Deprezzamento del coniuge
Quando il papa’ e mio marito mi dice dalla nascita di nostra figlia cinque anni fa,
continua a ripetermi che vuole bene solo alla bimba e per lui non conto piu nulla,
cosa vuol dire?
possibile che voglia con queste parole farmi soffrire cosi’tanto o lo sa
che dicendo queste parole mi uccide ancora peggio che uccidermi.
se x me conta sia nostra figlia che lui,
per lui conta sola la bambina,
io non esisto;
solo come tata e minaccia che un giorno me la portera’ via,
quando sara’ piu grande da capire inculcandogli gia’ queste parole a cinque anni;
bello vero darsi da fare tanto per sentirsi cosi appagata dal marito ..
ovvio che e’ malato di mente, uno normale non direbbe cose per far soffrire
se volesse bene anche a me;
ma sono di ostacolo per il rapporto della bimba non per mio volere ma perche’ dedito
all’alcool ed infatti siamo separati e la bimba e’ affidata a me in via esclusiva e lui non telefona alla figlia mai,
ma pretende di venire quanto vuole lui….senza preavviso e senza autorizzazione dei servizi sociali…
ora l avvocato mi dice di non farlo piu’ entrare finche ‘ non sara’ lui a preoccuparsi di sentire un avvocato
e i servizi sociali per ricominciare il percorso al SERT iniziato e sempre interrotto, io non devo fare nulla.
In pratica nostra figlia ha visto il papa’ con il contagocce, ma lui pretende di dire , parlare come se la colpevole della situazione fossi solo io, mentre lui veniva a casa ubriaco e mi picchiava e quindi ho dovuto separarmi per forza.
continua a ripetermi che vuole bene solo alla bimba e per lui non conto piu nulla,
cosa vuol dire?
possibile che voglia con queste parole farmi soffrire cosi’tanto o lo sa
che dicendo queste parole mi uccide ancora peggio che uccidermi.
se x me conta sia nostra figlia che lui,
per lui conta sola la bambina,
io non esisto;
solo come tata e minaccia che un giorno me la portera’ via,
quando sara’ piu grande da capire inculcandogli gia’ queste parole a cinque anni;
bello vero darsi da fare tanto per sentirsi cosi appagata dal marito ..
ovvio che e’ malato di mente, uno normale non direbbe cose per far soffrire
se volesse bene anche a me;
ma sono di ostacolo per il rapporto della bimba non per mio volere ma perche’ dedito
all’alcool ed infatti siamo separati e la bimba e’ affidata a me in via esclusiva e lui non telefona alla figlia mai,
ma pretende di venire quanto vuole lui….senza preavviso e senza autorizzazione dei servizi sociali…
ora l avvocato mi dice di non farlo piu’ entrare finche ‘ non sara’ lui a preoccuparsi di sentire un avvocato
e i servizi sociali per ricominciare il percorso al SERT iniziato e sempre interrotto, io non devo fare nulla.
In pratica nostra figlia ha visto il papa’ con il contagocce, ma lui pretende di dire , parlare come se la colpevole della situazione fossi solo io, mentre lui veniva a casa ubriaco e mi picchiava e quindi ho dovuto separarmi per forza.
[#1]
Gentile Signora,
capisco le Sue ragioni ed il Suo stato d'animo.
Il problema però, anche se parte dalle alterazioni psichiche e comportamentali ed anche se finisce a portare gli altri turbamenti psichici a tutti e tre di voi, secondo me, va affrontata per le vie legali.
Che il Suo marito (separato da Lei in seguito alla Sua decisione) dica che Le voglia sempre bene non lo vedrei logico, anzi, già la separazione stessa fa aspettare che lui non La riconosca più come l'oggetto d'amore, e su questo argomento è stata Lei stessa a mettere in chiaro le cose, e non bisogna avere illusioni. Almeno per ora.
