Derealizzazione

Salve Dottori, sono un ragazzo di 22 anni che dall'inizio di quest'anno è entrato in un bruttissimo tunnel dove non vede via d'uscita. Ho iniziato a soffrire d'ansia alla fine dello scorso anno, avevo un grosso peso sullo stomaco e non riuscivo più ad essere tranquillo. Ho passato due mesi con disturbi del sonno, inappetenza, disturbi sessuali, disturbi dell'umore ed ovviamente continui stati ansiosi. A fine Febbraio l'ansia sottoforma di peso allo stomaco è di colpo sparita, per presentarsi sotto una diversa forma. Tutto mi sembrava irreale, le persone mi sembravano esistenti solo nella mia mente, esse apparivano inoltre inanimate. Ho iniziato anche ad avere la sensazione di essere spettatore dei miei pensieri, ad essere fuori dal mio corpo. Non ho esitato dunque a rivolgermi ad uno specialista (psicologo prima, psichiatra poi) e la diagnosi è stata disturbo del pensiero con derealizzazione e depersonalizzazione e umore depressivo. Ho iniziato da fine marzo la cura farmacologica. Dopo continui cambiamenti della cura siamo arrivati ad oggi con 20mg di cipralex e mezza compressa di solian da 200 mg.
Quello che vorrei dirvi è che io non mi sento affatto bene (e qui chiedo con estrema gentilezza il massimo della vostra attenzione) i miei sintomi di derealizzazione e depersonalizzazione continuano, in più ho un enorme peso nella testa, non riesco ad essere spontaneo, sono continuamente annoiato, rimango indifferente a qualsiasi avvenimento che mi capiti (sia bello che brutto), non provo più sensazioni e bisogno di fame, di sonno, di sesso. Non provo più emozioni e sentimenti, non riesco più a ridere, a piangere, a provare empatia. Non è vita questa.
Sono ovviamente a vostra disposizione per darvi qualsiasi informazione in più. Non penso di poter esprimere in modo migliore quello che mi sta capitando, è molto difficile trovare le parole.
Grazie per l'attenzione e il supporto.
Saluti
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Dr. Francesco Botti Psichiatra 46
Gent. paziente,

la cura farmacologica a lei prescritta causa appiattimento affettivo; è possibile che tragga giovamento da una terapia a base di surmontil.
Cordiali saluti

Dr. Francesco Botti
Spec. in Psichiatria