indotte dalla venlafaxina? Grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente

ne ha parlato con il suo curante?
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Utente
Utente
Si ne ho parlato mi ha consigliato di interrompere la terapia per quei 2 3 giorni. La risposta non mi ha soddisfatto completamente. Volevo chiederle non c'è un farmaco che può antagonizzare gli effetti sulla libido che per un uomo in giovane età è un po' frustrante. Leggevo da qualche parte che qualcuno associa il bupropione. Lei che ne pensa ? Grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

il bupropione in molti casi ha minor effetto sul calo del desiderio sessuale.

Nel suo caso sarebbe importante poter valutare la sua eventuale indicazione tenendo comunque conto che di per sè l'indicazione al farmaco non è per un aumento del desiderio sessuale; pertanto l'assunzione per 2-3 giorni di tale farmaco non farebbe grossa differenza (credo).

Ma ripeto, le strategie di superamento della collateralità sessuale, vanno contestualizzate caso per caso ed in funzione delle diverse variabili presenti.
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Utente
Utente
La ringrazio della risposta ho aumentato la terapia a 150 mg di efexor ma dopo una settimana sento ancora grossi effetti collaterali. Nausea, vista annebbiata, la mattina mi sento uno zombi. Questo mi peggiora la percezione di guida. Non so cosa fare. In passato avevo preso l'entact senza grossi effetti collaterali, che avrei preferito. Ma il mio medico mi ha detto che nel mio caso l'escitolapram non avrebbe agito sul mio pensiero a differenza di un SNRI ? Forse mi chiedo. Ma è corretto ? Perché devo sopportare tali effettti collaterali?
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

ne deve assolutamente parlare con il suo curante che evidentemente ha ritenuto opportuno tale impostazione.
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