Mentre, se lui viene quando vuole senza preavviso e senza l'autorizzazione, e se si esprime con minacce, secondo me, non bisogna aspettare e bisogna chiedere al Suo avvocato di inviare una richiesta al giudice. Se al Suo marito il programma di cure al SerT possa far bene, e se i Servizi Sociali non ci riescono a fare l'invio o se lui non vuole, allora magari il giudice, con un provvedimento, possa aiutare...
capisco le Sue ragioni ed il Suo stato d'animo.
Il problema però, anche se parte dalle alterazioni psichiche e comportamentali ed anche se finisce a portare gli altri turbamenti psichici a tutti e tre di voi, secondo me, va affrontata per le vie legali.
Che il Suo marito (separato da Lei in seguito alla Sua decisione) dica che Le voglia sempre bene non lo vedrei logico, anzi, già la separazione stessa fa aspettare che lui non La riconosca più come l'oggetto d'amore, e su questo argomento è stata Lei stessa a mettere in chiaro le cose, e non bisogna avere illusioni. Almeno per ora.
Mentre, se lui viene quando vuole senza preavviso e senza l'autorizzazione, e se si esprime con minacce, secondo me, non bisogna aspettare e bisogna chiedere al Suo avvocato di inviare una richiesta al giudice. Se al Suo marito il programma di cure al SerT possa far bene, e se i Servizi Sociali non ci riescono a fare l'invio o se lui non vuole, allora magari il giudice, con un provvedimento, possa aiutare...
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
legalmente e' gia' stata affrontata e va avanti, ma lui non mi ama affatto anzi ha un odio estremo nei miei confronti per via del fatto che ovviamente per i suoi problemi di alcol,e di sindrome antisociale ed istrionica di personalita' e piu droghe leggere spero,
e' come se nella sua mente malata io fossi la causa del fatto che non vede sua figlia....
certo se fosse sano...capirebbe che nn si puo' mostrare ubriaco, fumato a sua figlia.....
il problema e' il mio che non ho ancora maturato definitivamente questo dolore e la tristezza, l ansia il voglia di piangere e non posso farmi vedere ovviamente da nostra figlia,dico nostra ma lui non c'e' mai stato, non finisce mai ,,il dolore c'e' quando mi alzo e c'e' quando vado a dormire,
lui e' malato ovvio senno' sarebbe stato diverso,
ma diventare madre, essere sole subire violenza fisica e psicologica e portarsi tutto dentro da cinque anni, anche se io ho interrotto il tutto ai sei mesi di nostra figlia perche'ragiono non si poteva far vivere un uomo cosi ormai fuori ad una bimba e pure a me....,
non riesco a togliermi il dolore di questi cinque anni che presumevo diversi quando sono andata in ospedale per la nascita di nostra figlia....., non ho amicizie, vivo con mia madre e mio padre cardiopatico, diabetico,,,,,
non ho sfogo del mio dolore se non piangere quando posso farlo senza esser vista....
prendo lorazempan ora da 2.5 e per farmi passare la tristezza e l'angoscia alla fine di una giornata ne ho prese 4 di compresse...
.
nn so ho in previsione di cambiare aria per fine anno e forse mi passera'questo grande dolore che non pensavo arrivasse, ma arrivasse un bel periodo da passare insieme con la nostra bambina.....e' andata male grazie comunque....
e' come se nella sua mente malata io fossi la causa del fatto che non vede sua figlia....
certo se fosse sano...capirebbe che nn si puo' mostrare ubriaco, fumato a sua figlia.....
il problema e' il mio che non ho ancora maturato definitivamente questo dolore e la tristezza, l ansia il voglia di piangere e non posso farmi vedere ovviamente da nostra figlia,dico nostra ma lui non c'e' mai stato, non finisce mai ,,il dolore c'e' quando mi alzo e c'e' quando vado a dormire,
lui e' malato ovvio senno' sarebbe stato diverso,
ma diventare madre, essere sole subire violenza fisica e psicologica e portarsi tutto dentro da cinque anni, anche se io ho interrotto il tutto ai sei mesi di nostra figlia perche'ragiono non si poteva far vivere un uomo cosi ormai fuori ad una bimba e pure a me....,
non riesco a togliermi il dolore di questi cinque anni che presumevo diversi quando sono andata in ospedale per la nascita di nostra figlia....., non ho amicizie, vivo con mia madre e mio padre cardiopatico, diabetico,,,,,
non ho sfogo del mio dolore se non piangere quando posso farlo senza esser vista....
prendo lorazempan ora da 2.5 e per farmi passare la tristezza e l'angoscia alla fine di una giornata ne ho prese 4 di compresse...
