Un effetto secondario del gymbalta, oppure dal mio sonno
BUONASERA, fin dalla fine degli anni 80 ho sempre sofferto di di lieve sonnolenza diurna per periodi dell anno più o meno lunghi, ma circa 2 anni fa stanco di questo disagio che mi rovinava le giornate, il medico di base mi fece fare esami del sangue,urine,tiroide risultati nella norma, comunque di mia iniziativa contattai uno psichiatra che mi diede sereupin da 10mg per 30 giorni, dopo 2 giorni mi sentivo male nausea forte, decisi di mia iniziativa di sospendere, non riuscendo a contattare lo specialista, mi rivolisi ad un altro specialista neurologo che dopo avermi visitato e fatto l encefalogramma mi a diagnosticato ansia generalizzata, terapia lexotan da 1,5 mg per 3 volte al giorno per poi dopo 15 giorni passare a 2 volte al giorno e così per circa 3 mesi stavo meglio, poi all improvviso non stavo più bene, lo specialista voleva aumentare le dosi, mi sono rifiutato , circa 7 mesi fa mi sono sentito male diarrea,angoscia,paura a cui mi sono rivolto a un neurologo che dopo avermi visitato mi a confermato la diagnosi di ansia generalizzata, terapia pasaden a scalare e gymbalta 30 per 8 giorni e poi da 60mg che assumo ancora adesso, l ansia dopo circa 3 settimane e scomparsa, ma il problema attuale e con l inizio del l estate accusò una stanchezza continua in particolare le gambe stanche e un Po tremolante, lo specialista non a dato peso a questo disturbo, vorrei sapere se e un effetto secondario del gymbalta, oppure dal mio sonno di cattiva qualità? Cordiali saluti
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Gentile utente,
l'uso discontinuativo di farmaci che sospende a suo piacimento non è il metodo migliore per curare una patologia come l'ansia e la depressione.
Soprattutto quando sta bene la terapia va continuata con la supervisione dello psichiatra (non del neurologo) per lungo tempo e solo quando decide il suo medico va interrota gradualmente.
I sintomi che riferisce non sono dovuti al farmaco ma probabilmente alla patologia stessa o altri fattori concomitanti.
Vanno comunque messi nel contesto del suo disturbo e valutati nell'insieme dallo psichatra che la conosce, le ha dato il farmaco e conosce i valori degli esami di laboratorio che le avrà dato per poter alla fine trarre dellle conclusioni che mi sembra siano già state tratte visto che considerati di scarsa importanza.
cordiali saluti
l'uso discontinuativo di farmaci che sospende a suo piacimento non è il metodo migliore per curare una patologia come l'ansia e la depressione.
Soprattutto quando sta bene la terapia va continuata con la supervisione dello psichiatra (non del neurologo) per lungo tempo e solo quando decide il suo medico va interrota gradualmente.
I sintomi che riferisce non sono dovuti al farmaco ma probabilmente alla patologia stessa o altri fattori concomitanti.
Vanno comunque messi nel contesto del suo disturbo e valutati nell'insieme dallo psichatra che la conosce, le ha dato il farmaco e conosce i valori degli esami di laboratorio che le avrà dato per poter alla fine trarre dellle conclusioni che mi sembra siano già state tratte visto che considerati di scarsa importanza.
cordiali saluti
Massimo Lai, MD
[#2]
Gentile utente,
Ha iniziato una cura sette mesi fa, al momento quindi rimane soltanto una sensazione e di debolezza e tremore alle gambe (se le sente tese e tremanti "dentro" o tremano e non la reggono ?).
Non vedo il nesso con il sonno, che quindi però anche quello non è riposante.
Assume ancora tranquillanti come lexotan oppure li ha smessi ?
PS_ controlli l'ortografia dello scritto altrimenti in alcuni passi risulta poco comprensibile.
Ha iniziato una cura sette mesi fa, al momento quindi rimane soltanto una sensazione e di debolezza e tremore alle gambe (se le sente tese e tremanti "dentro" o tremano e non la reggono ?).
Non vedo il nesso con il sonno, che quindi però anche quello non è riposante.
Assume ancora tranquillanti come lexotan oppure li ha smessi ?
PS_ controlli l'ortografia dello scritto altrimenti in alcuni passi risulta poco comprensibile.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Gentile utente,
Capisco, quindi collegava il fatto di svegliarsi riposato con il fatto di essere debole e assonnato durante il giorno.
In una cura in corso che ha avuto un certo successo forse è il caso di rivedere la dose o di considerare altre opzioni.
Capisco, quindi collegava il fatto di svegliarsi riposato con il fatto di essere debole e assonnato durante il giorno.
In una cura in corso che ha avuto un certo successo forse è il caso di rivedere la dose o di considerare altre opzioni.
[#8]
Gentile utente,
Il sintomo è piuttosto vago, perché le fitte non possono essere leggermente dolorose, detto così non si capisce bene quale percezione sia.
Come dicevo, la cura a 60 mg non è alla sua dose piena, e comunque se non funziona a dovere ci sono alternative da poter a questo punto valutare.
Il sintomo è piuttosto vago, perché le fitte non possono essere leggermente dolorose, detto così non si capisce bene quale percezione sia.
Come dicevo, la cura a 60 mg non è alla sua dose piena, e comunque se non funziona a dovere ci sono alternative da poter a questo punto valutare.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.4k visite dal 20/10/2012.
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