Terapeuta violento?
Salve,
Perchè,a vostro parere,non riesco a stimare ed a fidarmi del mio terapeuta:forse perchè tutti quelli a cui ho voluto bene,mi hanno,in qualche maniera,deluso ed arrecato sofferenze?!Nutro verso il mio terapeuta un affetto filiale,gli voglio bene(sentimento transferale)
Sapete,sono finanche arrivato a pensare che,il mio terapeuta,è un violento e,quindi,a temerlo;dato che,io,da infante,ho vissuto il bullismo.
Il mio pensiero è sorto da un racconto che,il terapeuta,ha esposto durante l'ultima seduta di gruppo-analisi.
Il terapeuta ha,infatti,raccontato che,quando aveva circa trent'anni ,ha preso per la camicia un individuo,il quale,anelando al suo posto di tirocinante in ospedale,l'ha minacciato(al terapeuta)di tagliargli i coglioni.
Un'altra volta,allorquando il terapeuta vinse il concorso all'ospedale psichiatrico, un collega,che aveva perso tale concorso,lo vessava(al terapeuta)ed aveva finanche fatto un ricorso ai suoi danni.
Ad un tratto,il mio terapeuta,esasperato,ha detto a questo collega che,se non l'avesse fatta finita,gli avrebbe dato un sacco di botte.
Secondo voi,prendendo in esame gli episodi di cui sopra,che,stando al racconto del terapeuta,sono stati questi unici due nell'arco della sua esistenza;il mio terapeuta potrebbe essere ritenuto un violento,un soggetto incapace di controllare la rabbia?!Oppure trattasi,più semplicemente,di qualcuno che difende i suoi propi diritti?!
Però,allorquando io,ho reagito nervosamente nei suoi riguardi,lui è stato signorile,impassibile.
Che devo pensare?!
Dovrei avere paura di lui?!
Per piacere,mi fornite qualche spiegazione?
Scusate il disturbo
Grazie
Perchè,a vostro parere,non riesco a stimare ed a fidarmi del mio terapeuta:forse perchè tutti quelli a cui ho voluto bene,mi hanno,in qualche maniera,deluso ed arrecato sofferenze?!Nutro verso il mio terapeuta un affetto filiale,gli voglio bene(sentimento transferale)
Sapete,sono finanche arrivato a pensare che,il mio terapeuta,è un violento e,quindi,a temerlo;dato che,io,da infante,ho vissuto il bullismo.
Il mio pensiero è sorto da un racconto che,il terapeuta,ha esposto durante l'ultima seduta di gruppo-analisi.
Il terapeuta ha,infatti,raccontato che,quando aveva circa trent'anni ,ha preso per la camicia un individuo,il quale,anelando al suo posto di tirocinante in ospedale,l'ha minacciato(al terapeuta)di tagliargli i coglioni.
Un'altra volta,allorquando il terapeuta vinse il concorso all'ospedale psichiatrico, un collega,che aveva perso tale concorso,lo vessava(al terapeuta)ed aveva finanche fatto un ricorso ai suoi danni.
Ad un tratto,il mio terapeuta,esasperato,ha detto a questo collega che,se non l'avesse fatta finita,gli avrebbe dato un sacco di botte.
Secondo voi,prendendo in esame gli episodi di cui sopra,che,stando al racconto del terapeuta,sono stati questi unici due nell'arco della sua esistenza;il mio terapeuta potrebbe essere ritenuto un violento,un soggetto incapace di controllare la rabbia?!Oppure trattasi,più semplicemente,di qualcuno che difende i suoi propi diritti?!
Però,allorquando io,ho reagito nervosamente nei suoi riguardi,lui è stato signorile,impassibile.
Che devo pensare?!
Dovrei avere paura di lui?!
Per piacere,mi fornite qualche spiegazione?
Scusate il disturbo
Grazie
[#1]
Se il suo terapeuta non si é mai dimostrato aggressivo o violento, se non in un paio di racconti, dove sta il suo problema?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 14/10/2012.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).