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nn so ho in previsione di cambiare aria per fine anno e forse mi passera'questo grande dolore che non pensavo arrivasse, ma arrivasse un bel periodo da passare insieme con la nostra bambina.....e' andata male grazie comunque....
[#3]
Gentile utente,
sono d'accordo che il problema è in gran parte anche il Suo, e ciò è tanto importante quanto Lei è la madre della Sua figlia, ha per lei il ruolo affettivo della madre ecc.
In tale contesto devo notare che bisogna evitare di sviluppare la dipendenza da ansiolitici (Lorazepam). Il "prezzo" di tale dipendenza è solo apparentemente accettabile di fronte ai benefici che dà, perché la Sua calma, ottenuta con l'ansiolitico, non risolve lo stato d'animo di fondo, e la bambina capisce comunque il tutto.
Non so se si può dire che Lei sta cercando di tenersi sotto controllo farmacologicamente solo per non daneggiare la figlia; secondo me, Lei lo fa in gran parte per compensare il suo stato di sofferenza determinato dal comportamento e dalla mancanza di affetto del marito. E questa ferita porta via l'attenzione dalla bambina.
In ogni modo, l'uso di Lorazepam non è indicato come la cura di mantenimento. Se è presente la necessità di una terapia ansiolitica per tempi relativamente lunghi, esistono gli altri medicinali più indicati e che non fanno sviluppare la dipendenza. Ed esistono ovviamente anche i metodi non farmacologici.
<<..ho in previsione di cambiare aria per fine anno e forse mi passera'questo grande dolore..>>
Vi auguro che questo "cambiamento d'aria" vi giova, ma secondo me, se Lei non è ancora seguita da uno psichiatra, avrebbe senso rivolgersi da uno psichiatra (quanto meno per monitorare e per indicare meglio la terapia farmacologica, ma, non per l'ultimo, per il sostegno nell'affronto e nell'elaborazione del Suo trauma). Magari c'è uno psichiatra che collabora con un centro di anti-violenza nei confronti delle donne.
Può sembrare strano che lo consiglio a Lei, mentre Lei si sente senz'altro psichicamente più sana rispetto al Suo marito. Tuttavia, non è strano. Le cure psichiche hanno senso qualora la persona sta soffrendo e non riesce ad affrontare opportunamente gli avvenimenti (questo in parte accomuna voi entrambi). Ma le cure hanno più senso se la persona le accetta e se riesce a trarrne un vantaggio (e questi elementi, da quanto capisco e spero, Lei potenzialmente ha in più rispetto al Suo marito).
Per la salute psichica della vostra figlia, la salute psichica di Lei è abbastanza importante.
sono d'accordo che il problema è in gran parte anche il Suo, e ciò è tanto importante quanto Lei è la madre della Sua figlia, ha per lei il ruolo affettivo della madre ecc.
In tale contesto devo notare che bisogna evitare di sviluppare la dipendenza da ansiolitici (Lorazepam). Il "prezzo" di tale dipendenza è solo apparentemente accettabile di fronte ai benefici che dà, perché la Sua calma, ottenuta con l'ansiolitico, non risolve lo stato d'animo di fondo, e la bambina capisce comunque il tutto.
Non so se si può dire che Lei sta cercando di tenersi sotto controllo farmacologicamente solo per non daneggiare la figlia; secondo me, Lei lo fa in gran parte per compensare il suo stato di sofferenza determinato dal comportamento e dalla mancanza di affetto del marito. E questa ferita porta via l'attenzione dalla bambina.
