Ipocondria ?

Buongiorno signori medici, sono in cura con Sereupin (mezza compressa da 20 mg. al mattino) - EN - 20 gocce al bisogno e 7 gocce di Minias la sera. L'ultima diagnosi è disturbo ossessivo. In precedenza Depressone reattiva e disturbi d'ansia.
Da sempre io ho il terrore delle malattie e sto ore su internet nei siti medici a fare autodiagnosi. In particolare temo di avere malattie renali, ipertensione, e comunque ogni giorno una malattia nuova. Ho fatto gli esami clinici, visita cardiologica, ECG anche sotto sforzo e il medico di base e lo specialista urologo (in un'altra occasione ho avuto una infiammazione prostatica) mi ha detto che non c'era nulla di grave. Due anni fa ho fatto una cura per la prostatite che è guarita. Il mio problema è che temo sempre che ai medici sia sfuggito qualcosa, che il laboratorio non abbia fatto accuratamente le analisi o che queste siano state valutate con superficialità dai medici. Il medico di base si è anche arrabbiato in quanto ritiene che non ho fiducia in lui e mi ha detto "che competenze hai per farti le diagnosi? - fare diagnosi è una cosa difficilissima. Oggi ricomincio la psicoterapia cognitivo.comportamentale.
Secondo voi il mio problema potrà trovare una soluzione o il calvario durerà per tutta la vita. Inoltre i medici dicono che anche se facessi tutti gli esami del mondo non mi sentirei mai tranquillo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

"Secondo voi il mio problema potrà trovare una soluzione o il calvario durerà per tutta la vita."

Questa è un'altra domanda di tipo ossessivo. Lei si sta curando, per cui i risultati sono da verificare, conseguentemente si alimenta questa domanda che fa eco alla situazione, in senso naturalmente pessimistico. Lei si prova a curare (cioè a livello operativo va verso la possibilità di star meglio) e si pone la domanda se potrà guarire o no.

Il medico non si arrabbia, semplicemente la richiama all'idea che gli atti della cura (a partire dalla diagnosi) non diventino parte dei dubbi da discutere, e che in generale i dubbi ossessivi non vadano discussi nel loro contenuto. La cura serve per frenarli sul nascere, mentre discutendone tendono a complicarsi e a riprodursi ancora più resistenti e ricchi di particolari.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente

Il dosaggio attuale di antidepressivo non risulta essere sufficiente per il trattamento del suo disturbo che, comunque, tende a non ridursi.

Le rassicurazioni in merito alle patologie non sono funzionali al suo disturbo in quanto la tendenza è quella di ripetere gli schemi patologici alla ricerca di una rassicurazione che provoca aumento dell'ansia.

Sarebbe il caso di far rivedere anche il trattamento farmacologico.

https://wa.me/3908251881139
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