Depressione 83 anni operato ernia disco
83 anni trattato con morfina e contramal a forti dosi per dolore da ernia discale lombare,operato poi con esito positivo,da allora ho un senso di"magone".Il medico curante mi ha prescritto (da 2 settimane) citalopram 4 gtt al mattino , lexotan 8 gtt al pomeriggio e prima di dormire,come da tempo lendormin cpr.Il disturbo permane.Chiedo cortesemente:la terapia deve essere modificata nella posologia?La ringrazio se può darmi una risposta.
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Gentile utente,
Qui non è possibile dare indicazioni sulle cure da assumere.
Se al momento la persona assume solo 4 gocce di citalopram c'è da segnalare che è una dose generalmente insufficiente, forse il medico si è inizialmente tenuto basso per l'età. Invece l'assunzione a lungo termine di ansiolitici e sonniferi in genere non produce un miglioramento dei disturbi d'ansia o della depressione, anzi può peggiorarla.
Presumo che invece morfina e contramal non siano più in corso.
Qui non è possibile dare indicazioni sulle cure da assumere.
Se al momento la persona assume solo 4 gocce di citalopram c'è da segnalare che è una dose generalmente insufficiente, forse il medico si è inizialmente tenuto basso per l'età. Invece l'assunzione a lungo termine di ansiolitici e sonniferi in genere non produce un miglioramento dei disturbi d'ansia o della depressione, anzi può peggiorarla.
Presumo che invece morfina e contramal non siano più in corso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
Qui non è possibile dare indicazioni sulle cure da assumere.
Se al momento la persona assume solo 4 gocce di citalopram c'è da segnalare che è una dose generalmente insufficiente, forse il medico si è inizialmente tenuto basso per l'età. Invece l'assunzione a lungo termine di ansiolitici e sonniferi in genere non produce un miglioramento dei disturbi d'ansia o della depressione, anzi può peggiorarla.
Presumo che invece morfina e contramal non siano più in corso.
Qui non è possibile dare indicazioni sulle cure da assumere.
Se al momento la persona assume solo 4 gocce di citalopram c'è da segnalare che è una dose generalmente insufficiente, forse il medico si è inizialmente tenuto basso per l'età. Invece l'assunzione a lungo termine di ansiolitici e sonniferi in genere non produce un miglioramento dei disturbi d'ansia o della depressione, anzi può peggiorarla.
Presumo che invece morfina e contramal non siano più in corso.
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Gentile utente,
come Le ha già scritto il mio collega, via internet non possiamo prescrivere i cambiamenti di dosaggio: questo è nelle competenze di chi La segue dal vivo.
Posso però aggiungere anc'io un mio commento, per darLe alcune informazioni che Le aiutino ad orientarsi in questa situazione.
Per quanto riguarda la posologia, se rimaniamo sempre nell'ipotesi dello stato depressivo, penso anch'io che la dose dell'antidepressivo (Citalopram) sia bassa, ma che è possibile che nei piani del Suo curante la dose attuale sia solo quella iniziale.
Vista la Sua età, iniziare con una dose bassa è crretto, se la situazione lo permette, è una buona regola anche "non correre" con le dosi, aumentarle, se necessario, solo con gradualità. Non è ancora detto che la dose sarà insufficiente (nelle persone anziane spesso le dosi più basse possono essere anche sufficienti, a causa del metabolismo più lento). In ogni modo, due settimane è un periodo ancora troppo breve (ce ne vorrebbero almeno altre due-tre settimane) per valutare l'efficacia dell'antidepressivo, ed è normale, che gli effetti terapeutici non si vedono ancora. Dunque, Le consiglio di tenersi in contatto con il Suo medico curante, aggiornarlo, ma lasciare a lui la discrezione di cambiare eventualmente la dose.
Per quanto riguarda gli altri farmaci (ansiolitico Lexotan e l'ipnotico Lendormin), può chiedere al Suo curante se è il caso di cambiarLe. Nelle persone anziane bisogna avere molta prudenza con questi farmaci. Sono anche d'accordo con il collega nello stato depressivo (se è uno stato depressivo) l'effetto di questi medicinali può essere anche negativo. Tuttavia, possono essere anche un mezzo potenzialmente prezioso. Bisogna trovare un dosaggio ottimale: non troppo basso né troppo alto.
Sono però possibili anche le altre ipotesi della Sua situazione (non necessariamente di uno stato depressivo):
- I postumi dell'intervento e delle terapia fatte durante e nel post-intervento. E' abbastanza possibile, ad esempio, che, dopo che sono stati sospesi la Morfina ed il Contramal, si è manifestata la tipica astinenza da questi farmaci, la quale può manifestarsi anche coi sintomi che Lei ha. La "cura" in questo caso è di aspettare che l'organismo si abitui a vivere senza Morfina e senza Contramal. Il Contramal in particolare ha anche qualche effetto simile agli antidepressivi. Per cui, la scelta di prescriverLe un antidepressivo potrebbe avere anche qui una sua logica, ma, in tale ipotesi, non si tratterebbe di uno stato depressivo vero e proprio.
- Anche l'intervento in sé e l'anestesia durante l'intervento potevano lasciare un residuo. Anche in questo caso sarebbe corretto aspettare.
Aspettare, ma monitorare la situazione, rimanere in contatto con il Suo curante. Inoltre, per capire meglio se è in corso veramente uno stato depressivo o un'altra cosa, conviene fare piuttosto una visita al servizio di Psicogeriatria della vostra zona.