In ogni modo, l'uso di Lorazepam non è indicato come la cura di mantenimento. Se è presente la necessità di una terapia ansiolitica per tempi relativamente lunghi, esistono gli altri medicinali più indicati e che non fanno sviluppare la dipendenza. Ed esistono ovviamente anche i metodi non farmacologici.
<<..ho in previsione di cambiare aria per fine anno e forse mi passera'questo grande dolore..>>
Vi auguro che questo "cambiamento d'aria" vi giova, ma secondo me, se Lei non è ancora seguita da uno psichiatra, avrebbe senso rivolgersi da uno psichiatra (quanto meno per monitorare e per indicare meglio la terapia farmacologica, ma, non per l'ultimo, per il sostegno nell'affronto e nell'elaborazione del Suo trauma). Magari c'è uno psichiatra che collabora con un centro di anti-violenza nei confronti delle donne.
Può sembrare strano che lo consiglio a Lei, mentre Lei si sente senz'altro psichicamente più sana rispetto al Suo marito. Tuttavia, non è strano. Le cure psichiche hanno senso qualora la persona sta soffrendo e non riesce ad affrontare opportunamente gli avvenimenti (questo in parte accomuna voi entrambi). Ma le cure hanno più senso se la persona le accetta e se riesce a trarrne un vantaggio (e questi elementi, da quanto capisco e spero, Lei potenzialmente ha in più rispetto al Suo marito).
Per la salute psichica della vostra figlia, la salute psichica di Lei è abbastanza importante.
[#4]
Utente
Ha ragione veramente
Tutto cio’ che mi ha risposto e’ vero ed infatti ho intenzione di andare da uno psicologo , devono fissarmi l’appuntamento perche’ mi rendo conto che il lorazepam non va bene
Non cambia il mio dolore, lo attenua ma resta e io vorrei guarire da questo dolore,
e anche su nostra figlia ha ragione e anche io me lo sento anche se cerco di non mostrare nulla a Lei,
ma ovvio che ho l’infelicita’ addosso piu cupa che ci sia per quanto mi riguarda,
poi quando continui anche oggi ad esser minacciata di morte ,,,non e’ facile starsene tranquille,
ma le sue parole mi sono state di grande aiuto a decidermi che ho bisogno di aiuto veramente,
certo chi si aspetta di avere un bimbo e di ritrovarsi sola in ospedale, sola a casa sola da cinque anni,con una creatura da crescere e nn penso di aver fatto un lavoro sbagliato, nn pensavo di trovarmi da sola con tutte le promesse che mio marito mi aveva fatto prima del lieto evento…una batosta veramente dalla quale non riesco ancora a sollevarmi…
ma certo nostra figlia ha diritto ad avere una madre felice e ci provero’,,,visto che gia’ manca il padre anzi e’ un pericolo per noi due.
Grazie delle parole
Tutto cio’ che mi ha risposto e’ vero ed infatti ho intenzione di andare da uno psicologo , devono fissarmi l’appuntamento perche’ mi rendo conto che il lorazepam non va bene
Non cambia il mio dolore, lo attenua ma resta e io vorrei guarire da questo dolore,
e anche su nostra figlia ha ragione e anche io me lo sento anche se cerco di non mostrare nulla a Lei,
ma ovvio che ho l’infelicita’ addosso piu cupa che ci sia per quanto mi riguarda,
poi quando continui anche oggi ad esser minacciata di morte ,,,non e’ facile starsene tranquille,
ma le sue parole mi sono state di grande aiuto a decidermi che ho bisogno di aiuto veramente,
certo chi si aspetta di avere un bimbo e di ritrovarsi sola in ospedale, sola a casa sola da cinque anni,con una creatura da crescere e nn penso di aver fatto un lavoro sbagliato, nn pensavo di trovarmi da sola con tutte le promesse che mio marito mi aveva fatto prima del lieto evento…una batosta veramente dalla quale non riesco ancora a sollevarmi…
ma certo nostra figlia ha diritto ad avere una madre felice e ci provero’,,,visto che gia’ manca il padre anzi e’ un pericolo per noi due.
Grazie delle parole
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 21/10/2012.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.