Sospensione farmaci

Ho scritto qualche giorno fa,raccontandovi brevemente la ma storia ed i miei stati d'animo. Mi ero ripromessa che avrei contattato lo psichiatra che mi segue al csm per rivolgergli un po' di domande ma soprattutto per parlare dei continui pensieri di morte che mi ossessionano giorno e notte.. Ed invece..Non ce l'ho fatta.. E non solo...E' come se mi fossi scoraggiata ed ho iniziato a pensare che,vista l'assoluta incapacità della cura farmacologica che sto facendo(litio,seroquel,delorazepan) di risolvere,anche solo in parte,i miei disturbi, fosse utile la sospensione degli stessi.. E l'ho fatto.. Ad oggi non avverto cambiamenti e quindi vi domando se è così necessario il supporto dei farmaci,se effettivamente possano aiutare.. Io non ho avuto alcun tipo di miglioramento da quando li assumo:sempre sbalzi d'umore ed ultimamente l'organizzazione di tutto punto della mia morte.E se fossero quelli?Tutta la sonnolenza che mi danno,che non mi fa stare neppure in piedi?.. Io non so..scusate al solito per il disturbo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente

Non specifica i dosaggi dei farmaci che assume.

In ogni caso è fondamentale e non rinviabile il contatto con il suo psichiatra per la valutazione del caso.

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Utente
Utente
assumo 600 mg di litio al giorno,200 di quetiapina e 16 gocce di delorazepan per dormire..Anche se spesso personalmente ho unito lo stilnox nella speranza di riuscire a chiudere occhio..Ma è tutto inutile..
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Utente
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E comunque resta il fatto che la mia voglia di non contattare lo psichiatra è legato alla paura di quello che possa conseguirne..come un ricovero...o un aiuto che non so realmente se desisero. grazie e scusi ancora