Non bisogna scartare senza prove anche un'altra ipotesi:
- Effetti collaterali dei farmaci antidolorifici (morfina, contramal) a livello gastro-intestinale. Un senso di magone o di un vago disagio nelle persone anziane potrebbe essere legato anche a questo. Se tale ipotesi, degli "effetti collaterali gastro-intestinali" fosse corretta, con l'antidepressivo bisogna essere cauti, perché potrebbe peggiorarli. E' una ragione in più per non "correre" con la dose, ma è anche una ragione per indagare meglio la Sua situazione. Di questa ipotesi bisogna parlare con il Suo medico di base, che La visiti bene per capirlo.
come Le ha già scritto il mio collega, via internet non possiamo prescrivere i cambiamenti di dosaggio: questo è nelle competenze di chi La segue dal vivo.
Posso però aggiungere anc'io un mio commento, per darLe alcune informazioni che Le aiutino ad orientarsi in questa situazione.
Per quanto riguarda la posologia, se rimaniamo sempre nell'ipotesi dello stato depressivo, penso anch'io che la dose dell'antidepressivo (Citalopram) sia bassa, ma che è possibile che nei piani del Suo curante la dose attuale sia solo quella iniziale.
Vista la Sua età, iniziare con una dose bassa è crretto, se la situazione lo permette, è una buona regola anche "non correre" con le dosi, aumentarle, se necessario, solo con gradualità. Non è ancora detto che la dose sarà insufficiente (nelle persone anziane spesso le dosi più basse possono essere anche sufficienti, a causa del metabolismo più lento). In ogni modo, due settimane è un periodo ancora troppo breve (ce ne vorrebbero almeno altre due-tre settimane) per valutare l'efficacia dell'antidepressivo, ed è normale, che gli effetti terapeutici non si vedono ancora. Dunque, Le consiglio di tenersi in contatto con il Suo medico curante, aggiornarlo, ma lasciare a lui la discrezione di cambiare eventualmente la dose.
Per quanto riguarda gli altri farmaci (ansiolitico Lexotan e l'ipnotico Lendormin), può chiedere al Suo curante se è il caso di cambiarLe. Nelle persone anziane bisogna avere molta prudenza con questi farmaci. Sono anche d'accordo con il collega nello stato depressivo (se è uno stato depressivo) l'effetto di questi medicinali può essere anche negativo. Tuttavia, possono essere anche un mezzo potenzialmente prezioso. Bisogna trovare un dosaggio ottimale: non troppo basso né troppo alto.
Sono però possibili anche le altre ipotesi della Sua situazione (non necessariamente di uno stato depressivo):
- I postumi dell'intervento e delle terapia fatte durante e nel post-intervento. E' abbastanza possibile, ad esempio, che, dopo che sono stati sospesi la Morfina ed il Contramal, si è manifestata la tipica astinenza da questi farmaci, la quale può manifestarsi anche coi sintomi che Lei ha. La "cura" in questo caso è di aspettare che l'organismo si abitui a vivere senza Morfina e senza Contramal. Il Contramal in particolare ha anche qualche effetto simile agli antidepressivi. Per cui, la scelta di prescriverLe un antidepressivo potrebbe avere anche qui una sua logica, ma, in tale ipotesi, non si tratterebbe di uno stato depressivo vero e proprio.
- Anche l'intervento in sé e l'anestesia durante l'intervento potevano lasciare un residuo. Anche in questo caso sarebbe corretto aspettare.
Aspettare, ma monitorare la situazione, rimanere in contatto con il Suo curante. Inoltre, per capire meglio se è in corso veramente uno stato depressivo o un'altra cosa, conviene fare piuttosto una visita al servizio di Psicogeriatria della vostra zona.
Non bisogna scartare senza prove anche un'altra ipotesi:
- Effetti collaterali dei farmaci antidolorifici (morfina, contramal) a livello gastro-intestinale. Un senso di magone o di un vago disagio nelle persone anziane potrebbe essere legato anche a questo. Se tale ipotesi, degli "effetti collaterali gastro-intestinali" fosse corretta, con l'antidepressivo bisogna essere cauti, perché potrebbe peggiorarli. E' una ragione in più per non "correre" con la dose, ma è anche una ragione per indagare meglio la Sua situazione. Di questa ipotesi bisogna parlare con il Suo medico di base, che La visiti bene per capirlo.
Dr. Alex Aleksey Gukov
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Gentile utente,
Qui non è possibile dare indicazioni sulle cure da assumere.
Se al momento la persona assume solo 4 gocce di citalopram c'è da segnalare che è una dose generalmente insufficiente, forse il medico si è inizialmente tenuto basso per l'età. Invece l'assunzione a lungo termine di ansiolitici e sonniferi in genere non produce un miglioramento dei disturbi d'ansia o della depressione, anzi può peggiorarla.
Presumo che invece morfina e contramal non siano più in corso.
Qui non è possibile dare indicazioni sulle cure da assumere.
Se al momento la persona assume solo 4 gocce di citalopram c'è da segnalare che è una dose generalmente insufficiente, forse il medico si è inizialmente tenuto basso per l'età. Invece l'assunzione a lungo termine di ansiolitici e sonniferi in genere non produce un miglioramento dei disturbi d'ansia o della depressione, anzi può peggiorarla.
Presumo che invece morfina e contramal non siano più in corso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 21/10/2012.
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